30ott21:00UOMO E GALANTUOMOdi Eduardo De Filippo
con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses
di Eduardo De Filippo con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses e la partecipazione di Ernesto Mahieux Regia Armando Pugliese Scene Andrea Taddei Musiche Paolo Coletta Costumi Silvia Polidori Luci Umile Vainieri Meccanismo comico straordinario, Uomo e Galantuomo di Eduardo
di Eduardo De Filippo
con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses
e la partecipazione di Ernesto Mahieux
Regia Armando Pugliese
Scene Andrea Taddei
Musiche Paolo Coletta
Costumi Silvia Polidori
Luci Umile Vainieri
Meccanismo comico straordinario, Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di “Mala Nova” di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera.
Una commedia dal sapore “scarpettiano”, in cui si ritrovano temi cari a Eduardo: l’atavica lotta tra la faticosa miseria di chi tira a campare e la fatua ricchezza di chi può giocare con la vita delle persone; il perbenismo farisaico di nobili e borghesi; l’irriverente critica a un teatro declamatorio o sciatto e cialtronesco. Eduardo scrisse Uomo e galantuomo all’età di soli ventidue anni, ma aveva già lavorato a lungo con Eduardo Scarpetta. È una commedia che fa molto ridere, in cui è possibile ritrovare la grandezza di Eduardo, ancora agli inizi della sua drammaturgia. Tutte le scene si svolgono ruotando sul gioco dell’equivoco, sull’ambivalenza dettata dal riconoscimento e non-riconoscimento dei personaggi. Il cast è formato dagli attori che fanno parte della Compagnia di Geppy Gleijeses, che si sono uniti ai miei collaboratori storici per l’allestimento scenico: questo incontro è stato davvero proficuo. In particolare, con Geppy Gleijeses avevamo già lavorato più volte insieme: il nostro è un rapporto ormai collaudato, ci troviamo bene a collaborare e condividere le nostre avventure teatrali. Inoltre, la parola e il linguaggio di Eduardo De Filippo sicuramente ci uniscono: essendo tutti napoletani – attori e regista – ci si ritrova subito, nel senso di un’appartenenza culturale comune.
Armando Pugliese
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
31 ottobre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
21nov21:00LA SIGNORA OMICIDIdi William Arthur Rose
con Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini
di William Arthur Rose con Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini Regia Guglielmo Ferro Dal celebre racconto di William Arthur Rose ed ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale de
di William Arthur Rose
con Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini
Regia Guglielmo Ferro
Dal celebre racconto di William Arthur Rose ed ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale de “La Signora Omicidi“.
È una commedia ricca di humour e di divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti, ambientato in una Londra anni ‘50, che fa da sfondo all’improbabile incontro tra Louise Wilberforce, arzilla e svampita affittacamere, il misterioso Professor Marcus, presunto musicista, in realtà capobanda di un pericoloso gruppo di malviventi che Louise Wilberforce finirà per smascherare. Nei panni della svampita e arzilla Signora Omicidi, la bravissima Paola Quattrini diretta da Guglielmo Ferro.
“La Signora Omicidi” è un vero e proprio classico della commedia, con le sue tinte noir e con le battute imprevedibilmente macabre colorate del tipico humour britannico. Il personaggio della complice involontaria in una grossa rapina e la banda di malviventi che si finge un quintetto d’archi ben si adattano a creare gli equivoci e le gag che animano la trama della commedia.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
22 novembre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
12dic21:00TRAPPOLA PER TOPIdi Agatha Christie, con Lodo Guenzi
di Agatha Christie con Lodo Guenzi Regia Giorgio Gallione Costumi Francesca Marsella Scene Luigi Ferrigno Musiche Paolo Silvestri Luci Antonio Molinaro Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola
di Agatha Christie
con Lodo Guenzi
Regia Giorgio Gallione
Costumi Francesca Marsella
Scene Luigi Ferrigno
Musiche Paolo Silvestri
Luci Antonio Molinaro
Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità.
Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.
Giorgio Gallione
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 dicembre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
LO SPETTACOLO “GINGER & FRED” È STATO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI PER L’INDISPONIBILITÀ TEMPORANEA A CAUSA DI MOTIVI DI SALUTE DI MONICA GUERRITORE. NEI PROSSIMI GIORNI VERRANNO FISSATE LE
LO SPETTACOLO “GINGER & FRED” È STATO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI PER L’INDISPONIBILITÀ TEMPORANEA A CAUSA DI MOTIVI DI SALUTE DI MONICA GUERRITORE. NEI PROSSIMI GIORNI VERRANNO FISSATE LE NUOVE DATE PER LE REPLICHE
di Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli
con Monica Guerritore e Pietro Bontempo
Adattamento e Regia Monica Guerritore
Costumi Walter Azzini
Scenografie Maria Grazia Iovine
È la vigilia di Natale.
Nel piazzale deserto entra in scena un gruppo personaggi spaesati. Chi regge la testina con la parrucca, chi la valigia con l’abito di scena, chi un cilindro da frac avvolto in carta velina, gli attrezzi del mestiere. Sullo sfondo s’intravede la vetrata di un albergo e l’insegna luminosa di una discoteca anni ‘80, qualche lampadina colorata ricorda una festa che è finita. I nostri protagonisti, tra loro Ginger e Fred, scritturati come ospiti per lo show di Natale di una televisione privata, sono emozionati per la serata che li porterà sotto le luci dei riflettori. Quello che non sanno è che, derubricati alla voce “materiale di varia umanità”, sono necessari a mandare avanti l’ingranaggio spietato della televisione commerciale, riempiendo i buchi tra una pubblicità e l’altra. Nella notte, e poi in sala trucco, prima che il teatro stesso, pubblico compreso, diventi lo studio dello show e il Presentatore, come il Domatore di un circo, faccia entrare le bestie ammaestrate, questa piccola umanità fatta di personaggi bizzarri e imperiosi, pavidi e coraggiosi, si imporrà, intenerendo il pubblico per la realtà delle loro vite fatte di solitudine, piccole ambizioni e basse aspirazioni, menzogne e confessioni improvvise, tutto comico e tragico allo stesso tempo, nell’esaltazione di un giorno “straordinario”. Per Amelia e Pippo, Ginger e Fred, è diverso: era il loro talento a essere ammirato, a brillare sotto le luci dei riflettori, erano loro a emanare luce. Sono qui per ritrovare quel filo nascosto che aveva tessuto la trama della loro coppia artistica e forse anche intima a cui, per l’età, per le convenzioni, Ginger ha voluto rinunciare lasciando Fred solo e ferito. Si ritrovano qui e cercheranno di riannodare quel filo, ritrovare la luce ma forse quello che troveranno sarà la solidarietà umana; una vicinanza che in quella notte, e poi nell’attesa del grande momento, lega tra loro la gente semplice. E poi, sì, balleranno, e per un momento saranno di nuovo insieme… come nel ricordo, in quel tempo passato che non c’è più.
FELLINI NELLO SPETTACOLO
La morte in quinta dell’Ospite d’Onore, l’Ammiraglio/eroe, interrompe bruscamente lo show. La sua mesta commemorazione è una citazione della morte del clown nel film I Clown, scena che fu girata nello studio 5 di Cinecittà, là dove poi fu allestita anche la camera ardente del Regista. Si separeranno ancora Ginger e Fred. «Perché Ginger e Fred non possono restare insieme?» chiederà Fred a Ginger. E lei risponderà «Non lo so. Federico ha voluto così».
Perché? Perché il loro mondo fatto di incanto, come la luna di carta che Fred ha chiesto al macchinista di far apparire magicamente durante il ballo, non c’è più. Sono solo “materiale di varia umanità” usata per riempire il tempo tra una pubblicità e l’altra.
“È nell’osservazione di questo piccolo popolo, nella comprensione, nella partecipazione alle loro vite disvelate durante le ore di attesa, nella loro umanizzazione prima di essere usati come ‘caricature’ e spediti al massacro, che emerge la pietas che spinge Fellini a scrivere e dirigere Ginger & Fred.
Il mondo di Fellini è illusione e suggestione. La scena non descrive ma allude, indica uno spazio ‘altro’: le luci di una festa finita da tempo, le insegne di una discoteca riminese, l’Eden Rock. È quello il mondo che accoglie Ginger e Fred. E che ne racconta la fine”.
Monica Guerritore
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
19 dicembre 2023 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
16gen21:00I DUE PAPIdi Anthony McCartencon
Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
di Anthony McCarten con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo Regia Giancarlo Nicoletti Scene Alessandro Chiti Costumi Vincenzo Napolitano/Alessandra Menè Disegno Luci e Fonico David Barittoni Dall’autore premio Oscar per “Bohemian Rhapsody”, “L’ora più buia” e “La
di Anthony McCarten
con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo
Regia Giancarlo Nicoletti
Scene Alessandro Chiti
Costumi Vincenzo Napolitano/Alessandra Menè
Disegno Luci e Fonico David Barittoni
Dall’autore premio Oscar per “Bohemian Rhapsody”, “L’ora più buia” e “La teoria del tutto” arriva il testo teatrale da cui è stato tratto un film Netflix di grande successo.
Dieci anni fa, Benedetto XVI sbalordiva il mondo con le sue dimissioni, le prime dopo più di sette secoli. Cosa ha spinto il più tradizionalista dei Papi alla rinuncia e a consegnare la cattedra di Pietro al radicale ed empatico cardinale argentino? Interpretato da due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, “I Due Papi” è stato accolto come ‘un lavoro strepitoso’ al suo debutto al Festival di Borgio Verezzi.
Il testo teatrale di Anthony McCarten – incalzante e profondo, avvincente e ironico – è stato adattato per il cinema e nominato come miglior sceneggiatura agli Oscar, e ai Golden Globe; la produzione italiana – unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti, vincitore del Premio Nazionale “Franco Enriquez” per la Miglior Regia. L’imponente scena di Alessandro Chiti, che riproduce dai giardini di Castel Gandolfo alla terrazza di San Pietro fino all’iconica Cappella Sistina, ha ricevuto il Premio “Mulino Fenicio” per la Migliore Scenografia.
Non fatevi ingannare dal titolo, perché “I Due Papi” non vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Fra documento storico, humor e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. E, soprattutto, ci racconta la nascita di un’amicizia – speciale e inaspettata – fra due personalità fuori dall’ordinario. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza?
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
17 gennaio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
30gen21:00QUASI AMICIdal film “Intouchables”
con Massimo Ghini e Paolo Ruffini
dal film “Intouchables” di E. Toledano e O. Nakache con Massimo Ghini e Paolo Ruffini Regia Alberto Ferrari Costumi Stefano Giovani Scene Roberto Crea Video Robin studio Luci Pietro Sperduti Quasi Amici è una storia importante, di quelle
dal film “Intouchables”
di E. Toledano e O. Nakache
con Massimo Ghini e Paolo Ruffini
Regia Alberto Ferrari
Costumi Stefano Giovani
Scene Roberto Crea
Video Robin studio
Luci Pietro Sperduti
Quasi Amici è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più profonde: quello teatrale. Un adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura di Quasi amici è affascinante perché permette di dilatare, in drammaturgia teatrale, quelle emozioni che nascono per il cinema con un altro linguaggio. Emozioni che devono irrobustirsi però con parole e simboli precisi sul palcoscenico per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso con il quale far dialogare il proprio. Ed è straordinario raccontare ancora più nell’intimità delle parole, degli scambi, delle svolte narrative, delle luci, dei movimenti, che solo una drammaturgia teatrale può cogliere e restituire, dando il senso profondo di una grande amicizia in fieri.
Un uomo molto agiato, ricco, molto ricco, troppo ricco, intelligente, affascinante; un uomo che vive di cultura e con la cultura vive, che si muove e conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più che con il corpo. Un uomo a cui il destino ha voluto, per contrappasso, relegare a solo cervello, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale e riprendendosi il corpo. Quel corpo, che era solo un bagaglio della mente, ora nell’assenza, diventa il fantasma di un’identità da inseguire e recuperare. E un altro uomo che entra ed esce di galera, sin da ragazzino, svelto, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada e nei film di serie b. Ma decisamente smart. Un uomo che preferisce porre il suo corpo avanti a tutto e lasciare il cervello quieto nelle retrovie. Un corpo che, da subito, ha cercato di farsi strada nelle periferie degradate, in cui un’incertezza diventa come in natura, essenziale per determinare il proprio posto nella catena alimentare. Un predatore che in realtà è una preda delle proprie debolezze. Un uomo che si ̀e privato della carica del cervello che avrebbe potuto essere per lui determinante. Questi due uomini si incontrano per un caso e questo caso farà sì che diventino uno per l’altro indissolubili, l’uno indispensabile alla vita dell’altro e lenitivo alla ferita fatale che ognuno ha dentro di sé.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
31 gennaio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
di W. Douglas-Home and M. G. Sauvajon con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli Regia Claudio “Greg” Gregori “L’Anatra all’Arancia” è il classico feuilletton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una
di W. Douglas-Home and M. G. Sauvajon
con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli
Regia Claudio “Greg” Gregori
“L’Anatra all’Arancia” è il classico feuilletton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabbochetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo poco a poco e il cinismo lascia spazio ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarcene.
Al centro del racconto una coppia sposata da 15 anni il cui rapporto, più che dal logorio della routine, è messo in crisi dalla personalità del marito, inaffidabile, incline al tradimento, alle bugie, all’infantilismo. Esasperata, lei finisce per innamorarsi di un altro uomo, tutto all’opposto del marito, di animo nobile, gentile e attendibile, che ai suoi occhi di donna tormentata e nervosa appare l’uomo dei sogni con cui rifarsi una vita. Punto sul vivo, il marito studia una strategia di contrattacco e organizza un week-end a quattro, in cui la moglie e il suo amante staranno assieme a lui ed alla sua segretaria. Il tutto sotto gli occhi di una sempre più interdetta cameriera. Sarà un fine settimana di adulterio o di gelosie?
L’imprevedibile piano, che al principio sembra a tutti sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante. Una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e mai banali, i dialoghi gustosi e irresistibili ma mai privi di eleganza.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
7 febbraio 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.
12mar21:00IL PADRE DELLA SPOSAdi Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi
di Caroline Francke con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi e con Martina Difonte, Roberto M. Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli, Gaetano Aronica Regia Gianluca Guidi Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia
di Caroline Francke
con Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi
e con Martina Difonte, Roberto M. Iannone, Marcella Lattuca, Lucandrea Martinelli, Gaetano Aronica
Regia Gianluca Guidi
Giovanni è un imprenditore e padre di famiglia che, oltre a possedere un’azienda, ha una bella figlia ventiduenne che sta per convolare a nozze, figlia a cui vuole molto bene e di cui è molto geloso. La ragazza sta per sposare Ludo, rampollo di una ricca famiglia, ma l’imminente matrimonio con annessi caotici preparativi avranno un effetto straniante sul povero padre, che in cuor suo non vuole accettare il fatto che la figlia sia ormai una donna e il solo pensiero di lasciare l’adorata fanciulla nelle mani di uno sconosciuto lo fa dar di matto. A peggiorare le cose ci si metterà il prezzo esorbitante del matrimonio che costerà all’uomo una piccola fortuna.
Tutto ciò e l’ansia di una sorta di sindrome del nido vuoto al maschile faranno sì che l’uomo assuma bizzarri atteggiamenti facendo preoccupare tutto il parentado. La goccia che farà traboccare il vaso sarà l’invasione casalinga dell’eccentrico, richiestissimo e costosissimo organizzatore di matrimoni Boris e la scelta di organizzare il ricevimento proprio in casa, una situazione che farà in men che non si dica crollare i nervi al sempre più stressato padre, che tra una figuraccia e l’altra finirà addirittura in prigione, ma tutto ciò avrà lo scopo di rendere l’esagitato padre della sposa più consapevole che la figlia ormai adulta sta per sposare l’uomo che ama.
Lo spettacolo si presenta come una divertente comedy piena di gag riuscite e momenti coinvolgenti con alcune situazioni, allo stesso tempo, divertenti e tenere.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 marzo 2024 17:00
Biglietti in vendita dal 15 Ottobre 2023 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o direttamente online.