DA LUNEDI’ SONO IN VENDITA GLI ABBONAMENTI PER LA STAGIONE TEATRALE
Da lunedì 18 settembre, saranno in vendita gli abbonamenti della stagione teatrale. Si parte con......
08dic21:00ANNA KRAVTCHENKO, pianoforteSolisti
«Poche pianiste vantano un tocco così luminoso, lieve eppure tagliente. Ideale per padroneggiare il registro pianistico acuto come lo vuole Liszt (e Chopin, altro suo autore elettivo), di
«Poche pianiste vantano un tocco così luminoso, lieve eppure tagliente. Ideale per padroneggiare il registro pianistico acuto come lo vuole Liszt (e Chopin, altro suo autore elettivo), di cui sa musicalmente indirizzare anche forza torrenziale e gusto per la complessità tematica. Ma della Kravtchenko incantano ancor più autorità, naturalezza esecutiva e scioltezza interpretativa.»
(Angelo Foletto, La Repubblica)
Definita dal quotidiano olandese Het Parool “il miracolo della tastiera”, Anna Kravtchenko si impone nel panorama del pianismo internazionale dopo aver vinto all’ unanimità il primo premio al prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” nel 1992, a soli 16 anni. Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee e si è esibita, inoltre, in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada.
Nel 2006 ha registrato un cd per la Decca Records, con un programma interamente dedicato a Chopin. Nello stesso anno Anna Kravtchenco ha vinto negli USA l’International Web Concert Hall Competition. Il suo ultimo CD per Decca Records dedicato a Liszt è stato recensito con cinque stelle ed ha ricevuto l’assegnazione del titolo “Cd del mese” sulle principali riviste italiane.
Dopo essere stata docente per quindici anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013, Anna Kravtchenko è docente di pianoforte al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
Ha studiato all’Accademia di Imola dove era stata amessa “Ad Honorem”.
(Venerdì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
J. Brahms
Sonata n. 3 in Fa min. op. 5
P. I. Ciaikovski
Le Stagioni op . 37b
12dic21:00TRAPPOLA PER TOPIdi Agatha Christie, con Lodo Guenzi
di Agatha Christie con Lodo Guenzi Regia Giorgio Gallione Costumi Francesca Marsella Scene Luigi Ferrigno Musiche Paolo Silvestri Luci Antonio Molinaro Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola
di Agatha Christie
con Lodo Guenzi
Regia Giorgio Gallione
Costumi Francesca Marsella
Scene Luigi Ferrigno
Musiche Paolo Silvestri
Luci Antonio Molinaro
Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità.
Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.
Giorgio Gallione
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 dicembre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
Paquale Allegretti Gravina violino Mashimo Wataru pianoforte Il duo "Claude" nasce nel Settembre del 2021 nella classe del Maestro Marco Zuccarini presso l'Accademia Internazionale di Imola, ed è costituito dal pianista Wataru
Paquale Allegretti Gravina violino
Mashimo Wataru pianoforte
Il duo “Claude” nasce nel Settembre del 2021 nella classe del Maestro Marco Zuccarini presso l’Accademia Internazionale di Imola, ed è costituito dal pianista Wataru Mashimo, laureato con lode e menzione accademica in Imola e premiato al 29th Clara Haskil Competition, e dal violinista Pasquale Allegretti Gravina, laureato con lode e menzione presso conservatorio di Cosenza e Vincitore del Mimas Competition di Procida, capitale mondiale della cultura 2022.
Nonostante la sua giovane età, la formazione viene già invitata ad esibirsi in importanti festival e stagioni musicali come l’ EstOvest Festival di Torino, Palazzo Cerio di Capri, “Etruria Classica” di Piombino. A Maggio del 2023 il duo Claude è premiato al concorso internazionale di musica da camera “Gasparo da Salò” di Brescia, e viene selezionato al “Quartet and Chamber Music Forum”, manifestazione promossa dal “Roero Cultural Events” in collaborazione con il Delian Quartet per compiere una serie di concerti in Italia e in Germania.
Il Duo è invitato regolarmente ad esibirsi nella stagione dell’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. In particolare, nel 2023, il loro nome è affiancato a quello di interpreti del calibro di Pinchas Zukerman, Boris Belkin, Alessandro Taverna.
Tra le collaborazioni cameristiche spiccano quelle con Francesco Dillon e Renaud Dejardin. Oltre al proseguimento degli studi di Musica da Camera con il Maestro Marco Zuccarini, sia Pasquale che Wataru continuano il loro percorso di studio solistico con i maestri Boris Belkin, Leonid Margarius e Ingrid Fliter.
È stato selezionato dalla Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola per prendere parte al progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, iniziativa istituita in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Ottorino Respighi
5 Pezzi per Violino e Pianoforte
Claude Debussy
Sonata per violino e pianoforte in Sol minore n.3 L.140
Gabriel Fauré
Sonata n.1 Op.13 per violino e pianoforte in La maggiore
Nino Rota
Improvviso “Un diavolo sentimentale”
di Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli con Monica Guerritore e Pietro Bontempo Adattamento e Regia Monica Guerritore Costumi Walter Azzini Scenografie Maria Grazia Iovine È la vigilia di Natale. Nel piazzale deserto entra in
di Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli
con Monica Guerritore e Pietro Bontempo
Adattamento e Regia Monica Guerritore
Costumi Walter Azzini
Scenografie Maria Grazia Iovine
È la vigilia di Natale.
Nel piazzale deserto entra in scena un gruppo personaggi spaesati. Chi regge la testina con la parrucca, chi la valigia con l’abito di scena, chi un cilindro da frac avvolto in carta velina, gli attrezzi del mestiere. Sullo sfondo s’intravede la vetrata di un albergo e l’insegna luminosa di una discoteca anni ‘80, qualche lampadina colorata ricorda una festa che è finita. I nostri protagonisti, tra loro Ginger e Fred, scritturati come ospiti per lo show di Natale di una televisione privata, sono emozionati per la serata che li porterà sotto le luci dei riflettori. Quello che non sanno è che, derubricati alla voce “materiale di varia umanità”, sono necessari a mandare avanti l’ingranaggio spietato della televisione commerciale, riempiendo i buchi tra una pubblicità e l’altra. Nella notte, e poi in sala trucco, prima che il teatro stesso, pubblico compreso, diventi lo studio dello show e il Presentatore, come il Domatore di un circo, faccia entrare le bestie ammaestrate, questa piccola umanità fatta di personaggi bizzarri e imperiosi, pavidi e coraggiosi, si imporrà, intenerendo il pubblico per la realtà delle loro vite fatte di solitudine, piccole ambizioni e basse aspirazioni, menzogne e confessioni improvvise, tutto comico e tragico allo stesso tempo, nell’esaltazione di un giorno “straordinario”. Per Amelia e Pippo, Ginger e Fred, è diverso: era il loro talento a essere ammirato, a brillare sotto le luci dei riflettori, erano loro a emanare luce. Sono qui per ritrovare quel filo nascosto che aveva tessuto la trama della loro coppia artistica e forse anche intima a cui, per l’età, per le convenzioni, Ginger ha voluto rinunciare lasciando Fred solo e ferito. Si ritrovano qui e cercheranno di riannodare quel filo, ritrovare la luce ma forse quello che troveranno sarà la solidarietà umana; una vicinanza che in quella notte, e poi nell’attesa del grande momento, lega tra loro la gente semplice. E poi, sì, balleranno, e per un momento saranno di nuovo insieme… come nel ricordo, in quel tempo passato che non c’è più.
FELLINI NELLO SPETTACOLO
La morte in quinta dell’Ospite d’Onore, l’Ammiraglio/eroe, interrompe bruscamente lo show. La sua mesta commemorazione è una citazione della morte del clown nel film I Clown, scena che fu girata nello studio 5 di Cinecittà, là dove poi fu allestita anche la camera ardente del Regista. Si separeranno ancora Ginger e Fred. «Perché Ginger e Fred non possono restare insieme?» chiederà Fred a Ginger. E lei risponderà «Non lo so. Federico ha voluto così».
Perché? Perché il loro mondo fatto di incanto, come la luna di carta che Fred ha chiesto al macchinista di far apparire magicamente durante il ballo, non c’è più. Sono solo “materiale di varia umanità” usata per riempire il tempo tra una pubblicità e l’altra.
“È nell’osservazione di questo piccolo popolo, nella comprensione, nella partecipazione alle loro vite disvelate durante le ore di attesa, nella loro umanizzazione prima di essere usati come ‘caricature’ e spediti al massacro, che emerge la pietas che spinge Fellini a scrivere e dirigere Ginger & Fred.
Il mondo di Fellini è illusione e suggestione. La scena non descrive ma allude, indica uno spazio ‘altro’: le luci di una festa finita da tempo, le insegne di una discoteca riminese, l’Eden Rock. È quello il mondo che accoglie Ginger e Fred. E che ne racconta la fine”.
Monica Guerritore
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
19 dicembre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
12gen21:00FERNANDO CAIDA GRECO, violoncello
MARCO GRISANTI, pianoforteSolisti
Nato a Buenos Aires nel 1978, Fernando Caida Greco è cresciuto alla scuola di Ivan Monighetti e Rocco Filippini ed è stato definito da quest’ultimo «un solista eccezionalmente
Nato a Buenos Aires nel 1978, Fernando Caida Greco è cresciuto alla scuola di Ivan Monighetti e Rocco Filippini ed è stato definito da quest’ultimo «un solista eccezionalmente autorevole e un musicista perfetto e completo.». Ha debuttato a sedici anni con il Concerto in Re Maggiore di Haydn e ha vinto prestigiosi premi in concorsi internazionali. Nel 2002 ha ottenuto il primo premio assoluto al Concorso “V. Bucchi” di Roma, riconoscimento che lo ha portato ad esibirsi nelle più rilevanti stagioni concertistiche. I suoi molteplici interessi lo portano a spaziare dal Barocco alle Avanguardie. Fernando Caida Greco suona un violoncello C. A. Miremont del 1880.
Marco Grisanti è oggi considerato uno dei più raffinati cameristi italiani, con un repertorio ricco di oltre trecento brani eseguiti in pubblico al fianco di celebri artisti come Uto Ughi, Paolo Ghidoni e i Premi “Paganini” Lenuta Ciulei e Sayaka Shoji. Come pianista, ha collaborato per quasi tre lustri con i Corsi di Perfezionamento e con il Coro stabile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. All’Accademia Chigiana di Siena è stato l’unico pianista collaboratore di Uto Ughi: con il violinista si è inoltre esibito, in diretta televisiva, al Senato per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le più alte cariche dello Stato. La critica francese ha definito la sua incisione della Sonata Op.94 di Prokofiev con il flautista Andrea Oliva «una delle più belle del panorama di oggi». È Professore di Musica da Camera presso il Conservatorio di Campobasso.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
C. Saint Saens
Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte
F. Poulenc
Sonata per violoncello e pianoforte
C. Franck
Sonata per violoncello e pianoforte
16gen21:00I DUE PAPIdi Anthony McCartencon
Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
di Anthony McCarten con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo Regia Giancarlo Nicoletti Scene Alessandro Chiti Costumi Vincenzo Napolitano/Alessandra Menè Disegno Luci e Fonico David Barittoni Dall’autore premio Oscar per “Bohemian Rhapsody”, “L’ora più buia” e “La
di Anthony McCarten
con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
Regia Giancarlo Nicoletti
Scene Alessandro Chiti
Costumi Vincenzo Napolitano/Alessandra Menè
Disegno Luci e Fonico David Barittoni
Dall’autore premio Oscar per “Bohemian Rhapsody”, “L’ora più buia” e “La teoria del tutto” arriva il testo teatrale da cui è stato tratto un film Netflix di grande successo.
Dieci anni fa, Benedetto XVI sbalordiva il mondo con le sue dimissioni, le prime dopo più di sette secoli. Cosa ha spinto il più tradizionalista dei Papi alla rinuncia e a consegnare la cattedra di Pietro al radicale ed empatico cardinale argentino? Interpretato da due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, “I Due Papi” è stato accolto come ‘un lavoro strepitoso’ al suo debutto al Festival di Borgio Verezzi.
Il testo teatrale di Anthony McCarten – incalzante e profondo, avvincente e ironico – è stato adattato per il cinema e nominato come miglior sceneggiatura agli Oscar, e ai Golden Globe; la produzione italiana – unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti, vincitore del Premio Nazionale “Franco Enriquez” per la Miglior Regia. L’imponente scena di Alessandro Chiti, che riproduce dai giardini di Castel Gandolfo alla terrazza di San Pietro fino all’iconica Cappella Sistina, ha ricevuto il Premio “Mulino Fenicio” per la Migliore Scenografia.
Non fatevi ingannare dal titolo, perché “I Due Papi” non vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Fra documento storico, humor e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. E, soprattutto, ci racconta la nascita di un’amicizia – speciale e inaspettata – fra due personalità fuori dall’ordinario. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza?
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
17 gennaio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
18gen21:00I SOLISTI AQUILANIOrchestre e Complessi
Giuliano Carmignola, violino Daniele Orlando, violino Annoverato fra i più grandi violinisti attivi nel panorama internazionale, Giuliano Carmignola, nato a Treviso, ha studiato con il padre, con
Giuliano Carmignola, violino
Daniele Orlando, violino
Annoverato fra i più grandi violinisti attivi nel panorama internazionale, Giuliano Carmignola, nato a Treviso, ha studiato con il padre, con Luigi Ferro e successivamente con Nathan Milstein e Franco Gulli all’Accademia Musicale Chigiana e con Henryk Szeryng al Conservatorio di Ginevra. Ha iniziato la carriera come solista sotto la guida di direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Eliahu Inbal, Peter Maag e Giuseppe Sinopoli esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto. Significativa è stata la sua collaborazione con i Virtuosi di Roma negli anni Settanta, seguita successivamente con i Sonatori della Gioiosa Marca, la Venice Baroque Orchestra, l’Orchestra Mozart, l’Orchestre des Champs Elysees, Kammer- orchester Basel, il Giardino Armonico e l’Academy of Ancient Music. Le sue registrazioni hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti come il Diapason D’Or e lo Choc du Monde. Giuliano Carmignola è stato insignito del titolo di Accademico della Reale Accademia Filarmonica di Bologna e di Accademico di Santa Cecilia.
A soli 17 anni Daniele Orlando ha debuttato come solista con il Concerto di Cajkovskij diretto da Donato Renzetti che ha scritto di lui: «Dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato…. credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti.» Ha eseguito, fra gli altri, l’integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e l’integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al Ravello Festival e il concerto grosso di Bacalov. Dal 2014 Daniele Orlando è violino di spalla dei Solisti Aquilani.
(Giovedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
A. Vivaldi
Concerto in Mi min. per violino, archi e basso continuo RV 281
Concerto in La min. per 2 violini, archi e basso continuo RV 523
Concerto in Sol magg. RV 149 per archi e basso continuo
Concerto in Re magg. per violino, archi e basso continuo RV 232
J.S. Bach
Concerto in Re min. per due violini, archi e basso continuo BWV 1043
26gen21:00ANA VIDOVIC, chitarraSolisti
Ana Vidovic è riconosciuta a livello mondiale per il suo incantevole suono, la sua tecnica impeccabile, il fraseggio ben definito e la profonda musicalità. Ha al suo attivo
Ana Vidovic è riconosciuta a livello mondiale per il suo incantevole suono, la sua tecnica impeccabile, il fraseggio ben definito e la profonda musicalità. Ha al suo attivo più di 1000 concerti da quando è salita sul palco per la prima volta nel 1988 (a 8 anni) e la sua carriera internazionale comprende recital nelle principali capitali del mondo. Vincitrice di un numero considerevole di premi in concorsi internazionali, tra cui primi premi all’Albert Augustine Memorial Competition a Bath (Gran Bretagna), il concorso Fernando Sor a Roma e il Francisco Tárrega International Guitar Competition a Benicassim (Spagna).
La Mel Bay Publications ha pubblicato due DVD dedicati ad Ana Vidovic: il primo, Guitar Artistry in Concert è un viaggio musicale tra Torroba, Piazzolla, Villa-Lobos e il secondo, Guitar Virtuoso, contiene opere di Bach, Torroba, Paganini e Walton. Nata in una piccola città vicino a Zagabria (Croazia), è stata la più giovane allieva della prestigiosa Accademia Musicale Nazionale di Zagabria all’età di 13 anni. Dopo aver guadagnato consensi in tutta Europa, è stata invitata a studiare al Peabody Conservatory con il leggendario chitarrista Manuel Barrueco.
Ana Vidovic è una delle chitarriste più famose del mondo ed è stata una delle poche bambine prodigio nella storia della chitarra. Suona uno strumento di Jim Redgate di cui ha detto “Quando l’ho provata la prima volta, immediatamente ho saputo che questo sarebbe stato il mio strumento per molto tempo.”
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
J.S. Bach
Suite n. 1 per violoncello solo in Sol magg., BWV 1007 (arr. V. Despalj)
J.S. Bach
Sonata n. 1 per violino solo in Sol min., BWV 1001 (arr. M. Barrueco)
M. Giuliani
Gran Sonata Eroica op. 150
A. Barrios Mangoré
La Catedral
D. Scarlatti
Sonata in Re min. K 213 Sonata in La magg. K 322 Sonata in Mi magg. K 380
M. Giuliani
Grande Ouverture op. 61
F. Sor
Introduzione e Variazioni su un tema di Mozart op. 9
30gen21:00QUASI AMICIdal film “Intouchables”
con Massimo Ghini e Paolo Ruffini
dal film “Intouchables” di E. Toledano e O. Nakache con Massimo Ghini e Paolo Ruffini Regia Alberto Ferrari Costumi Stefano Giovani Scene Roberto Crea Video Robin studio Luci Pietro Sperduti Quasi Amici è una storia importante, di quelle
dal film “Intouchables”
di E. Toledano e O. Nakache
con Massimo Ghini e Paolo Ruffini
Regia Alberto Ferrari
Costumi Stefano Giovani
Scene Roberto Crea
Video Robin studio
Luci Pietro Sperduti
Quasi Amici è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più profonde: quello teatrale. Un adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura di Quasi amici è affascinante perché permette di dilatare, in drammaturgia teatrale, quelle emozioni che nascono per il cinema con un altro linguaggio. Emozioni che devono irrobustirsi però con parole e simboli precisi sul palcoscenico per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso con il quale far dialogare il proprio. Ed è straordinario raccontare ancora più nell’intimità delle parole, degli scambi, delle svolte narrative, delle luci, dei movimenti, che solo una drammaturgia teatrale può cogliere e restituire, dando il senso profondo di una grande amicizia in fieri.
Un uomo molto agiato, ricco, molto ricco, troppo ricco, intelligente, affascinante; un uomo che vive di cultura e con la cultura vive, che si muove e conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più che con il corpo. Un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale e riprendendosi il corpo. Quel corpo, che era solo un bagaglio della mente, ora nell’assenza, diventa il fantasma di un’identità da inseguire e recuperare. E un altro uomo che entra ed esce di galera, sin da ragazzino, svelto, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada e nei film di serie b. Ma decisamente smart. Un uomo che preferisce porre il suo corpo avanti a tutto e lasciare il cervello quieto nelle retrovie. Un corpo che, da subito, ha cercato di farsi strada nelle periferie degradate, in cui un’incertezza diventa come in natura, essenziale per determinare il proprio posto nella catena alimentare. Un predatore che in realtà è una preda delle proprie debolezze. Un uomo che si ̀e privato della carica del cervello che avrebbe potuto essere per lui determinante. Questi due uomini si incontrano per un caso e questo caso farà sì che diventino uno per l’altro indissolubili, l’uno indispensabile alla vita dell’altro e lenitivo alla ferita fatale che ognuno ha dentro di sé.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
31 gennaio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
02feb21:00YING LI, pianoforteSolisti - Premio Mormone Milano 2021
La pianista Ying Li ha vinto nel 2021 il Premio Internazionale Antonio Mormone e lo Young Concert Artists Susan Wadsworth International Auditions. È stata premiata in numerosi concorsi
La pianista Ying Li ha vinto nel 2021 il Premio Internazionale Antonio Mormone e lo Young Concert Artists Susan Wadsworth International Auditions. È stata premiata in numerosi concorsi internazionali quali Sarasota Artist Series Piano Competition, Brevard Music Festival, International Liszt Piano Competition for Young Pianists ed è stata finalista del Concorso Internazionale di Montréal.
Ha suonato come solista con importanti orchestre quali Philadelphia Orchestra, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra da Camera di Mantova, New Jersey Symphony, collaborando con direttori quali Lina Gonzalez-Granados, Xian Zhang e Eric Jacobsen. Si è esibita al Teatro alla Scala, alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, al Parco della Musica a Roma, al Teatro Donizetti di Bergamo per il Festival Pianistico, al Verbier Festival e alla Merkin Hall di New York e recentemente ha debuttato alla Carnegie Hall – Zankel Hall e al Kennedy Center’s Terrace Theater di Washington. Ying Li è un’appassionata camerista e come tale si è esibita al Ravinia Festival, al La Jolla Music Society e al Great Lakes Chamber Music Festival.
Ying Li ha iniziato gli studi musicali a 5 anni al Conservatorio Centrale di Pechino. Si è trasferita nel 2012 a Philadelphia per studiare al Curtis Institute of Music con Jonathan Biss e Seymour Lipkin. Dopo il diploma nel 2019, ha ottenuto il Master of Music alla Juilliard School di New York sotto la guida di Robert McDonald con cui continua a perfezionarsi nell’ambito dell’Artist Diploma Pro-gram.
Il suo CD di debutto per Decca è dedicato a Mozart e Bartók.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
F. Couperin
Soeur Monique
Le Tic-Toc-Choc ou Les Maillotins
M. Ravel
Le Tombeau de Couperin
S. Prokofiev
Sarcasms for piano op. 17
Romeo and Juliet selections: Juliet as a young girl, Mercutio, Montagues and Capulets
F. Liszt
Réminiscences de Norma
di W. Douglas-Home and M. G. Sauvajon con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli Regia Claudio “Greg” Gregori “L’Anatra all’Arancia” è il classico feuilletton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una
di W. Douglas-Home and M. G. Sauvajon
con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli
Regia Claudio “Greg” Gregori
“L’Anatra all’Arancia” è il classico feuilletton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabbochetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo poco a poco e il cinismo lascia spazio ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarcene.
Al centro del racconto una coppia sposata da 15 anni il cui rapporto, più che dal logorio della routine, è messo in crisi dalla personalità del marito, inaffidabile, incline al tradimento, alle bugie, all’infantilismo. Esasperata, lei finisce per innamorarsi di un altro uomo, tutto all’opposto del marito, di animo nobile, gentile e attendibile, che ai suoi occhi di donna tormentata e nervosa appare l’uomo dei sogni con cui rifarsi una vita. Punto sul vivo, il marito studia una strategia di contrattacco e organizza un week-end a quattro, in cui la moglie e il suo amante staranno assieme a lui ed alla sua segretaria. Il tutto sotto gli occhi di una sempre più interdetta cameriera. Sarà un fine settimana di adulterio o di gelosie?
L’imprevedibile piano, che al principio sembra a tutti sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante. Una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e mai banali, i dialoghi gustosi e irresistibili ma mai privi di eleganza.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
7 febbraio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
09feb21:00QUARTETTO ERIDANOMusica da Camera - Premio “Città di Giussano”
Davide Torrente violino Sofia Gimelli violino Carlo Bonicelli viola Chiara Piazza violoncello Il Quartetto Eridàno si è formato nel 2016 al Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto
Davide Torrente violino
Sofia Gimelli violino
Carlo Bonicelli viola
Chiara Piazza violoncello
Il Quartetto Eridàno si è formato nel 2016 al Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida di Claudia Ravetto e Manuel Zigante, conseguendo il Diploma Accademico di II livello in Musica da Camera. Attualmente si sta perfezionando con il Quartetto di Cremona presso l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona e con Adrian Pinzaru, violinista del Quartetto Delian, presso l’Accademia di Musica di Pinerolo grazie al sostegno della borsa di studio “Open Source”. Dal 2019 frequenta il Corso di alto perfezionamento musicale di Quartetto d’Archi e Musica da Camera tenuto da Clive Greensmith presso l’Accademia Chigiana di Siena. Nello stesso anno è stato invitato a far parte della rete di promozione di giovani ensemble da camera e valorizzazione di dimore storiche “Le Dimore del Quartetto”. Ha seguito Corsi e Master Classes con diversi docenti e musicisti di primo piano tra cui S. Bernardini, S. Braconi, S. Rowland Jones, A. Farulli, A. Repetto, O. Wille e Quartetto Adorno. È stato selezionato nel 2019 dal Quartetto di Venezia per il workshop “Research-led Performance: i quartetti di Béla Bartók e Gian Francesco Malipiero”, per il quale ha ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Concerto realizzato in collaborazione con
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
W.A. Mozart
Quartetto per archi in Re min. K 421
F. Mendelssohn-Bartholdy
Quartetto n. 6 in Fa min. op. 80
16feb21:00DUO CARDAROPOLI-FERROMusica da Camera
Gennaro Cardaropoli violino Alberto Ferro pianoforte Gennaro Cardaropoli è nato a Salerno nel 1997 ed è considerato uno dei migliori giovani talenti italiani di oggi. Il suo debutto discografico con
Gennaro Cardaropoli violino
Alberto Ferro pianoforte
Gennaro Cardaropoli è nato a Salerno nel 1997 ed è considerato uno dei migliori giovani talenti italiani di oggi. Il suo debutto discografico con la Warner Classics è del 2019, in coppia con il pianista Alberto Ferro. Il duo viene invitato regolarmente nelle principali stagioni cameristiche italiane. Cardaropoli si è esibito come solista con l’Orchestra Verdi di Milano diretta da Zhang Xian, l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Arturo Tamayo e al Festival di Brescia e Bergamo sotto la direzione di Alessandro Bonato. Si è esibito in prestigiosi teatri e sale da concerto in Italia e in Europa, anche grazie al progetto “Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo” promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena.
Nato a Gela nel 1996, Alberto Ferro ha iniziato gli studi musicali con la madre a 7 anni e ha tenuto il suo primo recital a 13. Nel 2018 si è diplomato presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Catania sotto la guida di Epifanio Comis. Ha frequentato corsi di perfezionamento con pianisti di fama internazionale, come Michel Béroff, Leslie Howard e Vladimir Ashkenazy. Ha ottenuto premi in concorsi nazionali e internazionali. nel 2017 ha tenuto un recital presso la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale nella rassegna “I Concerti del Quirinale” in diretta su Rai Radio 3 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Dal 2015 è uno degli artisti sostenuti dal CIDIM, che ha realizzato la produzione di un CD per l’etichetta Suonare Records. Ha pubblicato incisioni solistiche e cameristiche per altre importanti etichette, tra cui Brilliant, Warner e Da Vinci. E’ docente di pianoforte al Conservatorio Statale di Musica “A. Corelli” di Messina.
Concerto realizzato in collaborazione con
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Edvard Grieg
Sonata n. 2 op. 13 in Sol maggiore
Maurice Ravel
Tzigane
Robert Schumann/Fritz Kreisler
Fantasia op. 131 in Do maggiore
Henryk Wieniawski
Thème original varié op. 15
23feb21:00MELANIA GIGLIO in
“EDITH PIAF: L’USIGNOLO NON CANTA PIÙ”PROGETTI SPECIALI
Regia di Daniele Salvo Siamo nel 1960, nell’appartamento di Édith Piaf. Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori,
Regia di Daniele Salvo
Siamo nel 1960, nell’appartamento di Édith Piaf. Una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni.
Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano. L’usignolo non canta più. L’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo “buio”. È Bruno Coquatrix, l’impresario dell’Olympia.
Lo spettacolo ripercorre attraverso un testo inedito e mai rappresentato i giorni che precedettero la storica esibizione di Édith Piaf sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 sino alla primavera del 1961.
Questo racconto, arricchito da canzoni eseguite rigorosamente dal vivo (tra le altre l’Accordéoniste, La vie en rose, Milord), vuole essere un omaggio a una delle voci più belle e struggenti della canzone moderna.
Melania Giglio è attrice e cantante. Si è diplomata alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. Parallelamente ha continuato a lavorare sulla sua grande passione, vale a dire la voce parlata e cantata, esplorando le tecniche e le scuole di pensiero più diverse.
Ha collaborato con il compositore e foniatra Marco Podda e con il regista teatrale Daniele Salvo, collaborazioni che le hanno permesso di esplorare appieno tutte le sue potenzialità vocali e di divenire uno dei timbri più inconfondibili del panorama teatrale nazionale.
Ha recitato con importantissimi maestri italiani e stranieri come Luca Ronconi, Peter Greenaway, Giuseppe Patroni Griffi, Ugo Pagliai, Serena Sinigaglia, Franco Branciaroli, Giorgio Albertazzi e Massimo Venturiello.
Al cinema è apparsa nel film di Roberta Torre “Riccardo va all’inferno” (2017) ed è stata la voce cantata della Regina Marissa nel film d’animazione “Il Principe d’Egitto” prodotto dalla Dreamworks.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
01mar21:00GIANLUCA GUIDI in
“SINATRA: THE MAN & HIS MUSIC”PROGETTI SPECIALI
Racconto in prosa e musica di Gianluca Guidi e Tiziana D'Anella con musica dal vivo eseguita da Stefano Sabatini pianoforte Dario Rosciglione contrabbasso Marco Rovinelli batteria Una produzione: Palcoscenico
Racconto in prosa e musica di Gianluca Guidi e Tiziana D’Anella
con musica dal vivo eseguita da
Stefano Sabatini pianoforte
Dario Rosciglione contrabbasso
Marco Rovinelli batteria
Una produzione: Palcoscenico Italiano
Regia: Gianluca Guidi
Produttore esecutivo: Tiziana D’Anella
Francis Albert Sinatra, più comunemente noto come “Frank”, nacque a Hoboken (New Jersey) il 12 dicembre 1915. Una vita tra le più longeve della storia musicale mondiale, che ha accompagnato, con la sua voce, oltre quattro generazioni. L’uomo Sinatra, controverso per molti aspetti, capace di incantare sul palcoscenico milioni di persone in tutto il mondo.
Gli autori più importanti della Canzone Americana, autori come Cole Porter, George Gershwin, Richard Rodgers, Sammy Cahn, sono destinati all’immortalità anche grazie alla prodigiosa carriera di Sinatra, che è stato e rimarrà la più straordinaria voce pop che il mondo abbia ascoltato.
Bing Crosby ebbe a dire “…di voci come quelle di Sinatra ne nasce una ogni secolo… purtroppo io sono capitato nello stesso secolo suo…”
È quindi doveroso, a più di un secolo dalla sua nascita, celebrarlo in Italia, per mano, o meglio “per voce”, di chi ne è rimasto incantato fin da bambino, complici anche i numerosi dischi ben in vista nello studio della casa in cui viveva da piccolo.
Accompagnato da un trio di famosi jazzisti, Gianluca Guidi percorre un vero e proprio viaggio musicale in onore del grande artista, incantando il pubblico, dopo aver conquistato negli ultimi anni spettatori di ogni età nel ruolo di Don Silvestro nel celeberrimo musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini.
In questo racconto in prosa e musica, gli aneddoti sulla vita di Sinatra, dai rapporti con la famiglia Kennedy alle tormentate relazioni amorose, si intrecciano con le curiosità e con l’immancabile (in questo caso un cameo) presenza “virtuale” nei racconti del papà di Gianluca, Johnny Dorelli, che dopo aver vissuto per più di un decennio a New York negli anni d’oro del dopoguerra, incise, una volta tornato in Italia, numerosi brani di Sinatra tradotti in italiano.
Una celebrazione ad un Mito dovuta. Per chi ne ha conosciuto l’epoca e il mondo e per le generazioni più giovani.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
08mar21:00ACCADEMIA DI SANTA SOFIAOrchestre e Complessi
Andrea Oliva, flauto “Andrea Oliva è uno dei migliori flautisti della sua generazione, una stella brillante nel mondo del flauto”: così Sir James Galway descrive Andrea Oliva, dal 2003
Andrea Oliva, flauto
“Andrea Oliva è uno dei migliori flautisti della sua generazione, una stella brillante nel mondo del flauto”: così Sir James Galway descrive Andrea Oliva, dal 2003 primo flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma. Si è esibito in alcune fra le più importanti sale di tutto il mondo come la Carnegie Hall di New York, il Museo d’Arte Contemporanea di Londra in presenza della Regina Elisabetta e la Bunka Kaikan Hall di Tokyo. Già membro effettivo dell’Orchestra Giovanile Gustav Mahler, ha frequentato l’Accademia Herbert von Karajan ed è stato invitato, a soli 23 anni, come Primo flauto ospite dai Berliner Philharmonike. Invitato personalmente da C. Abbado, ha suonato da primo flauto nell’Orchestra Mozart di Bologna. Nel 2012 ha eseguito la prima nazionale del concerto per flauto e orchestra di M. A. Dalbavie diretto da M. Honeck. È membro e fondatore del “Quintetto di fiati Italiano” e de “I Cameristi di Santa Cecilia”. Andrea Oliva suona un flauto Muramatsu 14k all gold SR appositamente progettato per lui.
Dopo molti anni nei quali l’Accademia di Santa Sofia ha proposto interessanti e molto seguite stagioni concertistiche, si è però venuta sempre più consolidando l’idea di dare una forma nuova a questa brillante organizzazione artistica.Il fine è quello di creare qualcosa che resti e progredisca nel tempo, qualcosa che possa essere, oltre che strumento di divulgazione della cultura musicale, anche motivo di crescita artistica per giovani strumentisti. La realizzazione di questa idea è stata resa possibile dalla convinta partecipazione di elementi di alta professionalità, quali Marco Serino, prestigioso violinista al quale abbiamo affidato la funzione di “konzertmeister”, Francesco Solombrino, violista di notevoli qualità, Gianluca Giganti, già primo violoncello del Maggio musicale fiorentino e del San Carlo di Napoli, e Gianluigi Pennino contrabbassista.A loro è toccato anche il delicato compito di selezionare giovani strumentisti – l’organico è di 13 archi ai quali si aggiunge un clavicembalo – e di curare la preparazione dei programmi sia con il preventivo studio individuale che con la successiva fase d’assieme. Il complesso ha presentato, nei cinque anni di attività, lavori molto impegnativi, che vanno dal ciclo “I concerti brandeburghesi” alle sinfonie giovanili di Mendelssohn, passando per ampie fasce di repertorio classico e romantico. L’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” dà vita a tre stagioni concertistiche in sedi diverse: la prima stagione è quella che viene effettuata a Napoli, nella prestigiosa sala del Teatro Diana, che ha una capienza di 900 posti, quasi sempre esauriti per i nostri concerti. Il programma viene poi presentato a Benevento, nella Chiesa di San Bartolomeo, anche qui con vasto concorso di pubblico. A queste due stagioni concertistiche autonome si è aggiunta, dal 2020, la stagione a Roma, nella elegante cornice cinquecentesca della sala della Dante Alighieri. E’ un’attività molto impegnativa, interrotta bruscamente dal Covid-19, ma che ben presto riprenderà con rinnovata energia, consentendoci anche, come già per il passato, di ospitare importanti solisti che troveranno nel nostro complesso un valido sostegno artistico. Il complesso si è anche cimentato con successo in lavori del ‘900 e contemporanei, alcuni in prima esecuzione assoluta. Memorabile è stata l’esecuzione di un programma dedicato al rock, ovviamente opportunamente trascritto per la nostra formazione.Altrettanto notevole un programma interamente dedicato a Vivaldi, così come un excursus nel mondo del cinema con le più famose colonne sonore trascritte per orchestra da camera. Attività preliminare alla programmazione è la ricerca musicologica ed il lavoro di trascrizione che spesso si rende necessario, rendendo così il complesso completamente autosufficiente.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
R. Bellafronte
La nuit blanche Concerto per flauto e archi
(prima esecuzione assoluta)
O. Respighi
Antiche arie e Danze – Suite N.3
A. Vivaldi
Concerto per flauto e archi in Re magg. RV 429
I. Stravinsky
Concerto in Re per archi
C.F. E. Bach
Concerto per flauto e archi in Re min.
12mar21:00IL PADRE DELLA SPOSAdi Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi
di Caroline Francke con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi e con Martina Difonte, Roberto M. Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli, Gaetano Aronica Regia Gianluca Guidi Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia
di Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi
e con Martina Difonte, Roberto M. Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli, Gaetano Aronica
Regia Gianluca Guidi
Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia che, oltre a possedere un’azienda, ha una bella figlia ventiduenne che sta per convolare a nozze, figlia a cui vuole molto bene e di cui è molto geloso. La ragazza sta per sposare Ludo, rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio con annessi caotici preparativi avranno un effetto straniante sul povero padre, che in cuor suo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa dar di matto. A peggiorare le cose ci si metterà il prezzo esorbitante del matrimonio che costerà all’uomo una piccola fortuna.
Tutto ciò e l’ansia di una sorta di sindrome del nido vuoto al maschile faranno sì che l’uomo assuma bizzarri atteggiamenti facendo preoccupare tutto il parentado. La goccia che farà traboccare il vaso sarà l’invasione casalinga dell’eccentrico, richiestissimo e costosissimo organizzatore di matrimoni Boris e la scelta di organizzare il ricevimento proprio in casa, una situazione che farà in men che non si dica crollare i nervi al sempre più stressato padre, che tra una figuraccia e l’altra finirà addirittura in prigione, ma tutto ciò avrà lo scopo di rendere l’esagitato padre della sposa più consapevole che la figlia ormai adulta sta per sposare l’uomo che ama.
Lo spettacolo si presenta come una divertente comedy piena di gag riuscite e momenti coinvolgenti con alcune situazioni, allo stesso tempo, divertenti e tenere.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 marzo 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
15mar21:00ORCHESTRA LA FILHARMONIEOrchestre e Complessi - Nima Keshavarzi, direttore
Nima Keshavarzi, direttore Enrico Bronzi, violoncello Fondata nel 2016, La Filharmonie si presenta come polo di attrazione e di aggregazione per tutti coloro che, a vario titolo, operano nei settori
Nima Keshavarzi, direttore
Enrico Bronzi, violoncello
Fondata nel 2016, La Filharmonie si presenta come polo di attrazione e di aggregazione per tutti coloro che, a vario titolo, operano nei settori della musica, dell’arte e dello spettacolo. L’entusiasmo e la giovane età dei musicisti si uniscono a un profilo professionale già prestigioso, che vanta esperienze con alcune delle più importanti formazioni orchestrali nazionali e internazionali. La Filharmonie affronta flessibilmente la musica sinfonica e cameristica, il teatro musicale, l’opera e il balletto, la musica applicata e le nuove forme espressive. La sua Stagione di Opera, Balletto e Concerti a Firenze e su tutto il territorio toscano è frutto di una costante ricerca di elementi innovativi in dialogo con il grande repertorio lirico-sinfonico. Grandi nomi del mondo dello spettacolo hanno affiancato i giovani professori d’orchestra nelle stagioni concertistiche. Una particolare attenzione è rivolta alla musica contemporanea con numerose première e nuove commissioni ad autori affermati o emergenti di oggi. La Filharmonie è sostenuta dal Ministero della Cultura e premiata come migliore start-up culturale in Toscana nel contesto Smart&Coop 18/2017. Ne è direttore artistico Giulio Arnofi, direttore musicale Nima Keshavarzi e gode della prestigiosa collaborazione del M° Roberto Abbado in qualità di direttore ospite e consulente artistico onorario.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
L. Boccherini
Sinfonia N.4 in Re magg. Op.21 G.496
F. J. Haydn
Concerto n. 2 in Re magg. per violoncello ed orchestra
W.A. Mozart
Sinfonia N.29 in La magg. K.201
22mar21:00NICOLÒ CAFARO, pianoforteSolisti
Nicolò Cafaro, classe 2000, si avvicina allo studio del pianoforte sin da giovanissimo, all’età di 7 anni. Dal 2011 è allievo di Graziella Concas presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di
Nicolò Cafaro, classe 2000, si avvicina allo studio del pianoforte sin da giovanissimo, all’età di 7 anni. Dal 2011 è allievo di Graziella Concas presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania e frequenta a tutt’oggi il biennio accademico di 2° livello in pianoforte ove ha già conseguito la laurea con il massimo dei voti e la lode. Si afferma in numerosi importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra cui si citano il 19° Concorso Nazionale Giulio Rospigliosi ; il 6° Concorso “Giovani Musicisti Città di Treviso” ; e a 15 anni è finalista, primo fra gli italiani, al 1° Concorso Internazionale “Vladimir Krajnev Moscow International Piano Competition” di Mosca. A 19 anni vince il 6° premio al “62° Ferruccio Busoni International Piano Competition” di Bolzano. Ha partecipato alle masterclass tenute dai maestri: Benedetto Lupo, J. Achucarro, A. Lebedev, I. Kaltchev, B. Berezovsky, J.E. Bavouzet, C. Katsaris. Dall’età di 12 anni è seguito anche dal M° Leonid Margarius, e dal 2017 frequenta i corsi di “Alto Perfezionamento” tenuti dal maestro presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola.
Nicolò tiene il suo primo recital pubblico a 12 anni, e ad oggi vanta già una fitta attività concertistica, esibendosi in oltre 50 recitals e concerti per pianoforte e orchestra per importanti teatri e istituzioni musicali, tra i quali: Accademia Filarmonica di Messina; Teatro Electra di Iglesias e Palazzo Siotto di Cagliari per il festival di Musica Classica e Contemporanea “Corde D’Autunno”; Associazione Mozart Italia, con il recital “Matinèe in Casa Mozart” in Rovereto; Associazione “Amici di Verdi” presso lo storico Salone di Casa Barezzi in Busseto (PR); Il 36° Festival “Mario Ghislandi”; “Associazione Dino Ciani”; 32^Rassegna Internazionale Musica Moderna e contemporanea Traiettorie 22” a Parma; “Associazione Amici della Musica di Padova” con il recital tenuto presso la Sala dei Giganti dell’ università; “Accademia dei Concordi di Rovigo” presso la Sala Oliva; Piano City Milano 2023, Salone D’Onore Triennale Milano; Teatro Olimpico Vicenza, per la rassegna “Settimane Musicali”; Teatro La Fenice di Venezia, Sala Grande; “Amici della Musica Toti dal Monte”, a Mogliano Veneto; Chiostro Basilica Santo Stefano a Bologna, per “Bologna Festival I Nuovi Interpreti”. Il pianista Cafaro è ritenuto dalla critica musicale interprete già maturo, sensibile, con una spiccata predilezione per il virtuosismo e in possesso di un vasto repertorio. Nicolò inoltre, si è esibito come solista in numerosi concerti per pianoforte e orchestra presso alcuni prestigiosi palcoscenici, tra i quali si ricordano: Teatro Sangiorgi (CT) col Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven; Teatro Massimo Bellini (CT) con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in si bemolle minore, op.23 di Čajkovskij, e il concerto n° 3 op. 26 di S. Prokofiev; il Teatro “U. Giordano” di Foggia, concerto n° 21 K467 di W.A. Mozart; Il Teatro “Goldoni” di Livorno, concerto n° 3 op. 37 di L.V. Beethoven; il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, concerto n°1 Op. 23 di P.I. Tchaikovsky. Recentissima è la sua affermazione al teatro La Fenice di Venezia, vincendo la 38^ edizione del concorso pianistico “Premio Venezia 2022”.
Ad aprile di quest’anno, ha debuttato sul mercato discografico pubblicando per la rivista “Suonare News” il suo primo CD, una incisione solistica con all’interno le musiche di F. Chopin e J. Brahms.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
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La passione come motore, l’entusiasmo come “carburante”. Stagione dopo stagione, la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” si è sempre più identificata in questo motto e per tanti motivi. Per la qualità, eroica e pionieristica, delle persone che l’hanno fatta nascere – Ennio Flaiano, in primis, che fu il presidente della primissima stagione – e per il valore delle stagioni proposte sia in campo teatrale che musicale.
Promuovere cultura in una città senza un teatro e senza auditorium: una città in cui la domanda è sempre stata forte e l’offerta, alla metà degli anni Sessanta, pressoché inesistente e, soprattutto, “dormiente”. La missione della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” ha colto subito nel segno: un impegno personale e un’abnegazione assoluta hanno portato alcune rivoluzioni anche nella scena nazionale dello spettacolo italiano, con la coesistenza nelle stagioni musicali del jazz a fianco della classica e, soprattutto, spettacoli e concerti di qualità assoluta sin dalla partenza.
E non è un caso che dalle esperienze di quei concerti – imprevedibili, unici e storici nella loro grandiosità – sia scaturita la … [VAI ALLA PAGINA]
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