ottobre 2019
18ott21:00NORTH CZECH PHILHARMONIC ORCHESTRAOrchestre e Complessi
Alfonso Scarano, direttore Leonardo Pierdomenico, pianoforte La North Czech Philharmonic Orchestra, principale complesso sinfonico del nord della Repubblica Ceca, è stata fondata nel febbraio 1838. Nella sua
Alfonso Scarano, direttore
Leonardo Pierdomenico, pianoforte
La North Czech Philharmonic Orchestra, principale complesso sinfonico del nord della Repubblica Ceca, è stata fondata nel febbraio 1838. Nella sua lunga storia ha avuto ospiti importanti personalità della scena musicale, da Eugen d’Albert a Richard Strauss, da Ferruccio Busoni a Emil Sauer, da Pablo de Sarasate a Eugene Ysaye e Fritz Kreisler, da Siegfried Wagner a Alexander Zemlinsky. La formazione dell’orchestra di base è composta da musicisti professionisti tutti laureati in concorsi nazionali. Sono centinaia i concerti eseguiti in centri culturali europei come Monaco, Berlino, Basilea, Parigi, Valencia, Lisbona, Belgrado, Budapest, Zagabria, Lubiana, Bordeaux, Tolosa, Grenoble, Madrid.
Attualmente è diretta dall’italiano Alfonso Scarano, vincitore di diversi Concorsi Internazionali fra cui il Bottega del Teatro Comunale di Treviso nel 1993 (Presidente della giuria Peter Maag). Ha diretto orchestre di prestigio quali – fra le altre – Filarmonia Veneta, Orchestra Milano Classica, I Virtuosi di Praga e collaborato con solisti come J. Demus, A. Toradze, A. Kravtchenko, I. Martin, V. Szabadi e M. Brunello.
Vincitore del “Raymond E. Buck” Jury Discretionary Award al prestigioso concorso pianistico internazionale “Van Cliburn” 2017, Leonardo Pierdomenico è uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Si impone all’attenzione del grande pubblico dopo il raggiungimento delle fasi finali del prestigioso concorso pianistico “Queen Elisabeth” di Bruxelles (2016) e la vittoria della 28ª edizione del prestigioso “Premio Venezia” (2011). Da allora viene invitato nelle più importanti stagioni concertistiche italiane ed estere, come solista o con orchestra al fianco di prestigiosi direttori. È stato allievo di Pietro De Maria alla Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2016 è stato selezionato per i corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, dove ha studiato con il Maestro Benedetto Lupo.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
F. Chopin
Concerto n. 1 in mi min. per pianoforte e orchestra op. 11
L.V. Beethoven
Sinfonia n. 3 in mi bem. magg. op. 55 “Eroica”
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
22ott21:00SOLOdi e con ARTURO BRACHETTI
THE LEGEND OF QUICK-CHANGE
Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera (oltre 300.000 biglietti venduti in 300 repliche, di cui moltissimi sold out) ritorna a grande richiesta sui palcoscenici europei Arturo
Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera (oltre 300.000 biglietti venduti in 300 repliche, di cui moltissimi sold out) ritorna a grande richiesta sui palcoscenici europei Arturo Brachetti nel suo coinvolgente one man show SOLO, the Legend of quick-change. Un vero e proprio assolo del grande artista, dopo il trionfo dei suoi precedenti one man show L’uomo dai mille voli e Ciak!, applauditi da 2.000.000 di spettatori in tutto il mondo. Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo spettacolo, apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.
Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri… Brachetti schiude la porta di ogni camera, per scoprire la storia che ne è contenuta e che prende vita sul palcoscenico. Reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo Brachetti, il grande maestro internazionale di quick-change che mette in scena un varietà surrealista e funambolico, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità.
Nello spettacolo protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show. Ma in SOLO Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.
Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori nello show. Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti tiene il ritmo sul palco: 90 minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie. Lo spettacolo è un vero e proprio as-SOLO per uno degli artisti italiani più amati nel mondo, che torna in scena con entusiasmo per regalare al pubblico il suo lavoro più completo.
(Martedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
23 ottobre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 30 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
25ott21:00RAMIN BAHRAMI, PIANOFORTESolisti
Dalla Persia uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti dell’opera di Joann Sebastian Bach. Al compositore tedesco il talentuoso pianista iraniano ha consacrato gran parte della sua attività concertistica
Dalla Persia uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti dell’opera di Joann Sebastian Bach. Al compositore tedesco il talentuoso pianista iraniano ha consacrato gran parte della sua attività concertistica e che fino ad oggi gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e di critica.
Nato a Teheran nel 1976, Ramin Bahrami si è diplomato con Piero Rattalino al conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia pianistica Incontri col Maestro di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Successivamente si è perfezionato con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel XX secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni. Bahrami ha debuttato nel 1998 al Teatro Bellini di Catania riscuotendo un successo tanto clamoroso che gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Inizia così una formidabile carriera che lo porta a suonare per le maggiori istituzioni musicali italiane e tedesche e in prestigiosi festival internazionali.
La sua predilezione per Bach è consacrata nelle registrazioni discografiche delle Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che Decca pubblica nel 2004 e nel 2005. L’incisione per Decca de L’arte della fuga di Bach è entrata in testa alle classifiche di vendita pop dalla sua prima pubblicazione nel marzo 2007 rimanendovi per ben sette settimane. Bahrami si esibisce all’Accademia di Santa Cecilia a Roma nella Serie Solo Piano accanto a Maurizio Pollini, Grigorij Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e nel marzo 2008 partecipa alla Maratona Bach accanto al violoncellista Mario Brunello. Sempre per Decca realizza l’album Concerto Italiano costruito sulle opere di Bach. Bahrami eseguirà il programma che ha registrato su cd nel 2013.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Il Pianoforte di Johann Sebastian Bach
Partita n. 2 in do min. BWV 825
Partita n. 3 in la min. BWV 827
Partita n. 6 in mi min. BWV 830
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
novembre 2019
05nov21:00CROSS CURRENTS TRIOJAZZ'N FALL 2019
CROSS CURRENTS TRIO featuring Dave Holland, contrabbasso Zakir Hussain, tabla Chris Potter, sax Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a questa nuova stagione della rassegna, un ponte, cioè,
CROSS CURRENTS TRIO
featuring
Dave Holland, contrabbasso
Zakir Hussain, tabla
Chris Potter, sax
Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a questa nuova stagione della rassegna, un ponte, cioè, tra quanto prodotto da musicisti esperti, stimati e diventati riferimenti indiscussi e i giovani talenti emergenti. Una staffetta tra generazioni e stili espressivi, tra intenzioni e provenienze geografiche. Raccogliere – e sviluppare secondo coordinate differenti – l’idea di una musica capace di sfuggire alle definizioni più stringenti per ritrovare radici comuni nella condivisione e nell’improvvisazione, di utilizzare un approccio creativo e libero da troppi schemi precostituiti per dialogare con il mondo e raccontare l’attualità.
Dave Holland è un caposcuola indiscusso del jazz degli ultimi decenni. Se giovanissimo fu tra i protagonisti della svolta elettrica di Miles Davis, nei suoi lavori ha sempre cercato nuove strade e soluzioni espressive: il trio Gateway con Jack De Johnette e John Abercrombie e il suo splendido quintetto di inizio secolo sono solo due tra le tante testimonianze di un percorso sempre attento nel combinare suggestioni diverse, sotto l’aspetto timbrico, melodico e armonico. Questo nuovo progetto collettivo coinvolge musicisti di spessore assoluto come Chris Potter ai sassofoni e Zakir Hussain alle tabla: Good Hope è il titolo del disco che hanno appena pubblicato e che ribadisce, ancora una volta, come la musica – e, in particolare, il jazz – sia un veicolo naturale di integrazione, costruita con rispetto e maestria da tre artisti versatili ma dalla forte personalità espressiva.
Fabio Ciminiera
(Martedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
06nov21:00LINDA MAY HAN OH QUINTETJAZZ'N FALL 2019
LINDA MAY HAN OH QUINTET Linda May Han Oh, contrabbasso Will Vinson, sax Fabian Almazan, pianoforte Matthew Stevens, chitarra Eric Doob, batteria Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a
LINDA MAY HAN OH QUINTET
Linda May Han Oh, contrabbasso
Will Vinson, sax
Fabian Almazan, pianoforte
Matthew Stevens, chitarra
Eric Doob, batteria
Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a questa nuova stagione della rassegna, un ponte, cioè, tra quanto prodotto da musicisti esperti, stimati e diventati riferimenti indiscussi e i giovani talenti emergenti. Una staffetta tra generazioni e stili espressivi, tra intenzioni e provenienze geografiche. Raccogliere – e sviluppare secondo coordinate differenti – l’idea di una musica capace di sfuggire alle definizioni più stringenti per ritrovare radici comuni nella condivisione e nell’improvvisazione, di utilizzare un approccio creativo e libero da troppi schemi precostituiti per dialogare con il mondo e raccontare l’attualità.
La figura artistica di Linda May Han Oh racconta molto bene il percorso jazzistico delle nuove generazioni. Una sintesi tra riferimenti provenienti da contesti diversi e continuamente rimessi in gioco. È quanto emerge dai suoi lavori più recenti – Walk against the wind del 2017 e Aventurine, pubblicato quest’anno – e lo rivela la sua presenza al fianco di musicisti del livello di Pat Metheny e Dave Douglas, tanto per citarne un paio. La musica della contrabbassista è solida e senza compromessi, raccoglie il testimone dalle vicende più recenti del jazz per offrire una sintesi e un contributo personale alla scena musicale odierna.
Fabio Ciminiera
(Mercoledì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
08nov21:00ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO “LUISA D’ANNUNZIO” DI PESCARAProgetti speciali
Andrea Di Mele, direttore La città di Pescara e il suo territorio vivono un momento di trasformazione sociale soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni: in questi anni il
Andrea Di Mele, direttore
La città di Pescara e il suo territorio vivono un momento di trasformazione sociale soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni: in questi anni il Conservatorio si è riscoperto non solo come polo di formazione artistica ma anche di aggregazione sociale, capace di coinvolgere direttamente e indirettamente gli studenti e le loro famiglie nelle numerose attività realizzate nel corso degli anni; formando nuovi musicisti attraverso “compiti di realtà” e dando loro l’opportunità di essere protagonisti di concerti, eventi, seminari, masterclass e laboratori ad essi dedicati.
Accrescere il livello educativo e di sensibilità artistica delle nuove generazioni è, infatti, la sfida più grande, sfida che il Conservatorio sta affrontando mettendo in campo con sempre maggior convinzione e determinazione tutte le proprie energie sia nel campo della formazione che della produzione.
In questo contesto si inserisce con particolare rilievo la duratura e proficua collaborazione con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, collaborazione che rappresenta l’ideale momento di sintesi della “missione” culturale dei due enti e che anche per la circostanza si è tradotta in importanti manifestazioni realizzate lungo tutto l’arco dell’anno.
Dopo la realizzazione della 4a Sinfonia di G. Mahler, produzione che ha rappresentato una tappa importante di questo percorso di collaborazione, è, perciò, naturale concludere le manifestazioni per il 50° anniversario della statizzazione del Conservatorio con un altro importante evento realizzato in collaborazione con la Società del Teatro e della Musica “L. Barbara” ancora nel segno di Gustav Mahler: la sinfonia n. 1 “Il Titano” con la direzione del Maestro Andrea Di Mele, direttore d’orchestra abruzzese ormai avviato ad una brillantissima carriera internazionale, che è stato studente del Conservatorio “L. D’Annunzio” e che rappresenta in pieno i risultati che il Conservatorio raggiunge nella sua missione di formazione culturale.
(Venerdì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
G. Mahler
Sinfonia n. 1 in re magg.
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
11nov21:00KENNY BARRON, pianoforte
DANIELE CORDISCO HAMMOND TRIOJAZZ'N FALL 2019
KENNY BARRON, pianoforte DANIELE CORDISCO HAMMOND TRIO feat. Pat Bianchi Daniele Cordisco, chitarra Pat Bianchi, organo Hammond Giovanni Campanella, batteria Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a questa nuova stagione
KENNY BARRON, pianoforte
DANIELE CORDISCO HAMMOND TRIO
feat.
Pat Bianchi
Daniele Cordisco, chitarra
Pat Bianchi, organo Hammond
Giovanni Campanella, batteria
Anche nell’edizione 2019, Jazz ‘n Fall rinnova il senso dato a questa nuova stagione della rassegna, un ponte, cioè, tra quanto prodotto da musicisti esperti, stimati e diventati riferimenti indiscussi e i giovani talenti emergenti. Una staffetta tra generazioni e stili espressivi, tra intenzioni e provenienze geografiche. Raccogliere – e sviluppare secondo coordinate differenti – l’idea di una musica capace di sfuggire alle definizioni più stringenti per ritrovare radici comuni nella condivisione e nell’improvvisazione, di utilizzare un approccio creativo e libero da troppi schemi precostituiti per dialogare con il mondo e raccontare l’attualità.
Kenny Barron è tra i pianisti jazz più importanti del panorama attuale. Un vero e proprio maestro nel condurre lo strumento attraverso la sua storia e la sua letteratura in percorsi che tengano conto delle tradizioni senza rimanerne prigionieri. La sua musica sgorga dal pianoforte rispettosa della lezione dei grandi del passato e, allo stesso tempo, fresca e creativa. Il piano solo diventa una maniera ulteriore per affrontare l’essenza più intima di questo discorso: le mani sapienti di Kenny Barron sono il modo più diretto per innescare un processo naturale e sempre in grado di raccontare come il jazz sia una musica in grado rinnovarsi prendendo le mosse dalle sue radici e dalle sua stessa storia.
Organ trio venato di blues, suonato con trasporto e condotto con grande rispetto per la tradizione: questa la ricetta di Daniele Cordisco, chitarrista dal percorso solido e già maturo, capace di far notare le sue qualità sin da giovanissimo con collaborazioni di sicuro livello e la vittoria nel Premio Internazionale Massimo Urbani. La musica del trio si muove tra standard, brani del songbook statunitense e temi originali con accento scanzonato e ironico, una dose equilibrata di virtuosismo e groove, un tocco romantico e il suono sempre seducente dell’organ trio.
Fabio Ciminiera
(Lunedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
15nov21:00CLAIRE HUANGCI, pianoforteSolisti - Premio “Geza Anda” Zurigo 2018
Nel corso degli anni la giovane pianista americana di origine cinese Claire Huangci si è pienamente affermata, lasciandosi alle spalle il ruolo di bambina prodigio. Claire affascina il pubblico
Nel corso degli anni la giovane pianista americana di origine cinese Claire Huangci si è pienamente affermata, lasciandosi alle spalle il ruolo di bambina prodigio. Claire affascina il pubblico con il “radioso virtuosismo, la sensibilità artistica, l’empatia e la drammaturgia sonora” (Salzburger Nachrichten). La sua carriera è iniziata all’età di nove anni ed è stata la più giovane ad ottenere il Secondo Premio al Concorso ARS di Monaco di Baviera (2011).
Ha studiato al Curtis Institute di Philadelphia, si è successivamente perfezionata con Arie Vardi all’Università di Hannover, dove dal 2016 lavora come sua assistente. La musica di Chopin ha dato una svolta alla sua carriera nel 2009, quando vinse il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale Chopin di Darmstadt, seguito nel 2010 dal Concorso Chopin di Miami. Da allora ha dato prova di una inusuale versatilità affrontando un vasto repertorio che comprende anche molta musica contemporanea.
Si è esibita con importanti orchestre in tutto il mondo. Il suo debutto discografico del 2013, con musiche di Ciaikowskij e Prokofiev, pubblicato per Berlin Classics, ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata mondiale. Il secondo album è dedicato ad alcune delle Sonate di Domenico Scarlatti. Il disco ha ottenuto il German Record Critics’ Award and “Editor’s Choice” da Grammophone Magazine. Nel 2018 vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale “Geza Anda” di Zurigo.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
D. Scarlatti
4 Sonate K443, 208, 29, 435
F. Schubert
4 Impromptus op. 142
S. Rachmaninov
Preludio n. 2 op. 3
Preludi nn. 1-2-3-4-5-6-7 op. 23
J. Brahms
Hungarian Dances nn. 1-2-3-4-5
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
Concerto straordinario di beneficenza in favore di Ada Manes Foundation for Children Onlus In collaborazione con il Comune di Pescara e con il sostegno di: Danelli Auto, Fabbrini Pianoforti, Rustichella
Concerto straordinario di beneficenza in favore di Ada Manes Foundation for Children Onlus
In collaborazione con il Comune di Pescara
e con il sostegno di: Danelli Auto, Fabbrini Pianoforti, Rustichella D’Abruzzo
Autobiografia insolita
Sono napoletano di spirito, di famiglia, di scuola. Tendo al pessimismo ma mi salva l’autoironia. Già a cinque anni cercavo la Musica, improvvisavo da autodidatta, poi ebbi la straordinaria fortuna di incontrare un grande maestro; concluso il liceo classico, ho incominciato a fare sul serio: ho partecipato a un solo concorso pianistico internazionale e l’ho vinto. Per cinquant’anni ho cercato il Suono e ancora sono per strada. Ho molti autori “preferiti” eppure mi definiscono “specialista” di Franz Liszt. Non amo questa etichetta, naturalmente, ma stimo altamente l’uomo. Ecco una sua sentenza che potrei prendere in prestito: «Tutto quello che si può fare è camminare diritto in tutta semplicità senza tanto spiegare agli altri il come e il perché…». Nella mia vita ho incontrato persone meravigliose, non necessariamente musicisti. Vivo in Italia nonostante numerose controindicazioni me lo sconsiglierebbero. Insegno musica al pianoforte da quando avevo 37 anni, perché credo sia possibile farlo seriamente. Non mi chiamate pianista, preferisco il termine “musicista”: con il primo si pensa alle mani, con il secondo al cuore e al cervello. La cosa più bella che possa capitarmi è incontrare persone che ricordano un mio concerto di 40 anni fa: qualcosa è rimasto, dunque. Non intendo considerare la mia carriera terminata, credo invece che il meglio debba ancora arrivare e lavoro affinché ciò avvenga. Oltre alla musica mi bastano pochissime cose: la mia famiglia, la lettura di tanti libri, le belle arti, le passeggiate nei boschi. Sono un discreto micologo e non ho mai avvelenato nessuno con i funghi. Ho dovuto arrendermi al computer, ma non possiedo un tablet.
Michele Campanella
La Ada Manes Foundation for Children Onlus nasce a Pescara nel 2015 con il nome della benefattrice, che volle che i suoi risparmi andassero a chi ne aveva più bisogno. Attualmente tutte le persone che ne fanno parte, medici, volontari, staff e sostenitori condividono con passione l’obiettivo: “facilitare le terapie chirurgiche dei bambini di ogni luogo e provenienza sociale.”
A Pescara la Fondazione affianca l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Santo Spirito. Nel 2016 ha infatti donato al reparto una sala operatoria che consente di ridurre la lista d’attesa degli interventi di chirurgia minore, l’attuale “Sala Manes”.
Le attività della Fondazione si sono concentrate nei Paesi a Risorse Limitate: contesti meno fortunati in cui le cure rivolte ai bambini, dall’età neonatale all’adolescenza, presentano deficit rilevanti. Sono carenti infatti sia le strutture sanitarie a disposizione che le conoscenze, da parte del personale locale, delle tecniche chirurgiche specifiche per l’infanzia. Per questo, in rete con altre Onlus, la Fondazione si è impegnata in missioni di chirurgia pediatrica a carattere operativo e formativo insieme, realizzando progetti volti a trasferire le competenze di tecnica chirurgica al personale locale. Nel corso di circa 20 missioni in Etiopia, Tanzania, Sudan e Haiti, sono stati finora sottoposti gratuitamente ad intervento chirurgico più di 800 bambini con patologie malformative dell’apparato gastroenterico e genito-urinario.
“Le missioni nei Paesi afflitti da gravi carenze economiche e sanitarie ci hanno consentito di entrare in contatto diretto con le comunità, con il personale medico locale e con le difficoltà che incontrano nella gestione di patologie che in Italia e nei Paesi più sviluppati sono all’ordine del giorno”, racconta Mariagrazia Andriani, chirurgo pediatra e Presidente della Ada Manes Foundation for Children Onlus. “Il supporto di medici e volontari, con i quali partecipiamo ai progetti, ci aiuta a restituire il sorriso a tanti bambini e a regalare speranza a tante famiglie. I fondi raccolti ci consentono di sviluppare progetti in grado di assicurare un futuro duraturo alla chirurgia pediatrica in alcune delle aree più povere del mondo. Lavoriamo perché la chirurgia pediatrica cresca come un fiore che va coltivato con passione, perché a tutti i bambini sia assicurata un’infanzia come dovrebbe essere”.
Ada Manes – Foundation for Children Onlus
Il Presidente Mariagrazia Andriani
www.amfconlus.org
email: adamanesonlus@gmail.com, grazia.andriani@gmail.com
Sede legale: Piazza Garibaldi 35, 65127 Pescara – Tel.085896403 – cell. 3358127220
C.F./P.IVA 02112080680 – IBAN: IT85G0200815404000103574683
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
F. Liszt
Funérailles. ( da Harmonies poètiques et religieuses)
Années de Pèlerinage. Deuxième Année: Italie
Sposalizio
Il Penseroso
Canzonetta del Salvator Rosa
Sonetto n.47 del Petrarca
Sonetto n.104 del Petrarca
Sonetto n.123 del Petrarca
Après une lecture de Dante- Fantasia quasi Sonata
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
26nov21:00A CHRISTMAS CAROLIL MUSICAL
Musiche di Alan Menken Liriche di Lynn Ahrens Libretto di Mike Ockrent e Lynn Ahrens ispirato al racconto di Charles Dickens Compagnia dell’Alba con Roberto Ciufoli Regia e coreografie di
Musiche di Alan Menken
Liriche di Lynn Ahrens
Libretto di Mike Ockrent e Lynn Ahrens
ispirato al racconto di Charles Dickens
Compagnia dell’Alba con Roberto Ciufoli
Regia e coreografie di Fabrizio Angelini
La trama. È la vigilia di Natale, nella Londra del 1843, e tutti si accingono a festeggiare la ricorrenza. Solo il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge, mal sopporta questa festività. Dopo aver cacciato in malo modo tre uomini che gli chiedono un contributo per i bisognosi, Scrooge, chiuso il negozio, si reca solitario verso la sua dimora. Durante la cena prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio, morto sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley è avvolto da pesanti catene alle cui estremità pendono dei forzieri: catene che sono conseguenza dell’avidità e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita. Scrooge, spaventato, chiede al vecchio socio come poter evitare la stessa sorte e Marley gli rivela di essere ancora in tempo per mutare il suo destino. Prima di congedarsi, gli annuncia l’immediata visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare l’indole meschina ed egoista di Scrooge, che si risveglierà la mattina di Natale con la consapevolezza che l’avidità del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliati: finalmente la carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore del vecchio usuraio, che per la prima volta trascorrerà il Natale con il nipote Fred e la sua famiglia.
Note di regia. Il personaggio di Ebenezer Scrooge, al di là del semplice racconto e del significato intrinseco della novella dickensiana, potrebbe essere facilmente ricondotto ad una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’essere asociali, pur nell’epoca dei social. Tra un’umanità che va sempre più in fretta, oggi si tende spesso a rinchiudersi nel proprio guscio, nel proprio mondo, con il proprio cellulare e i propri auricolari, per isolarsi da tutto e da tutti. Ecco dunque che il monito del defunto amico Marley, che appare a Scrooge nelle vesti di uno spettro proprio per suggerirgli un cambiamento nella sua vita e nel suo carattere, dovrebbe essere un’esortazione per tutti noi, verso un atteggiamento che guardi maggiormente agli altri. Se tutto questo è poi accompagnato dalle meravigliose musiche di Alan Menken, per la prima volta presentate in Italia, allora un messaggio così forte non può che divenire vincente e positivo per farci riflettere, sia pure all’interno di una cornice divertente e di intrattenimento, su quanto una maggiore disponibilità verso il prossimo potrebbe cambiare e migliorare le nostre vite.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
27 novembre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
29nov21:00laVERDI BAROCCAOrchestre e Complessi
Ruben Jais, direttore Robert McDuffie, violino solista Nasce nel 2008 l’ultima delle formazioni artistiche legate alla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi,
Ruben Jais, direttore
Robert McDuffie, violino solista
Nasce nel 2008 l’ultima delle formazioni artistiche legate alla Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, LaVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio dal tardo rinascimento al primo classicismo. La formazione inizia la propria attività con una serie di concerti in Lombardia cui segue nella stagione 2009/2010, grazie al sostegno di pubblico e critica, la prima stagione all’interno delle attività della Verdi in Auditorium a Milano. Dopo cinque anni di intensa attività, che hanno visto l’orchestra cimentarsi con i massimi capolavori del repertorio barocco insieme a riscoperte di brani meno conosciuti, LaVerdi Barocca affronta quest’anno la sua prima tourné italiana portando la musica dei grandi compositori, da Bach a Vivaldi a Corelli, nei maggiori teatri del Centro e Sud Italia. Messiah di G.F.Handel, Oratorio di Natale e Pasqua di J.S. Bach, Messe di Monteverdi, Le Quattro Stagioni di Vivaldi sono alcuni dei capolavori sinfonici del repertorio dell’ensemble.
Ruben Jais è nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, diplomandosi con il massimo dei voti in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione e ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
La vita e la carriera del violinista Robert McDuffie è ricca di sfaccettature e dinamismo. Candidato più volte al Grammy Award, come solista alterna esibizioni con le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo, a collaborazioni con gli artisti più vari, tra questi Greg Allman e Chuck Leavell, l’attrice e drammaturga Anna Deavere, il ballerino di Jook Dance, Li’l Buck. Philip Glass gli ha dedicato il suo Concerto per Violino n. 2 – “Le Quattro Stagioni Americane”. L’icona del Rock Mike Mills (R.E.M.) ha composto per lui il famoso Concerto per violino, rock band e orchestra d’archi. Robert McDuffie è il fondatore del Rome Chamber Music Festival, mentre nella sua città natale, a Macon in Georgia, ha dato vita al Robert McDuffie Center for Strings, un centro musicale all’avanguardia, presso la Mercer University. La prima mondiale del Concerto “Le Quattro Stagioni Americane” l’ha suonata con la Toronto Symphony Orchestra, così come quella del Concerto per violino e rock band. Con la London Philharmonic diretta da Marin Alsop, ha inciso “Le Quattro Stagioni Americane” di Glass, per l’Orange Mountain Music label. Con la stessa etichetta e Mike Mills, il Concerto per violino e rock band. Per Telarc e EMI i concerti per Violino di Medelssohn, Bruch, Adams, Glass, Barber, Rózsa, Bernstein, William Schuman, e popolari brani viennesi per violino. È stato intervistato da NBC’s Today, CBS Sunday Morning, PBS’s Charlie Rose, A&E’s Breakfast with the Arts e dal Wall Street Journal. Nel 2017 McDuffie ha eseguito una tournée negli Stati Uniti insieme alla Bruckner Orchestra di Linz, dopo il Rome Chamber Music Festival andrà in Nuova Zelanda e intraprenderà ulteriori collaborazioni con l’attrice/drammaturga Anna Deavere Smith. Come Fondatore del Rome Chamber Music Festival e visto il suo importate contributo alla vita culturale della città, gli è stato conferito il “Premio Simpatia” direttamente dal Sindaco di Roma. McDuffie è titolare della cattedra Mansfield and Genelle Jennings Distinguished University Professor Chair della Mercer University. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1735, conosciuto come il “Ladenburg”. Vive a New York City.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Le Quattro Stagioni da Vivaldi a Philip Glass
Antonio Vivaldi
Concerto n. 1 in mi magg. op. 8, La primavera
Concerto n. 2 in sol min. op. 8, L’estate
Concerto n. 3 in fa magg. op. 8, L’autunno
Concerto n. 4 in fa min. op. 8, L’inverno
Philip Glass
Violin concerto n. 2
The American Four Seasons (prima esecuzione in Italia)
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
dicembre 2019
03dic21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOLO SCHIACCIANOCIBALLETTO DI ROMA
Direzione artistica, Francesca Magnini Ideazione e coreografia, Massimiliano Volpini Musica, Piotr Ilijc Ciajkovskij Scene e costumi, Erika Carretta Non è Natale senza Lo Schiaccianoci ma,
Direzione artistica, Francesca Magnini
Ideazione e coreografia, Massimiliano Volpini
Musica, Piotr Ilijc Ciajkovskij
Scene e costumi, Erika Carretta
Non è Natale senza Lo Schiaccianoci ma, si sa, non è Natale solo dove splende la luce. La rilettura del più classico dei classici, ideata dal coreografo scaligero, ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo all’enorme casa borghese in festa la strada di un’immaginaria periferia metropolitana: qui, abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità d‘invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città. Un muro imponente separa due strati di società, chiudendo fisicamente e idealmente una fetta d’umanità disagiata in un angolo di vita separata e nascosta.
Nessun pupazzo o soldatino, ma solo un principe, il Fuggitivo, e la sua amata: i due giovani temerari tenteranno il grande salto oltre il muro e affronteranno bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari tumulti. La tradizionale ‘battaglia dei topi’ si trasformerà in un cruento scontro di strada il cui esito sarà l’evasione del Fuggitivo e la salvezza di Clara. Attraverso il coraggioso passaggio a un’altra dimensione – il viaggio immaginario di Clara è tutto ciò che avviene nella testa della giovane un attimo prima di decidere se seguire o no il suo eroe verso luoghi ignoti – la coppia di avventurosi inizierà una nuova vita, non bella e fantasiosa come quella immaginata, ma pur sempre fiduciosa verso il futuro.
Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra danze di mondo e personaggi bizzarri, un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra. La magia non durerà tuttavia per sempre e sul finale Clara, pur tentando davvero la fuga da quel luogo, tornerà ad osservare il muro della sua prigionia con la consapevolezza di un’impossibile liberazione: dall’altra parte continueranno a vivere gli invisibili, estranei al suo nuovo mondo come pezzi mancanti di un’umanità irrisolta.
Ma cosa rappresenta davvero la festività nella contemporaneità? Volpini l’ha voluta immaginare come una Pandora dei tempi moderni, sorpresa a scoperchiare un grande vaso di verità. Sorpresa. Proprio così è l’effetto che il vetro, la plastica, il legno, la carta e il cartone – materiali molto preziosi recuperati e riutilizzati grazie al riciclo creativo – hanno dato vita nei costumi e nelle scenografie di questo originale Schiaccianoci del Balletto di Roma. Il passo verso una riflessione sul tema ecologico è breve, un contesto avvertito ormai come una vera e propria necessità di riscoperta del sé.
È tramite un processo giocoso e naturale che Lo Schiaccianoci svela pezzi di tela, cartone, plastica e quant’altro disponibile alla fantasia, inventando nuovi mondi e dimensioni che strappano questi oggetti dal rischio di trasformarsi in un semplice “rifiuto”. Un’attenta analisi delle caratteristiche dei materiali, dimenticata la loro funzione iniziale, ha aiutato a dare agli oggetti una nuova vita, una nuova storia, sfruttandone potenzialità e caratteristiche specifiche, in una corroborante e creativa fase di studio e progettazione. Così una vecchia scatola di cartone dimenticata in soffitta si scompone in tante divertenti sagome da appendere a un albero di Natale fatto di bottiglie di plastica e una manciata di vecchi bottoni spaiati o di tappi colorati potrà rappresentare una fantasiosa alternativa a perline per bijoux.
Lo Schiaccianoci di Volpini è uno stimolo ecologico a riflettere anche sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”; se ci si arrende all’idea che questa entità sia unica e immutabile, infatti, si rischia di “ammalarsi” di noia, insoddisfazione e apatia. Quest’opera fa pensare che in tutti noi si possa sempre nascondere una piacevole sorpresa e che è importante coltivare i sogni custoditi in fondo ai cassetti perché potrebbero rivelarsi meravigliosi progetti di vita nuova, troppo spesso offuscati dalla paura e dall’incapacità di affrontare una svolta decisiva: imparare a “riciclarsi” con la stessa gioia e facilità con cui da bambini giocavamo con un pezzo di carta.
Sulle note di Piotr Ilijc Ciaikovskij Massimiliano Volpini porta in scena, attraverso una danza fresca e attuale, una riflessione lucida e insieme poetica sul classico natalizio che tutti conosciamo, stimolando lo spettatore a osservare la fiaba da più punti di vista. Pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, questo Schiaccianoci scopre i risvolti terreni e umani di una società contemporanea piena di contraddizioni. Una rilettura carica di emozioni positive, che ci fa assaporare una prospettiva di trasformazione continua, delle persone e delle cose.
(Martedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
06dic21:00QUARTETTO ADORNOMusica da Camera
Edoardo Zosi, Liù Pellicari, violini Benedetta Bucci, viola Danilo Squitieri, violoncello Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con
Edoardo Zosi, Liù Pellicari, violini
Benedetta Bucci, viola
Danilo Squitieri, violoncello
Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del Concorso nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Musicisti quali Alfred Brendel, Paul Badura-Skoda, Miguel Da Silva (Quatuor Ysaye), il Takács Quartet, hanno espresso lusinghieri apprezzamenti per il Quartetto Adorno. Fondato nel 2015 da Edoardo Zosi, Liù Pelliciari, Benedetta Bucci e Danilo Squitieri, si è perfezionato presso la Scuola di Musica di Fiesole con Miguel Da Silva (Quatuor Ysaye), A. Nannoni, A. Farulli. Il nome del Quartetto è un omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno che, in un’epoca di declino musicale e sociale, individuò nella musica da camera una chiave di salvezza per perpetuare un vero rapporto umano, secondo i valori del rispetto e dell’anelito alla perfezione.
Il Quartetto Adorno ha tenuto concerti per importanti Società Musicali italiane ed estere. Nel 2016 il loro debutto nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano dove si sono esibiti anche con il pianista Paul Badura-Skoda. Vincitori nell’ambito di “2016 ISA Internationale Sommerakademie” del Premio “2. Wiener Schule Preis” per la miglior esecuzione di un quartetto appartenente alla seconda scuola di Vienna, si sono esibiti in diretta radiofonica per la ORF Radio KulturHaus di Vienna. Molto interessato alla musica contemporanea, il Quartetto è dedicatario del brano di Regis Campò Energy/Fly. Un particolare ringraziamento ad Asmana Wellness World Firenze per il grande sostegno all’attività del Quartetto Adorno.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
L.V. Beethoven
Quartetto n. 11 in fa min. op. 95 “Serioso”
S. Colasanti
Di Tumulti e d’Ombre
C. Debussy
Quartetto in sol min. op. 10
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
13dic21:00DOMENICO DI LEO, pianoforte
STEFANO ZENNI, musicologoProgetti speciali
Suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica sono aspetti inscindibili dell’esperienza artistica di Domenico Di Leo. Già docente al Conservatorio N. Piccinni di Bari, dal 1998
Suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica sono aspetti inscindibili dell’esperienza artistica di Domenico Di Leo. Già docente al Conservatorio N. Piccinni di Bari, dal 1998 insegna Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. La sua ricerca sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici. Vincitore di premi nazionali e internazionali, ha arricchito la sua formazione grazie alle tante collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Nella sua lunga esperienza concertistica in Italia e in Europa ha maturato un personale stile interpretativo, tra rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva. Il suo vasto repertorio va da Bach alla musica contemporanea. È impegnato nella riscoperta di autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani di Alkan) e di compositrici. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Conduce un fortunato ciclo di appuntamenti Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati, attirando un gran numero di appassionati) ed è coinvolto in progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico.
Stefano Zenni insegna Storia del jazz e Analisi delle forme jazz nei Conservatori di Bologna e Firenze. Da più di vent’anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Ha diretto il Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017. È autore di libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus, tra cui I segreti del jazz e la vasta Storia del jazz. Una prospettiva globale. Il suo ultimo libro è Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore. Dal 2012 tiene con successo la serie di Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato a lungo collaboratore di Musica Jazz e del Giornale della Musica. Redige le voci jazz per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto Treccani e del Grove Dictionary of Jazz. È stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina. Collabora da circa vent’anni con Rai Radio3.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Louis Moreau Gottschalk nel centocinquantenario della morte (1869-2019)
Union, Paraphrase de concert on the national airs
Bamboula, Danse de nègres
The Banjo, Grotesque Fantasie, American Sketch
Le Bananier, Chanson nègre
Manchega, Etude de Concert
Souvenir de Lima
Pasquinade, Caprice
Morte!! (She is dead), Lamentation
Souvenirs de la Havane, Grand Caprice de concert
Souvenirs de Porto Rico, Marche des Gibaros
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
18dic21:00A CHE SERVONO GLI UOMINI?Commedia musicale di Iaia Fiastri
Musiche di Giorgio Gaber con NANCY BRILLI e la partecipazione di FIORETTA MARI Regia Lina Wertmüller Note di regia di Lina Wertmüller A dispetto del titolo,
Musiche di Giorgio Gaber
con NANCY BRILLI
e la partecipazione di FIORETTA MARI
Regia Lina Wertmüller
Note di regia di Lina Wertmüller
A dispetto del titolo, questa non è una commedia femminista. Adattata dalla pièce scritta negli anni ‘80 da Iaia Fiastri, A che servono gli uomini? è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo – la protagonista interpretata dalla brava e spiritosa Nancy Brilli – di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo. Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, A che servono gli uomini? sarà per me come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni.
Note di Nancy Brilli
Diceva il grande Pietro Garinei che se Jaja Fiastri fosse nata in America sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In realtà qui da noi ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto. Da grande commediografa è stata capace di utilizzare la leggerezza come qualità fondamentale, come risposta alla crisi di cui tutti siamo testimoni, un modo talentuoso per trovare la forza di modificare la realtà. Un autore immenso come Calvino sosteneva nelle sue Lezioni americane che “la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, la vivacità e l’intelligenza sfuggono alla condanna della pesantezza”. Nulla può trovarmi più d’accordo. Fortunatamente non ho il complesso della ponderosità, piuttosto ho il mito dell’intelligente ironia, e ne vado continuamente in cerca per i miei spettacoli. Avevo 23 anni quando Jaja terminò questo testo, unico per il quale Giorgio Gaber abbia scritto le musiche, e mi ha continuato a chiedere, nel tempo, di portarlo in scena. Lo faccio ora. Questa non è solo una commedia, è un atto d’amore.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
19 dicembre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
Bruna Pulini, Stefano Ferrario e Jacopo Di Tonno decidono di far confluire la loro passione per la musica da camera in un progetto che permette loro di approfondire e
Bruna Pulini, Stefano Ferrario e Jacopo Di Tonno decidono di far confluire la loro passione per la musica da camera in un progetto che permette loro di approfondire e divulgare il grande repertorio per trio. I tre musicisti hanno compiuto brillantemente i loro studi musicali con Rachele Marchegiani, Sergio Marengoni, Noel Flores, Pavel Gililov, Enrico Dindo, Piero Farulli, Dora Schwarzberg, Rainer Kussmaul e Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona, l’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, la Musikhochschule di Freiburg e l’Accademia di Fiesole. Le solide esperienze solistiche portano Stefano a ricoprire il ruolo di Primo violino di spalla dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Jacopo quello di primo violoncello dei Solisti di Pavia e Bruna all’affermazione in numerosi concorsi nazionali e internazionali di esecuzione pianistica. I tre strumentisti provengono da esperienze di alto spessore artistico come membri di formazioni cameristiche consolidate quali Ensemble dei due Mondi, Duo Ferrario-Pulini, Duo Di Tonno-Pulini, Trio Bettinelli, Quartetto Magadis che li vedono protagonisti di numerosi concerti in Italia e all’estero (Concerti del Quirinale Roma, Sala dell’Accademia Nazionale di Riga, Festival MiTo, Sala del Lingotto di Torino, Köln, Bonn, Koblenz, Vienna, Auditorium San Barnaba di Brescia, ecc.).
La loro formazione cameristica si avvale del prezioso apporto di musicisti del calibro del Quartetto Alban Berg , Günter Pichler, Pavel Gililov, presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Musikochschule di Köln. Il Trio si è esibito in numerosi concerti (Sala Filarmonica di Trento, Pavillon de Fleurs Kurhaus Meran) facendosi apprezzare per le capacità tecniche, le qualità interpretative e l’affiatamento musicale.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Jubiläum Clara Anniversario
I 200 anni di Clara Wieck-Schumann 1819-2019
R. Schumann
Fantasiestücke op. 88
C. Schumann
Trio in sol min. op. 17
J. Brahms
Trio n. 2 in do magg. op. 87
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
gennaio 2020
10gen21:00SINFONICAMENTE DUOMusica da Camera
Claudio Santangelo, marimba Stefano Delle Donne, violino Il SinfonicaMenteDuo nasce dall’incontro di due elementi destinati, per propria natura, a percorrere strade diverse; come l’uomo aspira inconsciamente alla
Claudio Santangelo, marimba
Stefano Delle Donne, violino
Il SinfonicaMenteDuo nasce dall’incontro di due elementi destinati, per propria natura, a percorrere strade diverse; come l’uomo aspira inconsciamente alla propria completezza, anche lo strumento tende all’insieme. Dopo aver vissuto numerose esperienze, i due musicisti decidono di unirsi in concerto con il desiderio di regalare al pubblico sensazioni ed emozioni che colorano diversamente la musica. I musicisti suonano brani di vari generi e di diverse epoche, dal 17° secolo ad oggi, ciascuno caratterizzato da un colore specifico che parte dal valore fisico della nota e si sviluppa in una sinfonia di suoni grazie ad una semplice verità: rispetto per la musica ma soprattutto rispetto per la vita.
Il “giovane” Duo si è già esibito in Italia e in Europa suscitando entusiastici commenti di pubblico e di critica. I due musicisti, singolarmente, hanno già avuto esperienze in diversi campi, dalla musica da camera all’orchestra, passando per esibizioni soliste e la didattica in Italia e all’estero: Spagna, Germania, Svizzera, Croazia, Francia, Polonia, Russia e Cina. Il marimbista Claudio Santangelo è docente di Percussioni al Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia e il violinista Stefano delle Donne presso l’Accademia musicale di Imola.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Autori vari
I Grandi Classici
C. Debussy
Chiaro di Luna
C. Gardel
Por una Cabeza
Autori vari
Opere d’in “Canto”
E. Hatch
Furioso and Valse
A. Piazzolla
L’Arte del Tango
Autori vari
Il Grande Cinema
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
14gen21:00DRACULAda Bram Stoker
con LUIGI LO CASCIO - SERGIO RUBINI e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini Adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini Scena Gregorio Botta Costumi Chiara
con LUIGI LO CASCIO – SERGIO RUBINI
e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini
Adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
Scena Gregorio Botta
Costumi Chiara Aversano
Musiche Giuseppe Vadalá
Regia Sergio Rubini
Dracula è prima di tutto un viaggio notturno verso l’ignoto. Non solo un viaggio tra lupi che ululano, grandi banchi di foschia e croci ai bordi delle strade. Ma è anche un viaggio interiore che è costretto ad intraprendere il giovane procuratore londinese Jonathan Harker, incaricato di recarsi in Transilvania per curare l’acquisto di un appartamento a Londra effettuato da un nobile del luogo. Il giovane avvocato non immagina la sciagura che lo attende, ma immediatamente, appena ha inizio il suo viaggio, sprofonda in un clima di mistero e di scongiuri.
È proprio in questo clima di illusione, di oscurità e paura che il giovane Harker verrà calato prima ancora di conoscere il Conte e quando si accosterà al cancello del Castello, come chi sopraggiunto nell’Ade comprenderà di essere finito in una tomba. Ma il viaggio che compie il giovane Harker non si limita a quell’esperienza fatta di angoscia e paura. L’orrore di ciò che ha vissuto al Castello deborda e finisce con l’inghiottire tutta quanta la sua esistenza, diventa un’ossessione che contamina tutto ciò che ha di più caro, destabilizzando irrimediabilmente ogni certezza. Di questo contagio ne è vittima in primo luogo sua moglie Mina, a cui Jonathan inizialmente non ha il coraggio di raccontare quanto accaduto. È dalla lettura del diario redatto durante il soggiorno-prigionia di Jonathan al Castello che Mina viene a conoscere l’origine di quel malessere, che sembra essersi impossessato del suo giovane sposo e averlo mutato profondamente.
Un malessere che come una malattia incurabile finirà per consumare anche lei. Una dimensione dove il buio prevarrà sulla luce, il chiarore ferirà come una lama lo sguardo, il cupo battere di una pendola segnerà il tempo del non ritorno, uno scricchiolio precederà una caduta e il silenzio l’arrivo della bestia che azzanna e uccide. Una realtà malata dove sarà impossibile spezzare la tensione e da cui sembrerà difficile uscirne vivi.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
15 gennaio 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
15gen21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOIL LAGO DEI CIGNIBALLETTO DI SAN PIETROBURGO
Direttore artistico, Timur Gareev Musiche, P.I. Ciaikovskij Coreografie, M. Petipa Il Balletto di San Pietroburgo “Classical Ballet Tradition” o anche anticamente chiamato “Balletto sul Neva” è
Direttore artistico, Timur Gareev
Musiche, P.I. Ciaikovskij
Coreografie, M. Petipa
Il Balletto di San Pietroburgo “Classical Ballet Tradition” o anche anticamente chiamato “Balletto sul Neva” è una storica compagnia privata fondata a San Pietroburgo nel 1877. Nasce per volontà di nobili borghesi russi con lo scopo di divulgare la grande tradizione del balletto classico. Il corpo di ballo è formato da 38 ballerini provenienti dalle migliori accademie di danza di Mosca, San Pietroburgo, Ufa e Perm, nonché vincitori di numerosi concorsi internazionali di balletto.
Il repertorio della Compagnia include tutti i titoli classici della danza: Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata, Giselle, Don Chisciotte, Cenerentola, Romeo e Giulietta, Carmen. Il Balletto di San Pietroburgo è stato protagonista di numerose tournée internazionali riscuotendo ovunque grande apprezzamento di pubblico e di critica. L’attuale direttore artistico della Compagnia è Timur Gareev, ex solista del Teatro dell’Opera e Balletto di Novosibirsk.
I costumi e le scenografie sono state create appositamente per il tour italiano sulla base dei canoni artistici del grande Teatro Imperiale Russo. Le scenografie e le coreografie rispettano le regole tecniche e grafiche della classica produzione di Marius Petipa, impegnando a tal fine i migliori scenografi russi di questi ultimi anni.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
Manuel Barrueco è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti chitarristi, apprezzato per la maestria tecnica e per la straordinaria musicalità, con un suono seducente e
Manuel Barrueco è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti chitarristi, apprezzato per la maestria tecnica e per la straordinaria musicalità, con un suono seducente e doti liriche non comuni. Nato a Cuba, iniziò a suonare ad orecchio la chitarra a otto anni frequentando poi il Conservatorio della sua città natale. Trasferitosi negli USA, continuò gli studi a Miami e a New York ed entrò al Peabody Conservatory di Baltimora, dove oggi insegna. La sua intensa attività internazionale lo vede suonare ogni anno nelle più importanti capitali del mondo. Ha registrato per EMI una dozzina di dischi. L’incisione del “Concierto de Aranjuez” di Rodrigo con Placido Domingo come direttore e la Philharmonia Orchestra è stata definita “la migliore registrazione di quest’opera” da “Classic CD Magazine”. Il suo cd “Nylon & Steel” con il jazzista Al Di Meola, Steve Morse dei Deep Purple e Andy Summers dei Police è un’ennesima dimostrazione della sua grande versatilità. Barrueco ha suonato fra l’altro sotto la direzione di Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Franz Welser-Möst e David Zinman, e il suo interesse all’arricchimento del repertorio chitarristico lo ha portato a collaborare con compositori contemporanei quali Arvo Pärt, Toru Takemitsu, Roberto Sierra e Steven Stucky. Nel 2011 è stato insignito del prestigioso premio “United States Artists Fellowship for Artistic Excellence”.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
C. Di Cecca
“La via isoscele della sera” per archi
(brano vincitore del IV Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello” – 2018)
W.A. Mozart
Divertimento in fa magg. n. 3 K 138
A. Vivaldi
Concerto in re magg. per chitarra e archi
O. Respighi
Antiche arie e danze per liuto – Suite III
A. Piazzolla
Concerto per chitarra, bandoneón e archi
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
31gen21:00FRANCESCO CARAMIELLO, pianoforte
QUARTETTO NOÛSOrchestre e Complessi - BECHSTEIN E FABBRINI
Presentazione del nuovo modello di pianoforte Bechstein FRANCESCO CARAMIELLO, pianoforte QUARTETTO NOÛS Tiziano Baviera, violino Alberto Franchin, violino Sara Dambruoso, viola Tommaso Tesini, violoncello Francesco Caramiello, allievo di Vincenzo Vitale e di
Presentazione del nuovo modello di pianoforte Bechstein
FRANCESCO CARAMIELLO, pianoforte
QUARTETTO NOÛS
Tiziano Baviera, violino
Alberto Franchin, violino
Sara Dambruoso, viola
Tommaso Tesini, violoncello
Francesco Caramiello, allievo di Vincenzo Vitale e di Massimo Bertucci, si è diplomato presso il Conservatorio di Napoli e si è perfezionato con Aldo Ciccolini. Si è inoltre diplomato in composizione sotto la guida di Bruno Mazzotta. Si è esibito in qualità di solista al Barbican Centre di Londra, all’Opernhause di Norimberga, al Merkin Concert Hall di New York, al Teatro San Carlo di Napoli, ed in Polonia, Francia, Norvegia, Messico e Giappone. Ha suonato con la Philharmonia Orchestra di Londra, i Nürnberger Philharmoniker, l’Orchestra giovanile del Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestra del Teatro Comunale di Cagliari, l’Orchestra Sinfonica Siciliana collaborando con direttori quali Gabor Otvös, Francesco d’Avalos, Ino Turturo, Fabrizio Ventura. Insegna presso il Conservatorio di Avellino.
La sua discografia comprende opere di Martucci (la prima registrazione mondiale dei due concerti per pianoforte), Sgambati (integrale della musica pianistica, il Concerto per pianoforte e orchestra op. 15 e la musica cameristica in collaborazione con il Quartetto Ex Novo), la musica per pianoforte a quattro mani di Respighi con Gabriele Baldocci, e autori americani da Gottschalk a Carter. Hanno scritto di lui: “Apollineo nella linea di Arrau (…) ha interpretato con impeccabile maestria Haydn e Debussy” (Lázaro Azar su Reforma); “Eccellenza musicologica e interpretativa” (Riccardo Risaliti su Classic cd); “A revelation… I am mightily impressed by this pianist” (Fanfare); “It is good to have such an assured and authoritative performance” (Richard Osborne su Gramophone); “Ha dita splendide, una franca tensione virtuosistica e una musicalità fresca e diretta (…) una tecnica scintillante ed un completo controllo formale” (Piero Rattalino su Musica).
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
G. Sgambati
Prélude et Fugue op. 6
Mélodie de Gluck
Suite en si mineur op. 21
Secondo Quintetto in si bem. magg. per pianoforte e archi op. 5
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
febbraio 2020
07feb21:00ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEOOrchestre e Complessi
Antonella De Angelis, direttore Laura Marzadori, violino solista L’Orchestra Femminile del Mediterraneo (OFM) è una compagine interculturale che nasce con obiettivi quali Musica per la pace, la
Antonella De Angelis, direttore
Laura Marzadori, violino solista
L’Orchestra Femminile del Mediterraneo (OFM) è una compagine interculturale che nasce con obiettivi quali Musica per la pace, la cultura e l’educazione. Oltre al repertorio classico, mette in atto particolari connubi musicali collaborando con il jazzista Danilo Rea, il premio Oscar Luis Bacalov, la cantante e attrice Saba Anglana e altri. Propone inoltre progetti musicali a sostegno di iniziative dedicate ai diritti delle donne, alla valorizzazione dell’arte e della cultura del Mediterraneo e a scopi umanitari. Tra questi, di grande successo “Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile”, vera storia dell’unica orchestra femminile internata nel campo di Birkenau,”Rosamara – storie di donne migranti” e “Snaturate. Storie di donne in manicomio”.
Antonella De Angelis, fondatrice dell’Orchestra Femminile, è ritenuta “fra i più interessanti direttori della sua generazione” dal Maestro Donato Renzetti, con il quale ha studiato direzione d’orchestra conseguendo il Diploma Triennale di Perfezionamento con il massimo dei voti all’Accademia Musicale Pescarese. L’Accademia Europea di Direzione d’Orchestra ed il Maestro Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Symphoniker) l’hanno insignita della Menzione di Merito per la direzione delle sinfonie di Beethoven. Ha diretto numerose orchestre internazionali ricevendo ottime critiche musicali. Tra le poche direttrici donne italiane, si contraddistingue per il talento e l’originalità.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
CONCERTO GROSSO TRA BAROCCO E MODERNO
La dimensione musicale più rivisitata nella storia della musica
A. Vivaldi
Concerto Grosso in re min. op. 3 n. 11 RV 565
K. Jenkins
Palladio
J.S. Bach
Concerto in mi magg. per violino e orchestra BWV 1042
D. Conti
Breviario Mediterraneo per violino e archi
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
11feb21:00MISS MARPLE: GIOCHI DI PRESTIGIOdi Agatha Christie
adattamento teatrale Edoardo Erba con MARIA AMELIA MONTI e con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena Scena
adattamento teatrale Edoardo Erba
con MARIA AMELIA MONTI
e con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena
Scena Luigi Ferrigno
Costumi Alessandro Lai
Musiche Francesco Forni
Regia Pierpaolo Sepe
Note di regia. Non stupisce come tra tutti i generi – letterari e non – il Giallo rimanga il più popolare. Come del resto testimonia il proliferarsi di serie tv che portano questo marchio, e quello dei suoi vari sottogeneri: noir, thriller, poliziesco. Ciò che sorprende invece è il fatto che un ambito così truculento abbia tra i capostipiti un’anziana signora inglese, Agatha Christie, e che proprio a lei dobbiamo l’invenzione di una delle prime “criminologhe” della storia: Miss Jane Marple. Da abile conoscitrice della natura umana, Christie ha saputo sfruttare, come nessun altro, la sottile seduzione che l’uomo avverte nei confronti del suo aspetto più letale, dei suoi istinti più cruenti, e se ne è servita per costruire trame che rimangono tutt’oggi capolavori di suspense e di mistero.
I lavori di Agatha Christie non sono certo una novità per Edoardo Erba, traduttore italiano dei suoi testi teatrali e autore del nostro adattamento, ma è stato solo con l’apporto di un’attrice del calibro di Maria Amelia Monti che è stato possibile immaginarsi di portare per la prima volta sul palcoscenico la sua detective più famosa; Miss Marple, per l’appunto. Ho lasciato libera Maria Amelia di inventare la ‘sua’ Marple, e quel che ne è risultato è un personaggio molto diverso dalla placida vecchina di campagna, come siamo soliti vederla. Questa Marple assomiglia molto di più a quella dei primi romanzi della Christie; più dispettosa, rustica e imprevedibile, ma sempre dotata di quella logica affilata che le permette di arrivare al cuore delle vicende.
La vediamo seduta a fare la sua maglia, come chi insegue una linea di pensiero intrecciato su se stesso, per sbrogliare la matassa e ritrovare il filo della verità. Come un fool scespiriano in continuo contrappunto con il resto dei personaggi – indaffarati a inseguire i propri affanni – Miss Marple sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendoci con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri. Le scene, le luci, i costumi e le musiche, concorrono a costruire un thriller cupo e carico di tensione, continuamente alleggerito dall’intelligente e irresistibile ironia di Maria Amelia Monti. Bisogna veramente essere dei grandi prestigiatori per raccontare i Gialli, e dove, se non a teatro – il luogo della dissimulazione per eccellenza – può riuscire il trucco più rischioso di tutti?
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
12 febbraio 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
14feb21:00GIANLUCA LITTERA, harmonica
FABIO GORLIER, pianoforteSolisti
Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore il Diploma di Viola, nel 1985, Gianluca Littera scopre l’harmonica cromatica e vi si dedica totalmente, sino
Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore il Diploma di Viola, nel 1985, Gianluca Littera scopre l’harmonica cromatica e vi si dedica totalmente, sino a diventare oggi uno tra i pochissimi solisti al Mondo a proporsi con questo strumento sia in ambito classico sia in ambito jazz. È regolarmente ospite di importanti istituzioni musicali in tutto il mondo. Collabora regolarmente con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e la Kremerata Baltica del violinista Gidon Kremer. Per Lui hanno scritto numerosi compositori tra cui il Maestro Ennio Morricone. Significativo il suo contributo allo sviluppo del repertorio del suo strumento con numerose prime esecuzioni assolute di brani per harmonica e orchestra. Annovera collaborazioni con artisti internazionali quali Ute Lemper ed Ivan Lins. Attivo anche in campo didattico dal 2014 tiene corsi di harmonica cromatica presso il Conservatorio Nazionale Santa Cecilia di Roma.
Dopo aver conseguito numerosi titoli musicali accademici, Fabio Gorlier ha inziato una brilante carriera concertistica collaborando con moltissimi importanti artisti tra cui Billy Cobham, Furio di Castri, Diane Shuur, Terell Stafford, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Philiph Harper, Tino Tracanna, Roberto Gatto, Giovanni Falzone, Diana Torto, Dino Piana, Gianni Cazzola, Tullio de Piscopo e Attilio Zanchi.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
J. Moody
Little Suite
M. Dring
Sonata
G. Jacob
Five Pieces for Harmonica and Piano
G. Faurè
Pavane op. 50
A. Hovhaness
Seven Greek Folk Dances
A. Piazzola
Adios Nonino
J. Moody
Toledo
C. Porter – G. Gershwin
Standards
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
21feb21:00Satyricon, Omaggio a Federico FelliniProgetti speciali
un progetto multimediale di MAURO CAMPOBASSO & MAURO MANZONI Mauro Manzoni sassofoni, flauti, live electronics Mauro Campobasso chitarre, basso, live electronics Gaia Mattiuzzi voce, live electronics Walter Paoli batteria,
un progetto multimediale di MAURO CAMPOBASSO & MAURO MANZONI
Mauro Manzoni sassofoni, flauti, live electronics
Mauro Campobasso chitarre, basso, live electronics
Gaia Mattiuzzi voce, live electronics
Walter Paoli batteria, live electronics
Musiche originali e arrangiamenti di Mauro Campobasso & Mauro Manzoni
Concept video di Mauro Manzoni & Mauro Campobasso
Montaggio video di Mauro Manzoni
Satyricon è il titolo del nuovo progetto multimediale di Mauro Campobasso e Mauro Manzoni: titolo che può essere interpretato come simbolo di tutta l’opera felliniana.
Campobasso e Manzoni, musicisti di jazz contemporaneo, appassionati e cultori di cinema da sempre, sono stati autori negli ultimi quindici anni di spettacoli multimediali raffinati e complessi, dedicati al cinema di Kubrick, Lynch, Hitchcock, Chaplin e Leone; questa volta decidono di esplorare il mondo visionario e onirico del grande maestro riminese. Federico Fellini verrà raccontato attraverso una nuova musica e personali rielaborazioni della musica di Rota; una musica, non solo necessariamente scritta per il cinema di Fellini, ma tratta anche da altre opere del maestro milanese, in un puro, unico ed appassionato metatesto musicale e cinematografico. Un tessuto nel quale s’inseriscono come protagonisti attivi due comprimari d’altissimo profilo artistico, come Gaia Mattiuzzi e Walter Paoli, rispettivamente, voce e batteria, alle prese, come i due leader, con i propri devices elettronici interpolati agli strumenti acustici.
Come spesso accade negli spettacoli multimediali di Campobasso e Manzoni, le immagini sono connesse tra loro in un flusso di montaggio che attraverso una serie di strategie narrative, fonde in un unico film, in una sorta di grande blob cinefilo, gran parte dell’opera del regista preso in esame. Un montaggio fatto per assonanze, tematiche, colori, situazioni, emozioni. I film sono miscelati, ripensati in un unico racconto.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
28feb21:00NICOLA MARVULLI, violino
TIZIANA COLUMBRO, pianoforteMusica da Camera
Nicola Marvulli e Tiziana Columbro sono due giovani musicisti di origini pescaresi. Nel 2016 hanno intrapreso un progetto di duo violino e pianoforte sotto la guida del Maestro Enrico
Nicola Marvulli e Tiziana Columbro sono due giovani musicisti di origini pescaresi. Nel 2016 hanno intrapreso un progetto di duo violino e pianoforte sotto la guida del Maestro Enrico Pace, con cui si perfezionano presso l’Accademia di Musica di Pinerolo (TO). Tengono regolarmente concerti presso importanti sedi in Italia e all’estero: tra le più rilevanti il Festival Inter-national de Musique Universitaire di Belfort (Francia), la Gesellschaft für Musiktheater Wien, la Katholische Hochschul-gemeinde di Vienna, l’Emilia Romagna Festival, la Camerata Musicale Salentina, l’Associazione Mozart Italia di Bari, l’Associazione Chromatica di Treviso. Nell’autunno 2018, durante l’International Competition “Coop Music Awards” di Cremona, sono risultati vincitori del premio speciale per la migliore esecuzione di un brano composto dal Maestro Carlo Galante. A seguito di questo evento il compositore ha scritto un brano a loro dedicato, intitolato “5 Stanze per Asterione” (2019).
Nicola e Tiziana hanno concluso in giovane età i loro studi presso il Conservatorio L. d’Annunzio di Pescara. Successivamente Nicola si è perfezionato presso la Scuola di Musica di Fiesole con il Maestro F. Cusano e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con il Maestro K. Sahatci. Suona regolarmente con I Solisti Aquilani, l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Colibrì Ensemble. Tiziana ha concluso con il massimo dei voti il corso Triennale di Alto Perfezionamento presso l’Accademia Musicale Pescarese con il Maestro P. Bordoni, per poi proseguire i sui studi con il Maestro P. Iannone. Dopo aver terminato anche il Biennio di Musica da Camera, sta attualmente ultimando il Master di Pianoforte ad indirizzo concertistico presso l’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna con il Maestro S. Vladar. Sin da giovanissimi, entrambi si sono esibiti più volte come solisti con orchestra, si sono distinti individualmente in concorsi e rassegne nazionali e internazionali, risultando vincitori di primi premi assoluti, borse di studio e concerti premio.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
E. Grieg
Sonata in do min. op. 45 n. 3
C. Galante
5 Stanze per Asterione (brano dedicato ai musicisti prima esecuzione assoluta)
L.V. Beethoven
Sonata in do min. op. 30 n. 2
M. Ravel
Sonata in sol magg. op. 77 n. 2
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
marzo 2020
03mar21:00REGALO DI NATALEtratto dal film di Pupi Avati
Adattamento teatrale di Sergio Pierattini con Gigio Alberti, Valerio Santoro, Giovanni Esposito, Gennaro Di Biase, Fulvio Pepe Regia Marcello Cotugno Marcello Cotugno dirige Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni
Adattamento teatrale di Sergio Pierattini
con Gigio Alberti, Valerio Santoro, Giovanni Esposito, Gennaro Di Biase, Fulvio Pepe
Regia Marcello Cotugno
Marcello Cotugno dirige Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, nell’adattamento teatrale di Regalo di Natale di Pupi Avati. La celebre notte di poker tra quattro amici racconta il trionfo del singolo sul collettivo, la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, il simbolo di una teatralità doppia e meschina, amara riflessione su come stiamo diventando o su come forse siamo già diventati.
Trama. Originariamente ambientato negli anni ‘80, Regalo di Natale è stato trasposto nel 2008, anno in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa segnando profondamente la società italiana. In risposta a recessione e precariato, il gioco d’azzardo vive una stagione di fulminante ascesa e, dalle slot che affollano i bar e al boom del poker texano, si moltiplicano i luoghi e le modalità in cui viene praticato. I soldi facili sono la chimera inseguita anche dai nostri protagonisti, in un crescendo di tensione che ci rivela mano dopo mano come, al tavolo verde, questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches.
Quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, si ritrovano la notte di Natale per giocare una partita di poker. Con loro vi è anche il misterioso avvocato Santelia, un ricco industriale contattato da Ugo per partecipare alla partita. Franco è proprietario di un importante cinema di Milano ed è il più ricco dei quattro, l’unico ad avere le risorse economiche per poter battere l’avvocato, il quale tra l’altro è noto nel giro per le sue ingenti perdite.
Tra Franco e Ugo però, i rapporti sono tesi; la loro amicizia, infatti, è compromessa da anni, al punto tale che Franco, indispettito dalla presenza dell’ormai ex amico, quasi decide di tornarsene a casa. La sola prospettiva di vincere la somma necessaria alla ristrutturazione del cinema lo fa desistere dall’idea.
La partita si rivela ben presto tutt’altro che amichevole. Sul piatto, oltre a un bel po’ di soldi, c’è il bilancio della vita di ognuno: i fallimenti, le sconfitte, i tradimenti, le menzogne, gli inganni. È uno tra i più bei film di Avati, lucido, amaro, avvincente.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
4 marzo 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
06mar21:00CancelledCUARTETO LATINOAMERICANOMusica da CameraEmergenza Coronavirus
Saúl e Arón Bitrán violini Javier Montiel viola Alvaro Bitrán violoncello Il Cuarteto Latino-americano, nato in Messico nel 1982 su iniziativa dei tre fratelli Bitrán con il violista Javier
Saúl e Arón Bitrán violini
Javier Montiel viola
Alvaro Bitrán violoncello
Il Cuarteto Latino-americano, nato in Messico nel 1982 su iniziativa dei tre fratelli Bitrán con il violista Javier Montiel, è riconosciuto a livello internazionale come il più autorevole interprete della musica latino-americana contemporanea e non solo, vantando più di 200 composizioni per quartetto d’archi in repertorio. Già nominato nel 2002 a due Grammy Awards (l’Oscar della Musica Americana) per “best chamber music” e “best latin music” con il sesto volume dell’integrale dei 17 quartetti per archi di Villa-Lobos (registrati per l’etichetta Dorian), il Cuarteto è risultato vincitore nel 2012 del Latin Grammy per “best classical recording” con il CD “Brasileiro, works of Mignone”.
La discografia completa è di oltre 70 CD, a testimonianza della varietà e vastità dei programmi proposti nell’ambito di applaudite tournèe in tutto il mondo. Il Cuarteto si è esibito su ribalte prestigiose quali il Teatro alla Scala di Milano, il Kennedy Center di New York, il Santa Fe Chamber Musica Festival e l’Ojai Festival. Cospicua e singolare anche l’attività come quartetto solista in produzioni con orchestra, fra le quali la Los Angeles Philharmonic diretta da Esa-Pekka Salonen, la Seattle Symphony diretta da Gerard Schwarz, la National Arts Center Orchestra in Ottawa, l’Orquesta Filarmonica de la Ciudad de México, la Dallas Symphony, la Simon Bolivar Orquesta de Venezuela. Rilevanti pure le collaborazioni con artisti di fama internazionale: i pianisti Santiago Rodriguez, Cyprien Katsaris, Rudolph Buchbinder, i chitarristi Narciso Yepes, Sharon Isbin, Manuel Barrueco. Al Cuarteto è stata attribuita per la terza volta per il periodo 2009-2011 la sovvenzione di “Mexico en Escena” dal Governo messicano. A livello di didattica musicale, il Cuarteto è stato “residente” alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh dal 1987 fino al 2008.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Tribute to the Americas
H. Villa-Lobos
Quartetto n. 6
S. Revueltas
Musica de Feria
L. Brouwer
Quartetto n. 3
A. Ginastera
Quartetto n. 2 op. 26
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
13mar21:00CancelledPEPE ROMERO & LOS ROMEROSSolistiEmergenza Coronavirus
Pepe, Celin, Lito e Celino Romero, chitarre Il grande Pepe Romero e la sua famiglia - la “royal family” della chitarra - sono i protagonisti di una grande festa
Pepe, Celin, Lito e Celino Romero, chitarre
Il grande Pepe Romero e la sua famiglia – la “royal family” della chitarra – sono i protagonisti di una grande festa dedicata alla musica per una, due e quattro chitarre.
Nato a Malaga nel 1944 e trasferitosi giovanissimo in California, Pepe Romero è qualcosa di più di uno dei migliori chitarristi della nostra epoca, è un pezzo importante della storia della chitarra. Suo padre Celedonio era un ottimo chitarrista, come anche i suoi fratelli Celin e Angel: tutti insieme hanno fondato nel 1960 un quartetto di chitarre, noto nel mondo intero come Los Romeros.
Ritiratisi prima Celedonio e poi Angel, sono stati sostituiti da Celino e Lito, nipoti di Pepe: il gruppo è dunque formato ora da Celin, Pepe, Lito e Celino Romero. Tre generazioni di Romero hanno ispirato molti compositori a scrivere per la chitarra, tra cui Joaquín Rodrigo, Federico Moreno Torroba, Morton Gould, Francisco de Madina e Lorenzo Palomo. Rodrigo, l’autore del celeberrimo “Concierto de Aranjuez”, ha detto: “Los Romeros hanno sviluppato la tecnica della chitarra, fino al punto di far apparire facile ciò che è difficile. Sono, senza alcun dubbio, dei grandi maestri della chitarra”. Per le sue lunghe e illustri tradizioni chitarristiche, i Romeros sono stati definiti “The Royal Family of the Guitar” dalla stampa internazionale.
Nel febbraio 2007, i Romeros sono stati insigniti del Recording Academy per i loro meriti professionali e soprattutto per il determinante contributo apportato alla musica classica. Se i Romero sono la famiglia reale, il re è indubbiamente Pepe, che ha una solida formazione classica (è stato invitato dalle principali istituzioni di musica classica, come festival di Salisburgo, London Symphony, Hamburger Philharmoniker, ecc.) ma ha nel proprio DNA anche una grande passione per il flamenco. Combinando lo stile e la tecnica di esecuzione di questi diversi tipi di musica, Pepe Romero si è forgiato uno stile personalissimo, caratterizzato dalla potenza del suono e dal vigore ritmico. Nel corso del concerto Los Romeros non suoneranno solo in quartetto, ma si esibiranno anche in brani solistici e daranno vita a due diversi duo, tra Pepe e Celino e tra Celino e Lito.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Programma da definire
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
17mar21:00IL NODOdi Johnna Adams
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes con AMBRA ANGIOLINI - LUDOVICA MODUGNO Musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti Scene Maria Spazzi
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes
con AMBRA ANGIOLINI – LUDOVICA MODUGNO
Musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti
Scene Maria Spazzi
Costumi Erika Carretta
Regia Serena Sinigaglia
Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una 5° classe elementare. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.
Così la stampa statunitense: “…Di grande impatto emotivo… una narrazione che è tanto elegante quanto agghiacciante” (Washington Post) – “…da cardiopalma… lo spettacolo, tra pathos e suspense, solleva profondi interrogativi sulla genitorialità e l’istruzione e documenta la forza viscerale della maternità” (Washingtonian) – “Il Nodo è come la vita stessa, triste, divertente, sorprendente… una bella storia inquietante” (DC Theatre Scene).
Johnna Adams è considerata fra i più interessanti nuovi drammaturghi americani. Si è laureata al DePaul University Theatre School nel 1995. Ha poi seguito vari corsi con importanti drammaturghi americani, tra cui Marsha Norman, Steve Diets, Paula Vogel. Nel 2008 il suo testo Rattles debutta a Fullerton, in California; lo spettacolo viene segnalato dai critici come il migliore tra i nuovi progetti. Sempre nel 2008 il Flux Theatre Ensemble di New York mette in scena le sue tre commedie che compongono The Angel Eaters Trilogy. La trilogia viene nominata in sette categorie del New York Innovative Theater Awards, tra cui miglior commedia originale. Nel 2009 la sua commedia Sans merci vince il premio Reva Shirer. Nel 2011 vince il Princess Grace Award • New Dramatists.
Nel 2012 Il Nodo viene pubblicato dall’American Theatre Magazine e nello stesso anno viene prodotto dal Contemporary American Theater Festival. Debutta a Shepherdstown in Virginia e, successivamente, viene messo in scena da altre 40 produzioni americane, toccando numerose città tra cui New York, Philadelphia, Chicago, Dallas, Houston, Berkeley e Los Angeles. Nel 2013 Il Nodo ha ricevuto una menzione speciale dalla Steinberg American Theatre Critics Association.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
18 marzo 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
20mar21:00CAMERATA DUCALEOrchestre e Complessi
Guido Rimonda, direttore e violino solista Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovan Battista Viotti, dal 1998 la Camerata Ducale è l’orchestra
Guido Rimonda, direttore e violino solista
Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovan Battista Viotti, dal 1998 la Camerata Ducale è l’orchestra stabile del Viotti Festival, la stagione concertistica di Vercelli che fin dalle prime edizioni si è affermata come una delle realtà musicali più interessanti del panorama nazionale e internazionale. La sua sede è il Teatro Civico di Vercelli, autentico gioiello di architettura e acustica. Nel corso della ventennale attività artistica – all’interno della cornice del Festival – la compagine ha eseguito un repertorio estremamente vasto, dal 1700 ai giorni nostri, con solisti quali Viktoria Mullova, Shlomo Mintz, Isabelle Faust, Salvatore Accardo, Angela Hewitt, Louis Lortie, Uto Ughi, Vladimir Spivakov, Misha Maisky, Andrea Lucchesini, Igudesman&Joo, Richard Galliano, Renato Bruson, Giuliano Carmignola, Avi Avital e gli indimenticabili Ruggiero Ricci e Daniela Dessì.
La Camerata Ducale è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali. Gli impegni nelle sale italiane si vanno a sommare alle tournées all’estero. Da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Guatemala, Stati Uniti, Bahrain, Georgia e Sudafrica. Molto intensa l’attività discografica: nel 2011 con EMI è stato pubblicato il cd Libertango in Tokyo con Richard Galliano. Dal 2012 la Camerata Ducale è coinvolta nel Progetto Viotti – Decca Universal, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda: un impegno discografico di ben 15 cd. Sempre per Decca sono usciti: Le Violon Noir (2013-2017), Voice of peace (2015) e Haydn concertos (2017) con Maurizio Baglini, Silvia Chiesa e Guido Rimonda.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Uno Stradivari al cinema
Q. Jones
Il colore viola
B. Anderson
Remember
C. Gardel
Por una Cabeza
N. Piovani
La vita è bella
M. Legrand
I Will Wait For You
E. Morricone
Nuovo cinema Paradiso
Verdi-Rota
Il Gattopardo, Valzer
L. Bacalov
Il Postino
L. Bonfá
Manhã de Carnaval
A. Trovajoli
Roma nun fà la stupida stasera
J. Williams
Schindler’s List
C. Chaplin
Smile
N. Rota
Otto e mezzo
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
26mar21:00ANIKA VAVIC, pianoforteSolisti
La pianista viennese Anika Vavic, originaria di Belgrado, è appassionata di scoprire le incongruenze e le ambiguità delle partiture che illumina al pianoforte, con potenza ma anche con sensibilità.
La pianista viennese Anika Vavic, originaria di Belgrado, è appassionata di scoprire le incongruenze e le ambiguità delle partiture che illumina al pianoforte, con potenza ma anche con sensibilità. Si sforza sempre di vivere fino al credo del suo insegnante, il violoncellista Mstislav Rostropovich: «La musica è medicina, e noi musicisti siamo medici e sacerdoti – credo che il nostro compito sia quello di “curare” il nostro pubblico dalle banalità della vita quotidiana, commovendolo e ispirandolo».
Anika Vavic lavora regolarmente con direttori come Valery Gergiev, Paavo Järvi e Hannu Lintu. Tra gli avvenimenti più recenti ricordiamo i suoi concerti con la Mariinsky Orchestra, con cui ha eseguito anche la prima del Piano Concerto n. 4 di Rodion Shchedrin, con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowsky per i BBC Proms, e all’Enescu Festival di Bucarest. Anika ha suonato al Festival “Notti Bianche” a San Pietroburgo, al Mikkeli Festival in Finlandia, al Piano Festival di Ruhr, alle Schubertiadi di Schwarzenberg, al Grafebegg Festival, alla Heidelberger Frühling, allo Styriarte a Graz, al Klangbogen a Vienna, al Festival Beethoven di Pasqua a Varsavia.
(Giovedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
F.J. Haydn
Sonata in re magg. Hob. XVI/19
L.V. Beethoven
Sonata in re magg. n. 7 op.10
F. Chopin
Ballade n.3 la bem.magg.
S. Prokofiev
Sonata in la magg. n.6 op. 82
Biglietti in vendita dal 16 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo e con Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo, Patrizia Capuano, Gianluca Ferrato, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Gino De Luca,
con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo
e con Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo, Patrizia Capuano, Gianluca Ferrato, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Gino De Luca, Ester Gatta, Brunella De Feudis
Scene Roberto Crea
Costumi Gabriella Campagna
Musiche Claudio Mattone
Regia Geppy Gleijeses
Dopo qualche tentativo infruttuoso fatto in anni passati di adattare per le scene il mitico film – romanzo saggio “Così parlò Bellavista”, Alessandro Siani, stimolato da Benedetto Casillo (il vice sostituto portiere) si appassiona all’idea e decide di varare il progetto. Dopo aver vagliato alcune ipotesi giunge con Luciano De Crescenzo alla conclusione che la migliore soluzione per la realizzazione dell’idea sia affidarla a Geppy Gleijeses: “Sulo tu ‘o può ffà!”. Ma Geppy, seppur lusingato dalla “investitura”, è costretto a rinunciare, anche perché stretto tra gli impegni di “Filumena Marturano” e “Il Piacere dell’Onestà” entrambi con la regia di Liliana Cavani. Ma Alessandro non demorde, annulla la tournée prevista per la passata stagione e bussa nuovamente alla porta di Geppy: “E mò come ti metti?”.
Nasce così lo spettacolo teatrale Così parlò Bellavista, diretto e adattato da Geppy Gleijeses, prodotto da Alessandro Siani e Sonia Mormone (Best Live) e Geppy Gleijeses (Gitiesse Artisti Riuniti), con Geppy – che nel film interpretava il ruolo di Giorgio – nel ruolo di Bellavista e un gruppo straordinario di attori napoletani: Marisa Laurito, la migliore amica di Luciano ed eterna Miss Simpatia, sarà la moglie di Bellavista, Benedetto Casillo, l’unico nel ruolo che interpretò nel film, Nunzia Schiano, grande caratterista napoletana, e ancora Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo e tanti altri, con la partecipazione di Gianluca Ferrato nel ruolo di Cazzaniga, il direttore dell’Alfasud. La scenografia di Roberto Crea riprodurrà la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film. Le musiche saranno quelle originali di Claudio Mattone e verrà dato grande rilievo allo storico coautore di quel film: Riccardo Pazzaglia.
Per festeggiare i 90 anni di Luciano De Crescenzo i promotori hanno pensato a un debutto nel più bel teatro del mondo, il teatro della sua città, il San Carlo di Napoli. La Sovrintendente Rosanna Purchia ha sposato con entusiasmo l’idea, il Comune di Napoli ha concesso il suo Patrocinio e la Regione Campania ha fortemente voluto sostenere l’iniziativa che celebra un film di culto (il coautore è l’indimenticabile Riccardo Pazzaglia), un romanzo venduto in tutto il mondo e il suo autore, il cui genio non sempre è stato riconosciuto nella misura che meritava. Ma, come dice Bellavista: “Si è sempre meridionali di qualcuno!”
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
1 aprile 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.