CONCERTO PABLO MARQUEZ ANTICIPATO ALLE 19
Il concerto di Pablo Marquez, in programma venerdì 7 novembre 2025, sarà anticipato alle 19,......


14nov21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOIL LAGO DEI CIGNI, OVVERO IL CANTOBALLETTO DI ROMA

Roberta De Simone, Cigno Bianco Ainhoa Segrera, Cigno Nero Alessio Di Traglia, Principe Sigfried Paolo Barbonaglia, Rothbart Coreografia e Regia Fabrizio Monteverde Musiche Piotr Ilic Ciajkovskij Lighting design Emanuele De Maria Costumi Santi Rinciari liberamente ispirato a “Il Lago dei Cigni” e
Roberta De Simone, Cigno Bianco
Ainhoa Segrera, Cigno Nero
Alessio Di Traglia, Principe Sigfried
Paolo Barbonaglia, Rothbart
Coreografia e Regia Fabrizio Monteverde
Musiche Piotr Ilic Ciajkovskij
Lighting design Emanuele De Maria
Costumi Santi Rinciari
liberamente ispirato a “Il Lago dei Cigni” e all’atto unico di Anton Cechov “Il Canto del Cigno”
Tra le suggestioni di una favola d’amore crudele e i simboli di un’arte che sovrasta la vita, Fabrizio Monteverde reinventa il più famoso dei balletti di repertorio classico su musica di P. I. Ciajkovskij, garantendo quell’originalità coreografica e registica unica che da sempre ne caratterizza le creazioni e il successo. Capolavoro del balletto, sintesi perfetta di composizione coreografica accademica e notturno romantico, di chiarezza formale e conturbanti simbologie psicoanalitiche, Il Lago dei Cigni è una favola senza lieto fine in cui i due amanti protagonisti, Siegfried e Odette, pagano con la vita la passione che li lega. Una di quelle “favole d’amore in cui si crede nella giovinezza” avrebbe detto Anton Cechov, scrivendo nell’atto unico Il canto del cigno (1887) di un attore ormai vecchio e malato che ripercorre in modo struggente i mille ruoli di una lunga carriera. Con dichiarata derivazione intellettuale dallo scrittore russo, il Lago di Monteverde trova ne Il Canto il proprio naturale compimento drammaturgico e in un percorso struggente di illusioni e memoria porta in scena un gruppo di “anziani” ballerini che, tra le fatiche di una giovinezza svanita e la nevrotica ricerca di un finale felice, ripercorrono gli atti di un ulteriore, “inevitabile” Lago. Persi tra i ruoli di una lunga carriera, i danzatori stanchi di un’immaginaria compagnia decaduta si aggrapperanno ad un ultimo Lago, tra il ricordo sofferto di un’arte che travolge la vita e il tentativo estremo di rimandarne il finale. Individualità imprigionate in una coazione a ripetere, sabotatori della propria salvifica presa di coscienza oltre i ruoli di una vita svanita, gli interpreti ripercorreranno la trama di un Lago senza fine, reiterandovi gesti e legami nella speranza straziante di sopravvivere al finale di una replica interminabile. Condannata ad una perenne metamorfosi, donna a metà tra il bene e il male, Odette/ Odile sarà cigno e principessa, buona e crudele, amante fedele e rivale beffarda. Metafora di un’arte che non conosce traguardo, cercherà se stessa in un viaggio tormentato d’amore, tradimento, prigionia e liberazione. In un teatro in cui tutto ha inizio e nulla ha mai fine, andrà incontro agli stracci consumati di una vita d’artista con lo spirito bianco di una Venere per sempre giovane.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Lazio | FUR 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
21nov21:00VICO DEI MIRACOLIPROGETTI SPECIALI

Marcello Veneziani scrittore Luca Violini voce recitante Francesco Nicolosi pianoforte «Ma chi è quel cristiano secco e bassolino col bastone appuntito che attraversa ogni mattina Spaccanapoli? Se ne va sempre solo, cammina piano,
Marcello Veneziani scrittore
Luca Violini voce recitante
Francesco Nicolosi pianoforte
«Ma chi è quel cristiano secco e bassolino col bastone appuntito che attraversa ogni mattina Spaccanapoli? Se ne va sempre solo, cammina piano, sembra un poco scartellato, come dicono qui…»
L’uomo dal fare modesto e dall’aspetto dimesso che nel 1730 – a sessantadue anni – percorre le vie di Napoli è in realtà uno dei più fulgidi pensatori del suo tempo, forse il più importante in assoluto: Giambattista Vico. Che ha appena dato alle stampe la seconda edizione, riveduta e ampliata, del suo capolavoro: La scienza nuova. Quell’anno e quell’opera lo consacreranno «alla posterità e alla notorietà, segnando l’inizio del suo periodo aureo». Un periodo, però, fin troppo breve, perché spesso il suo fondamentale contributo è stato frainteso o sminuito, tanto dai contemporanei quanto dai posteri.
Eppure, dal Medioevo fino al Novecento, Vico «primeggia, precorre tempi e pensieri, lascia impronte destinate a fruttare e semina intuizioni che ciberanno pensieri e pensatori del futuro». Come ci ricorda Marcello Veneziani, si pone al crocevia della cultura mediterranea; «fonda il pensiero della storia, nutre la filosofia con la filologia, intuisce le origini favolose e poetiche dell’umanità, intreccia ragione e fantasia, tradizione e modernità, disegna una teologia civile, risale alle fonti della religione e infine ritrova nelle vicende umane, storiche e mondane, la traccia di Dio e della Provvidenza». Con il piglio del cantastorie e la precisione dello storico, Veneziani affronta la vita tormentata di uno dei grandi filosofi della nostra tradizione. La nascita e l’infanzia travagliata; il lavoro di precettore; i primi passi accademici; le incredibili vicissitudini familiari; i rapporti con la Chiesa, i reali e la nobiltà; le opere incomprese; la vecchiaia, la morte e la farsa dei funerali ripetuti; la gloria postuma. Inconsueto e avvincente, Vico dei Miracoli rappresenta il quadro potente di un’epoca, di un pensiero originale e di un uomo grande e singolare.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
B. Marcello
Adagio e presto dal Concerto per oboe in Re minore
D. Scarlatti
Sonata in Do maggiore “Pastorale” K 513
G. Martucci
Notturno italiano op 70 n. 1
L. Respighi
Siciliana da Antiche danze e Arie (trascrizione Respighi)
M. Castelnuovo-Tedesco
Voce luntana (Fenesta che lucive…)
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
28nov21:00TRIO NEBELMEERMusica da Camera - Premio Trio di Trieste 2024

Loann Fourmental, pianoforte Arthur Decaris, violino Florian Pons, violoncello Vincitore del Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” 2024 e del connesso Premio Speciale Ribotta, il Trio Nebelmeer nasce da
Loann Fourmental, pianoforte
Arthur Decaris, violino
Florian Pons, violoncello
Vincitore del Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” 2024 e del connesso Premio Speciale Ribotta, il Trio Nebelmeer nasce da un’ispirazione profonda legata al mondo romantico. I tre musicisti – ottimi e ben noti solisti – hanno scelto il nome del loro Trio in omaggio a Caspar David Friedrich e alla sua celebre opera “Viandante sul mare di nebbia” (Der Wanderer über dem Nebelmeer), un riferimento simbolico alla bellezza e al mistero della natura, che rispecchia anche l’essenza della loro musica.
Il percorso di formazione del Trio è stato guidato da importanti figure del panorama musicale internazionale. Decaris, Pons e Fourmental hanno studiato con il Trio Wanderer, con Claire Désert e Louis Rodde, violoncellista del Trio Karénine. Si sono poi perfezionati presso rinomate accademie e con ensemble di grande prestigio come i Quartetti Modigliani e Diotima, oltre a musicisti dello spessore di Johannes Meissl, Olivier Charlier, Emmanuel Strosser e Lise Berthaud.
Grazie alla sua straordinaria abilità nel creare un suono avvolgente e ricco di emozione, il Trio Nebelmeer ha rapidamente catturato l’attenzione della scena musicale internazionale, conquistando inviti a prestigiosi festival di rilevanza mondiale come La Roque d’Anthéron, La Folle Journée de Nantes, Les Folles Journées nei Pays de la Loire e La Folle Journée di Varsavia. Dal settembre 2022 il Nebelmeer è stato nominato “Trio in residence” presso la prestigiosa Cappella Musicale della Regina Elisabetta in Belgio, dove lavora sotto la direzione di musicisti ben noti come Corina Belcea, Miguel da Silva e Jean-Claude Vanden Eynden. Nel 2023, grazie al supporto del Teatro e del Conservatorio di Caen, il Trio ha pubblicato il suo primo CD: un progetto dedicato alle opere di Chausson e Saint-Saëns, per l’etichetta Mirare.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
L. v. Beethoven
Trio in si bemolle maggiore op.97 “Arciduca”
P. I. Tchaikovsky
Trio in la minore op.50
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.

di Andrea Camilleri con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis, Mimmo Mignemi Regia Giuseppe di Pasquale “Il birraio di Preston” è tratto dal romanzo di Andrea Camilleri è uno spettacolo messo in scena con
di Andrea Camilleri
con Edoardo Siravo, Federica De Benedittis, Mimmo Mignemi
Regia Giuseppe di Pasquale
“Il birraio di Preston” è tratto dal romanzo di Andrea Camilleri è uno spettacolo messo in scena con la regia di Giuseppe Dipasquale, che firma insieme all’autore la riduzione teatrale. Ci troviamo in un piccolo paese siciliano, che nella topografia camilleriana è il solito Vigàta, durante la seconda metà dell’Ottocento. L’occasione è data dal fatto che è necessario inaugurare il nuovo teatro civico “Re d’Italia”. Il prefetto di Montelusa, paese distante qualche chilometro, ma odiato dagli abitanti di Vigàta perché più importante e perché sede della Prefettura, si intestardisce di inaugurare la stagione lirica del suddetto teatro con un’opera di Ricci. Nessuno vuole la rappresentazione di quel lavoro, tra l’altro realmente scadente. Il Prefetto obbliga addirittura a dimettersi ben due consigli di amministrazione del teatro pur di far passare quella che lui considera una doverosa educazione dei vigatesi all’Arte, per seguirli paternamente nei primi passi verso il Sublime. Si arriva quasi a una guerra civile tra le due fazioni: da un lato i vigatesi che, con quel naturale e tutto siciliano senso di insofferenza verso tutto quello che sappia di “forestiero” (e il Prefetto Bortuzzi lo è!), decidono di boicottare l’ordine prefettizio; e dall’altra il prefetto Bortuzzi con Don Memè Ferraguto, al secolo Emanuele, cinquantino, sicco di giusto peso, noto uomo d’onore del luogo, sempre alleato al potere per atavica e pura convenienza. Da ciò si diparte una storia divertentissima e al tempo stesso tragica, che culmina nell’incendio del teatro. La vicenda narrata è una vicenda esemplare per raccontare oggi la Sicilia. L’eterna vacuità dell’azione siciliana, che spesso si traduce in un esasperato dispendio di energie per la futilità di un movente, è la metafora più evidente del testo.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
3 dicembre 2025 17:00
Biglietti in vendita dal 7 Ottobre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
05dic21:00ORCHESTRA DELL’ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESEOrchestre e Complessi

Cristian Lupes direttore Andrei Ionita violoncello Nato a Bucarest nel 1994 Andrei Ionita è uno dei violoncellisti più apprezzati della sua generazione. Le sue interpretazioni danno vita ad un’immensa gamma sonora e
Cristian Lupes direttore
Andrei Ionita violoncello
Nato a Bucarest nel 1994 Andrei Ionita è uno dei violoncellisti più apprezzati della sua generazione. Le sue interpretazioni danno vita ad un’immensa gamma sonora e timbrica, esaltando le caratteristiche del violoncello. Il britannico Gramophone lo definisce “un violoncellista di superba abilità, grande immaginazione musicale ed impegno per la musica del nostro tempo”. L’artista stesso osserva che “lo strumento trova, alla fine, il musicista a cui è destinato”. Ionita suona un violoncello costruito a Brescia, in Italia, da Giovanni Battista Rogeri nel 1671, un modello molto particolare. Si tratta di un famoso prestito della Deutsche Stiftung Musikleben, di cui è borsista. Andrei Ionita ha collaborato con molte orchestre europee ed il suo talento musicale lo ha portato corso della sua carriera ha collaborato con i più grandi direttori d’orchestra. Ha vinto, tra gli altri, il Primo premio Grand Prix Emanuel Feuermann 2014, il Primo premio Aram Khatchaturian International Competition 2013 e il Primo premio David Popper International Cello Competition 2009.
Nel corso della sua pluriennale attività, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese si è esibita per e con le più prestigiose istituzioni musicali italiane tra le quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro alla Scala con la direzione dei più grandi Maestri della scena nazionale ed internazionale come Carlo Zecchi, Donato Renzetti, Nino Antonellini, Pietro Borgonovo, Ulrich Windfurh e Daniel Oren. Il M° Riccardo Muti l’ha diretta in un importante concerto commemorativo tenutosi a pochi mesi dal sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009.
La Direzione Artistica dell’Orchestra, che ha sede presso il Ridotto del Teatro Comunale in L’Aquila, è attualmente affidata al M° Ettore Pellegrino che nel 2010 era succeduto al M° Vittorio Antonellini e nel 2018 è subentrato alla Prof.ssa Luisa Prayer che l’ha guidata nel triennio 2015/2017. Il Presidente dell’Istituzione Sinfonica è il M° Bruno Carioti che è succeduto nel 2020 ad Antonio Centi nominato Presidente Onorario.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
A. Dvorak
Concerto in Si minore per violoncello e orchestra op.104
J. Brahms
Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.

Descritta da Le Figaro come una “musicista senza rivali”, Anastasia Kobekina è nota per la sua musicalità e tecnica mozzafiato, la sua straordinaria versatilità e la sua personalità contagiosa. Come solista,
Descritta da Le Figaro come una “musicista senza rivali”, Anastasia Kobekina è nota per la sua musicalità e tecnica mozzafiato, la sua straordinaria versatilità e la sua personalità contagiosa.
Come solista, Anastasia si è esibita con orchestre di fama mondiale come Konzerthausorchester Berlin, Kammerphilharmonie Bremen, Wiener Symphoniker, Wiener Kammerorchester, BBC Philharmonic, Kremerata Baltica, e sotto la guida di Krzysztov Penderecki, Heinrich Schiff, Omer Meir Wellber, Vladimir Spivakov, Charles Dutoit, Jean- Christophe Spinosi, Xian Zhang e Dmitrij Kitajenko.
Anastasia è vincitrice di premi in concorsi internazionali come il Tchaikovsky (San Pietroburgo 2019) e il Concorso Enescu (Bucarest 2016). È stata artista della BBC New Generation dal 2018 al 2021 ed è diventata Borletti-Buitoni Trust Artists ricevendo un premio nel 2022. Lo Schleswig-Holstein Music Festival ha selezionato Anastasia per il suo Leonard Bernstein Award 2024.
Si esibisce nelle principali sedi e festival, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, il Lincoln Center di New York, la Konzerthaus di Berlino, la Tonhalle di Zurigo, Les Flâneries Musicales de Reims, il Festival di Pasqua di Aix-en- Provence, il Gstaad Menuhin Festival e il Festival musicale del Rheingau.
Anastasia è un’artista esclusiva di Sony Classical, il suo album di debutto, intitolato “Venice”, è uscito nel febbraio 2024. Nata in Russia, ha ricevuto le sue prime lezioni di violoncello all’età di quattro anni. Anastasia ha studiato con Frans Helmerson e il Prof. Jens-Peter Maintz in Germania e poi a Parigi con Jerome Pernoo. Attualmente studia violoncello barocco con Kristin von der Goltz a Francoforte. Suona un violoncello Antonio Stradivarius del 1698 generosamente prestato dalla Stradivari Stiftung Habisreutinger.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
R. Schumann
Fantasiestücke
J. Brahms
Sonata No. 1
C. Debussy
Sonata
C. Franck
Sonata
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
19dic21:00PIERLUIGI CAMICIA, PIANOFORTESolisti

Pierluigi Camicia nasce a Castellana Grotte (BA) il 15 Giugno 1952. Affianca agli studi scientifici la frequenza del Conservatorio di Bari dove si Diploma con il massimo dei voti e
Pierluigi Camicia nasce a Castellana Grotte (BA) il 15 Giugno 1952. Affianca agli studi scientifici la frequenza del Conservatorio di Bari dove si Diploma con il massimo dei voti e la Lode a 16 anni.
Frequenta la Facoltà di Architettura a Villa Giulia a Roma fino alla nomina a Titolare di Cattedra in Ruolo di Pianoforte Principale presso il Conservatorio Piccinni di Bari che avviene nel 1973 (all’età di 21 anni) su indicazione del Direttore Nino Rota.
Pierluigi Camicia inizia la carriera concertistica sulla scia di prestigiosi Premi Nazionali (Treviso) e Internazionali, (“Busoni”, “Ciani”, “Chopin”) e con la stima di grandi artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recitals in Europa, Asia e USA riportano ampi consensi. Aperto a repertori inusuali e a proposte musicali poliedriche e affascinanti, collabora con solisti, cantanti, direttori e grandi orchestre europee e americane. Voluto dall’allora direttore N. Rota è stato docente di Pianoforte al “N. Piccinni” di Bari da l973. Numerose e varie le incisioni per le etichette Abegg e Bongiovanni. Già direttore artistico dell’Associazione “Auditorium” di Castellana G. e del “Talos Jazz Festival” di Ruvo di Puglia, dal 2003 è Direttore artistico della Camerata Musicale Salentina di Lecce. Dal 2007 al 2013 è Direttore del Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, nominato per “meritata fama” dal Ministro dell’Università. Suona regolarmente all’estero (oltre mille concerti finora) sia come solista che in formazioni cameristiche, e per importanti Teatri, Orchestre e Associazioni concertistiche in Italia, tra cui La Scala a Milano, il Teatro Verdi a Trieste, L’Ente Lirico Sinfonico a Cagliari, il Teatro Bellini di Catania, La Fenice di Venezia, le ICO di Bari, Lecce, OMG Taranto, l’Aquila, e regolarmente in Germania, Spagna, Polonia, Portogallo. Docente di numerose Masterclasses, è spesso componente di giuria in importanti Concorsi Nazionali ed Internazionali e Commissario ministeriale in Concorsi a Cattedra.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
“… due Soli e un Universo”
M. Ravel
Le Tombeau De Couperin
M. Ravel
La Valse
C. Debussy
Children’s Corner
C. Debussy
Il Secondo Libro degli Studi
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
13gen21:00LA TIGREdi Ramon Madaula
con Alessandro Benvenuti e Marina Massironi

di Ramon Madaula con Alessandro Benvenuti e Marina Massironi Regia di Alessandro Benvenuti Lui, un rinomato specialista dello sviluppo personale, è lì per un servizio fotografico destinato al supplemento domenicale di una importante
di Ramon Madaula
con Alessandro Benvenuti e Marina Massironi
Regia di Alessandro Benvenuti
Lui, un rinomato specialista dello sviluppo personale, è lì per un servizio fotografico destinato al supplemento domenicale di una importante rivista: un riconoscimento al quale tiene tantissimo. Lei è l’importante fotografa che dovrà immortalarlo. Il confronto tra una donna di sostanza e un uomo di fumo. Si potrebbe dire tra il “pratico” e l’”ideale”. L’idea di uno spazio scenico fatto da due corpi, raccontato da sole luci. L’essenza del teatro fatto di energia e ritmo. Ciò che non si vede si immagina. In questo caso, il testo, suggerisce un tappeto, uno sgabello e una macchina fotografica. Se ci saranno effetti speciali dipenderà dall’energia dei corpi. Una bella sfida. E qui, senza rubarvi altro tempo con fumisterie da intelligente forzato, finiscono le mie scarne e più che sufficienti note di regia. Il tema è tutto ciò che ruota intorno alla ricerca della felicità. Lui vorrebbe essere un guru. Lei è una fotografa professionista. Lui parla di come rendere meravigliosa la vita degli altri. Lei cerca di catturare la realtà della vita fotografando gli altri. Lui vorrebbe apparire. Lei vuole renderlo, a ragion veduta, esattamente com’è. Lui non pensa di essere in crisi. Lei sa benissimo di essere in crisi. Una cosa, però, li accomuna: Lui non è quello che crede di essere… e Lei non è affatto chi dice di essere. La Tigre del titolo (ci informa l’autore) “è la paura che tutti abbiamo e che, impossibile da nascondere, va solo accettata e gestita come meglio si può”. In pratica, la condizione nella quale, più o meno, ognuno di noi attualmente si trova.
Alessandro Benvenuti
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
14 gennaio 2026 17:00
Biglietti in vendita dal 7 Ottobre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
16gen21:00YIFAN WU - VINCITORE PREMIO BUSONI 2025Solisti

Yifan Wu è il vincitore dell’edizione 2025 del Concorso Pianistico Internazionale “F. Busoni”. Nato l’11 novembre 2005, ha frequentato Conservatorio di Musica di Shanghai con Ting Zhou ed è stato selezionato
Yifan Wu è il vincitore dell’edizione 2025 del Concorso Pianistico Internazionale “F. Busoni”.
Nato l’11 novembre 2005, ha frequentato Conservatorio di Musica di Shanghai con Ting Zhou ed è stato selezionato come giovane borsista dalla “Lang Lang International Music Foundation” per il biennio 2024-26. Prima del trionfo al Busoni (2025), ha vinto il Singapore International Piano Competition, il primo premio al “Rachmaninov International Youth Piano Competition”, al “Gustav Mahler Prize Piano Competition” (2024), il secondo premio al “Cliburn International Junior Piano Competition” (2023) e un premio agli International “BraVo Music Awards” (2024).
Nel 2019 ha debuttato in recital alla Steinway Hall di Shanghai e in concerto con la Wuhan Philharmonic Orchestra. Successivamente, ha iniziato a esibirsi in recital in Cina e in altri paesi, presentando concerti con la Shanghai Philharmonic Orchestra e la Shenzhen Symphony Orchestra e ricevendo un grande apprezzamento da parte del pubblico. Nel 2024, ha partecipato all’evento Piano Summer organizzato dal pianista Vladimir Feltsman. In quest’occasione, ha ottenuto il 1° premio al Jacob Flier International Piano Competition ed è stato invitato dalla Feltsman Piano Foundation a debuttare alla Carnegie Weill Hall nel marzo 2025. Si è esibito con la Dallas Symphony Orchestra, la St. Petersburg Philharmonic e la Moscow State Academic Symphony Orchestra. A marzo 2025, su invito della Feltsman Piano Foundation ha debuttato alla Carnegie Hall di New York. Yifan Wu è un artista Steinway.
«Non bisogna avere paura di rompere le regole, non bisogna avere paura di fare errori», dice, convinto di «voler vivere la musica in modo puro.» Quella musica che, racconta ancora il pianista «è l’unico mio pensiero quando salgo sul palco, perché devo rendere giustizia ai compositori che ho sul leggio, restituendo al meglio le note che hanno scritto»
Il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni fu fondato nel 1949 da Cesare Nordio, allora direttore del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano, per commemorare il 25° anniversario della scomparsa di Busoni.
In quegli anni del dopoguerra si voleva creare a Bolzano, in una regione in cui due mentalità si incontravano con stimolanti contrasti, una specie di ponte musicale tra la cultura italiana e quella tedesca ed onorare in tal senso anche il ruolo e l’influenza che Ferruccio Busoni, artista italiano, ebbe in Germania all’inizio del secolo. Cesare Nordio aveva maturato importanti esperienze in questo settore, essendo stato egli stesso membro della giuria dell’allora molto prestigioso Concorso Internazionale di Vienna nel 1934 e 1936, anni in cui Dinu Lipatti ed Emil Gilels avevano conseguito un secondo premio. Nel 1938 fu anche presidente della commissione giudicatrice di quel concorso, trovandosi fianco a fianco a giurati d’eccezione, quali Claudio Arrau, Wilhelm Backhaus, Alfredo Casella, Edwin Fischer, Alfred Cortot, Ignaz Friedmann, Wilhelm Furtwängler, Walther Gieseking, Myra Hess, Wanda Landowska, Emil von Sauer, Sergej Rachmaninov e molti altri.
Così il Concorso prese l’avvio il 12 settembre 1949. Lo stesso Arturo Benedetti Michelangeli aderì con entusiasmo, mettendo a disposizione una notevole somma di denaro per il secondo premio e facendo parte delle prime giurie. Il concorso fu subito all’attenzione dell’intero mondo musicale di allora, anche perché Nordio aveva saputo coinvolgere nell’iniziativa i più grandi nomi del concertismo internazionale.
Molti dei nomi più illustri del pianismo internazionale sono passati attraverso il Concorso Busoni e ne rappresentano la vera storia e il valore della competizione.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
23gen21:00NUOVA ORCHESTRA DA CAMERA FERRUCCIO BUSONIOrchestre e Complessi

Massimo Belli direttore Gianni Fassetta fisarmonica Lucio Degani violino L’Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, complesso storico fondato da Aldo Belli nel 1965, è una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la
Massimo Belli direttore
Gianni Fassetta fisarmonica
Lucio Degani violino
L’Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, complesso storico fondato da Aldo Belli nel 1965, è una delle prime orchestre da camera sorte in Italia nel dopoguerra e la più antica del Friuli Venezia Giulia. È un “organismo di interesse regionale e nel 2021 è stata insignita dal Comune di Trieste del Sigillo Trecentesco in occasione del 55° anniversario di attività artistica. È formata da affermati strumentisti, vincitori di concorsi internazionali, che tramandano la civiltà musicale del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano di cui sono stati allievi. Nel 2005 e nel 2010 per festeggiare il 40° e il 45° anniversario dell’orchestra, si sono tenuti alcuni concerti con la partecipazione straordinaria del violinista Salvatore Accardo. Il concerto celebrativo per il 50° anniversario, ha avuto come ospite il violinista Domenico Nordio e, registrato dal vivo, è stato pubblicato dalla rivista Amadeus. Il concerto per il 55° anniversario si è svolto al Teatro Verdi di Trieste con il violinista Massimo Quarta vincitore del Premio Paganini ed è stato registrato un CD con musica di Viotti e Cherubini pubblicato da Brilliant Classics. L’Orchestra Busoni ha effettuato molte tournée in Italia e all’estero organizzate dal CIDIM, l’ultima nell’ottobre 2022 insieme al violinista Giuseppe Gibboni vincitore del Premio Paganini 2021 che ha avuto uno straordinario successo.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
LA MUSICA DEL CINEMA DA ASTOR PIAZZOLLA AD ENNIO MORRICONE
Musiche di Bacalov, Morricone, Piazzolla, Rota, Gardel, Williams, Piovani
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
30gen21:00OPTER ENSEMBLEMusica da Camera

Guglielmo Pellarin, corno Francesco Lovato, violino Federico Lovato, pianoforte L’Opter Ensemble, formato dal cornista Guglielmo Pellarin, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal violinista Francesco Lovato, professore di Musica da Camera presso il Conservatorio
Guglielmo Pellarin, corno
Francesco Lovato, violino
Federico Lovato, pianoforte
L’Opter Ensemble, formato dal cornista Guglielmo Pellarin, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal violinista Francesco Lovato, professore di Musica da Camera presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine e dal pianista Federico Lovato, professore di Musica da Camera presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine e Direttore artistico dell’Associazione Orchestra e coro San Marco di Pordenone, è considerato un punto di riferimento nel panorama musicale italiano. La particolarità e la flessibilità della formazione si evidenziano nel continuo lavoro di ricerca e riscoperta del repertorio, che ne fanno uno dei tratti distintivi.
Il repertorio dell’Opter Ensemble si sviluppa a partire dai trii di Brahms e Ligeti, affiancando poi le composizioni di Berkeley e Koechlin, opere con dedica composte da G. Cascioli, F. Schweizer e M. Pagotto e arrangiamenti dal repertorio sinfonico dedicati all’Opter Ensemble da D. Zanettovich e F. Francescato.
L’offerta musicale spazia da programmi interamente rivolti al XIX secolo ad altri adatti alle stagioni di musica contemporanea. L’organico versatile permette inoltre di ampliare il repertorio con i brani per corno e pianoforte e per violino e pianoforte, oppure di immergere il trio in formazioni più ampie come i quintetti di Fibich e Vaughan-Williams, i sestetti di Dohnany e Penderecky e ancora arrangiamenti sinfonici come l’esclusiva versione per sestetto di “Fontane di Roma” e “Pini di Roma” di Respighi arrangiati da A. Ouzounoff.
Nel 2016 l’Opter Ensemble è stato selezionato da CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) e CRUP (Fondazione Friuli) per il progetto “Friuli in Musica” che ha sostenuto l’attività e la promozione dell’ensemble con concerti in Italia, Turchia, Albania, Germania, Svezia, Cile, Giappone e Corea.
Nel 2021 l’Opter Ensemble ha eseguito la prima esecuzione del “Concerto Grosso” di M. Pagotto, un triplo concerto per trio solista e orchestra.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del

(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
W.A. Mozart
Quintetto per corno e archi KV407
R. Strauss
TIll Eulenspiegels lustige Streiche
J. Brahms
Trio in Mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte, op. 40
Biglietti e abbonamenti in vendita dal 15 settembre 2025 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
Il concerto di Pablo Marquez, in programma venerdì 7 novembre 2025, sarà anticipato alle 19,......
Venerdì 10 ottobre 2025, i nostri uffici saranno regolarmente aperti dalle 10 alle 13 e......
Da oggi, è possibile iscriversi ai nostri canali whatsapp: sono disponibili due canali, uno per......
La passione come motore, l’entusiasmo come “carburante”. Stagione dopo stagione, la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” si è sempre più identificata in questo motto e per tanti motivi. Per la qualità, eroica e pionieristica, delle persone che l’hanno fatta nascere – Ennio Flaiano, in primis, che fu il presidente della primissima stagione – e per il valore delle stagioni proposte sia in campo teatrale che musicale.
Promuovere cultura in una città senza un teatro e senza auditorium: una città in cui la domanda è sempre stata forte e l’offerta, alla metà degli anni Sessanta, pressoché inesistente e, soprattutto, “dormiente”. La missione della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” ha colto subito nel segno: un impegno personale e un’abnegazione assoluta hanno portato alcune rivoluzioni anche nella scena nazionale dello spettacolo italiano, con la coesistenza nelle stagioni musicali del jazz a fianco della classica e, soprattutto, spettacoli e concerti di qualità assoluta sin dalla partenza.
E non è un caso che dalle esperienze di quei concerti – imprevedibili, unici e storici nella loro grandiosità – sia scaturita la … [VAI ALLA PAGINA]
ANNI DI ATTIVITÀ
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