ottobre 2016
11ott21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOCONCERTO PER AMLETOEVENTO ANTEPRIMA DELLA STAGIONE
da “La tragedia di Amleto, Principe di Danimarca” di William Shakespeare drammaturgia di Fabrizio Gifuni con la consulenza musicale di Rino Marrone Fabrizio Gifuni, voce Orchestra Sinfonica Abruzzese Rino Marrone,
da “La tragedia di Amleto, Principe di Danimarca” di William Shakespeare
drammaturgia di Fabrizio Gifuni
con la consulenza musicale di Rino Marrone
Fabrizio Gifuni, voce
Orchestra Sinfonica Abruzzese
Rino Marrone, Direttore
musiche di Dmitri Shostakovich
tratte dalle Musiche di scena op. 32a per la pièce teatrale Amleto di Nikolai Akimov, e op. 116 per il film Amleto di Grigori Kozintsev
con il sostegno della Fondazione Pescarabruzzo
Nel IV centenario scespiriano 2016, la Società del Teatro e della Musica Luigi Barbara presenta a Pescara, al Teatro Massimo, l’11 ottobre alle ore 21.00, l’unica replica di uno spettacolo prodotto dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese insieme al festival nazionale romano “Le vie dei festival”: Concerto per Amleto, protagonista Fabrizio Gifuni, attore tra i maggiori e più amati del teatro e del cinema italiano contemporaneo, in veste di autore della drammaturgia e di interprete, in scena insieme all’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Rino Marrone, autore della drammaturgia musicale.
“Quella di Pescara sarà l’unica replica nazionale dello spettacolo – afferma il Presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Antonio Centi – dopo la prima che si terrà al Parco della Musica di Roma l’8 ottobre. L’Abruzzo, e la città di Pescara in particolare, si dimostrano terre artisticamente fertili, aperte al dialogo con la cultura contemporanea e ricettive ad allestimenti di grandi eventi di portata nazionale”.
L’AMLETO DI GIFUNI
A quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, Fabrizio Gifuni rende un suo personale omaggio al Principe di Danimarca.
Spettri, nevrosi e melanconie si combattono col gioco. Come in nessun’altra delle sue opere Shakespeare è pronto a dichiarare, con Amleto, tutto il suo amore per un’idea di teatro.
“The play is the thing/ wherein I’ll catch the conscience of the king “- “Il Gioco è la cosa/ con cui prenderò la coscienza del Re”, dice Amleto. Anche il Potere si smaschera giocando.
A partire dalla straordinaria esperienza vissuta all’inizio degli anni ’90 con il ciclo triennale di lezioni d’Arte tenute da Orazio Costa interamente dedicate al testo shakespeariano, passando per le personali interpolazioni gaddiane del pluripremiato spettacolo L’Ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro – più di 200 repliche in Italia e all’estero a partire dal 2010 – fino al recentissimo Omaggio ad Amleto presentato all’Auditorium del Lingotto per la XXIX edizione del Salone del Libro di Torino, l’Amleto di Shakespeare rappresenta per Fabrizio Gifuni un’officina di lavoro sempre aperta.
La voce dell’attore e il suono dell’orchestra: i capolavori di due grandi Maestri, Shakespeare e Šostakovič, sono presentati in una interessante relazione dialettica dalla attualissima rilettura di Gifuni, che, in una drammaturgia teatrale e musicale scritta a quattro mani con il direttore d’orchestra Rino Marrone, proietta l’Amleto di Shakespeare sul potente affresco sonoro realizzato dal grande compositore russo in due occasioni: nel 1932 con le Musiche di scena op. 32a composte per lo spettacolo teatrale del regista Nikolaj Akimov, e nel 1964 con la Suite op. 116, colonna sonora del film Amleto di Grigori Kozintsev, che si avvaleva dell’adattamento di Boris Pasternak.
(Martedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
17ott21:00VIKTORIA MULLOVA, violino
KATIA LABEQUE, pianoforteSolisti
Due dame della musica, due personalità fortissime, trascinanti, complementari, da 15 anni suonano insieme sulle principali ribalte internazionali grazie al loro talento e a una piacevole spregiudicatezza nelle scelte
Due dame della musica, due personalità fortissime, trascinanti, complementari, da 15 anni suonano insieme sulle principali ribalte internazionali grazie al loro talento e a una piacevole spregiudicatezza nelle scelte di repertorio, incuranti di schemi e barriere musicali. Dopo aver interpretato tutto il repertorio più classico, hanno costituito un duo per esplorare le contaminazioni tra musica e altri linguaggi. I loro concerti vanno proprio alla ricerca del crossover che c’è in ogni compositore e in ogni epoca, spingendo il pubblico a fare accostamenti imprevedibili, da Toru Takemitsu e Arvo Pärt a Mozart, Schumann e Ravel, quasi a indagare le infinite sfaccettature che la tradizione può assumere quando viene abbinata alla modernità.
Viktoria Mullova ha studiato alla Scuola Centrale Musicale e poi al Conservatorio di Mosca. Il suo straordinario talento si è imposto all’attenzione internazionale quando vinse, nel 1980, il 1° Premio al Concorso Sibelius di Helsinki e la Medaglia d’oro al Concorso Ciaikovskij nel 1982. Da allora ha suonato in tutto il mondo con le più grandi orchestre, i più celebri direttori ed è stata ed è ospite dei più importanti Festival internazionali. Nel lontano 1983 fu protagonista di una rocambolesca fuga dalla natìa Unione Sovietica, degna di una spy-story. Erano gli anni della “Guerra Fredda” e gli Stati Uniti la accolsero a braccia aperte. Alta, sottile, algida, altera e bravissima. È oggi conosciuta in tutto il mondo per la straordinaria versatilità e integrità musicale.
Katia Labeque, famosa in tutto il mondo per la sincronicità insieme a sua sorella Marielle, ha raggiunto fin da giovanissima fama internazionale con l’incisione della Rapsodia in Blue di Gershwin (uno dei primi dischi d’oro della musica classica) e da allora è protagonista di una carriera straordinaria con concerti in tutto il mondo, con le più prestigiose orchestre e i più grandi direttori (Sir Colin Davis, Charles Dutoit, Sir John Eliot Gardiner, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Georges Pretre, Sir Simon Ratte, Esa-Pekka Salonen, solo per citarne alcuni).
(Lunedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
S. Prokofiev
Sonata op. 115 per vl. solo
R. Schumann
Sonata op. 105 per vl. e pf.
T. Takemitsu
Distance de Fee
A. Pärt
Fratres
M. Ravel
Sonata
21ott21:00ACCADEMIA DELL’ORCHESTRA MOZARTOrchestre e Complessi
Danisha Waskiewicz, direttore e viola solista La Regia Accademia Filarmonica di Bologna, fondata nel 1666, fra le sue molte attività pone in primo piano l’inserimento artistico e professionale
Danisha Waskiewicz, direttore e viola solista
La Regia Accademia Filarmonica di Bologna, fondata nel 1666, fra le sue molte attività pone in primo piano l’inserimento artistico e professionale dei giovani. Fra queste iniziative, l’Accademia dell’Orchestra Mozart costituisce dal 2005 un vero polo di attrazione per musicisti italiani e stranieri. Claudio Abbado, che ne è stato il direttore artistico, ha invitato le prime parti dell’Orchestra Mozart in qualità di docenti, direttori e solisti. I giovani partecipanti alternano momenti di perfezionamento, incontri internazionali e seminari. Oltre all’attività didattica, l’Accademia dell’Orchestra Mozart conduce una regolare attività concertistica in Italia e all’estero, dedicandosi anche alla musica da camera. Nel 2009, in collaborazione con la rivista Amadeus, è stato registrato un disco dedicato a musiche di C. Ph. E. Bach, con Enrico Bronzi direttore e violoncello solista.
Nato nel 1978 a Valverde del Camino in Spagna, Lucas Macías Navarro è oggi uno degli oboisti più brillanti della sua generazione. Il quotidiano francese Le Monde ha parlato de “l’incredibile oboe di Lucas”, mentre il Berliner Morgenpost ha affermato che “la sua presenza è una garanzia all’interno di una esecuzione”. Attualmente è il Primo oboe solista della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e ricopre lo stesso ruolo con l’Orchestra Mozart e la Lucerne Festival Orchestra. È stato membro della Gustav Mahler Jugendorchester, con cui ha eseguito concerti insieme a Seiji Ozawa, Pierre Boulez e Claudio Abbado. Come solista, si è esibito con Claudio Abbado, Ton Koopman, Heinz Holliger, con l’Orchestra Mozart, i Solisti di Mosca e l’Orchestre de Chambre di Lausanne.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
K. Penderecki
Cadenza per Viola solo
E. Satie
Gymnopédie n. 2
G. Bizet
Habanera
A.V.
Irish Folk music
B. Bartok
Folk music
J. Sibelius
dai 6 Lieder op. 90: Norden e altro Lied da definire
G. Fauré
Incidental music
Composizione per viola e orchestra commissionata alla Classe di composizione del M. Azio Corghi.
P. Marzocchi
Albanese Folk Song
F. Schubert
da “Winterreise”: Der Leiermann
28ott21:00FALAUT FESTIVALOrchestre e Complessi
Francesco Loi, Maxence Larrieu, Matteo Evangelisti flauti Amedeo Salvato, Raffaele Maisano pianoforte Il Falaut Festival si è posto, sin dalla prima edizione tenutasi nel 2005 a Cernusco sul Naviglio, come punto
Francesco Loi, Maxence Larrieu, Matteo Evangelisti
flauti
Amedeo Salvato, Raffaele Maisano
pianoforte
Il Falaut Festival si è posto, sin dalla prima edizione tenutasi nel 2005 a Cernusco sul Naviglio, come punto di riferimento mondiale. Il Festival – organizzato dall’Associazione Flautisti Italiani in collaborazione con il Conservatorio “L. D’Annunzio” e la Società del Teatro e della Musica di Pescara – è una manifestazione dedicata a 360 gradi al flauto traverso, della durata di tre giorni, articolata in masterclass, concerti, showcase, esposizioni, conferenze, seminari, workshop. Kermesse che vede la partecipazione di circa venti flautisti professionisti riconosciuti dalla critica internazionale e dal pubblico tra le personalità del settore più importanti al mondo. Parteciperanno musicologi, studiosi e compositori del settore per affrontare gli aspetti storici, teorici e tecnici. Inoltre la presenza degli espositori, oltre alle novità editoriali e discografiche, daranno a tutti la possibilità di poter apprezzare le primizie delle migliori aziende costruttrici. Il progetto nasce dall’interesse crescente dei flautisti nei confronti della convention nazionale, legata alla rivista specializzata “Falaut”. Intenzione del progetto è di portare a Pescara una manifestazione musicale di valenza internazionale. L’opportunità di incontro con una vasta rappresentanza nazionale ed internazionale di flautisti rende l’idea valida e visibile pure in termini mediatici. La location rappresenta un formidabile sostrato per una manifestazione internazionale ospitata in una regione, l’Abruzzo, che vanta ad oggi una delle più alte concentrazioni in Italia di flautisti.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
novembre 2016
04nov21:00QUARTETTO NOUSOrchestre e Complessi
Tiziano Baviera, violino Alberto Franchin, violino Sara Dambruoso, viola Tommaso Tesini, violoncello Nous (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e
Tiziano Baviera, violino
Alberto Franchin, violino
Sara Dambruoso, viola
Tommaso Tesini, violoncello
Nous (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa.
Il Quartetto Nous, formato da quattro giovani musicisti italiani, nasce nel 2011 all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Frequenta l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea nella classe del M° Rainer Schmidt (Hagen Quartett) e si perfeziona con Aldo Campagnari (Quartetto Prometeo) e Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett). È vincitore del primo premio al Concorso Internazionale “Luigi Nono” di Venaria Reale e al XXI “Concorso Internazionale Anemos” di Roma. Nel 2014 gli viene conferita la menzione d’onore nell’ambito del “Sony Classical Talent Scout” di Madesimo. Riceve dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 per essersi rivelato nel giro di pochi anni una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana. Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana. Si è esibito per le più importanti istituzioni musicali nazionali ed estere. Nel 2013 è stato quartetto in residence al “Festival Ticino Musica” di Lugano. Dal 2015 partecipa al progetto “Le Dimore del Quartetto” dell’Associazione Piero Farulli in collaborazione con Associazione Dimore Storiche Italiane.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
A. Webern
“Langsamer Satz”
L. Janácek
Quartetto n. 2 “Lettere intime”
J. Brahms
Quartetto n. 1 in do min. op. 51
07nov21:00FILUMENA MARTURANOdi Eduardo De Filippo
con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses Regia Liliana Cavani Filumena Marturano è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca
con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses
Regia Liliana Cavani
Filumena Marturano è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli; è la nostra Madre Coraggio. Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un pò fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”. Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D’Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella compagnia di Luca De Filippo, e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel ‘75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
8 novembre 2016 17:00
11nov21:00STEFAN MILENKOVICH, violinoSolisti
Stefan Milenkovich, nato a Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con
Stefan Milenkovich, nato a Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con orchestra, come solista, all’età di sei anni. Incomincia dunque presto una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. È stato invitato, all’età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per Papa Giovanni Paolo II all’età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico.
Stefan Milenkovich ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore di molti premi fra cui il “Queen Elizabeth” di Bruxelles, lo “Yehudi Menuhin” in Gran Bretagna, il “Paganini” di Genova. Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti artistiche, ha suonato come solista con le più famose orchestre fra cui l’Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l’Orchestra del Teatro Bolshoj, la Chicago Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner.
La sua discografia include tra l’altro le Sonate e le Partite di Bach e l’integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al fianco di Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin. Dedito anche all’insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
J.S. Bach
Partita n. 3 per violino solo BWV 1006
E. Ysaye
Sonata n. 2 per violino solo op. 27 “Jacques Thibaud”
C. Sivori
Caprice n. 9 per violino solo op. 25
N. Paganini
Capricci nn. 13-14-16 per violino solo dai “24 Capricci” op. 1
Introduzione e variazioni per violino solo op. 38 sul tema “Nel cor più non mi sento” dell’Opera “La bella molinara” di G. Paisiello
P. Rode
Caprice n. 2 per violino solo
F. Kreisler
Recitativo e Scherzo-Caprice per violino solo op. 6
18nov21:00I SOLISTI DI MILANOOrchestre e Complessi
Nicolas Krauze, direttore Laura Marzadori, violino I Solisti di Milano, orchestra d’archi e gruppo da camera in formazioni variabili, nasce nel 1992 per volontà di alcuni
Nicolas Krauze, direttore
Laura Marzadori, violino
I Solisti di Milano, orchestra d’archi e gruppo da camera in formazioni variabili, nasce nel 1992 per volontà di alcuni docenti del Conservatorio di Milano e alcuni strumentisti della RAI di Milano con il chiaro intento di promuovere l’immenso e interessantissimo repertorio italiano per Archi, senza disdegnare excursus in altri stili e repertori. Nel corso degli anni vi si sono avvicendati numerosi strumentisti di valore in un ricambio generazionale che di fatto ha mantenuto immutata la sua missione e le sue esigenze interpretative. Si sono esibiti in numerosi festival tra cui “Le Festival du Mont Blanc” di Chamonix. Inoltre da molti anni è l’orchestra in residence del Festival di Gressoney (Valle d’Aosta). Per il Museo Teatrale alla Scala ha tenuto a battesimo, con la pianista Gloria Tanara, per volontà del musicologo Giampiero Tintori che ne era il direttore, il pianoforte Steinway n. 1 donato a Liszt nell’800, restaurato negli anni ’80 del ‘900, e oggi di proprietà del Museo Teatrale alla Scala per lascito della famiglia Von Bülow.
Negli anni ha collaborato con numerosi musicisti di valore tra cui l’oboista Pietro Borgonovo, l’arpista Cristina Bianchi ed il contrabbassista Leonardo Colonna (già dei Solisti Venenti). Ad oggi si presenta con vari solisti di prestigio coinvolgendo alcune prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala quali Laura Marzadori, Danilo Rossi, Sandro Laffranchini, Giuseppe Ettorre, nonché concertisti di fama internazionale. Da cinque anni alcuni suoi componenti collaborano ai Corsi di perfezionamento musicale di Boario Terme trasmettendo il loro sapere alle nuove generazioni.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
F. Mendelssohn
Sinfonia n. 10 per archi
Concerto in re min.
E. Elgar
Serenata per archi in mi min. op. 20
E. Grieg
Holberg Suite
21nov21:00CALENDAR GIRLStratto dall’omonimo film di Tim Firth
con Angela Finocchiaro, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro Regia Cristina Pezzoli Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto
con Angela Finocchiaro, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro
Regia Cristina Pezzoli
Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore. Il film, di cui erano protagoniste – fra le altre – Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett, è uscito in Italia nel 2004 ottenendo un discreto successo al botteghino, ma diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile. Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.
La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a salvare un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie, nel film interpretata da Julie Walters). Chris, stanca di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
22 novembre 2016 17:00
25nov21:00TRIO DI PARMAOrchestre e Complessi
Alberto Miodini, pianoforte Ivan Rabaglia, violino Enrico Bronzi, violoncello Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 presso il Conservatorio ‘Arrigo Boito’ e successivamente
Alberto Miodini, pianoforte
Ivan Rabaglia, violino
Enrico Bronzi, violoncello
Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 presso il Conservatorio ‘Arrigo Boito’ e successivamente si è perfezionato con il Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Ha inoltre ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale ‘Vittorio Gui’ di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso ARD di Monaco e al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre, l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il ‘Premio Abbiati’ per il 1994 quale miglior complesso cameristico.
Il Trio di Parma è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero. Il Trio di Parma ha collaborato con importanti musicisti e ha partecipato a numerose registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per diverse emittenti estere. Ha inoltre inciso le opere integrali di Brahms per l’UNICEF, di Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus, di Pizzetti per Concerto e di Shostakovich per Stradivarius: quest’ultimo è stato premiato come miglior disco cameristico dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice.
Il Trio di Parma, oltre a un impegno didattico costante nei Conservatori di Bologna, Modena e al Mozarteum di Salisburgo, tiene corsi alla Scuola Superiore Internazionale “Trio di Trieste” di Duino, alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Ivan Rabaglia suona un ‘Giovanni Battista Guadagnini’ costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un ‘Vincenzo Panormo’ costruito a Londra nel 1775.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
R. Schumann
Trio in fa magg. n. 2 op. 80
G. Cascioli
Secondo Trio
(brano vincitore del 2° Concorso Nazionale di Composizione Francesco Agnello)
J. Brahms
Trio in do magg. n. 2 op. 87
30nov21:00GRUPPO DA CAMERA DEL CONSERVATORIO DI PESCARAOrchestre e Complessi
Andrea Di Mele, direttore Luigi Maio, voce recitante, regia Capolavoro di Igor Stravinsky su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, scritto e musicato con profetica intuizione, “L’Histoire du
Andrea Di Mele, direttore
Luigi Maio, voce recitante, regia
Capolavoro di Igor Stravinsky su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, scritto e musicato con profetica intuizione, “L’Histoire du Soldat” è una favola esemplare e divertente che, sposando la farsa alla tragedia, sembra anticipare l’impasse in cui si trova oggi la cosiddetta società dell’immagine: un’immagine desolante quanto quella del Soldato ignorante che, irretito dal Diavolo, cede il suo violino (ovvero l’anima) in cambio di una ricchezza illimitata. Apparentemente illimitata perché, come spiega Luigi Maio, «tale ricchezza, frutto della lettura di un libro magico che svela il futuro, è un limite invalicabile per l’ignavo protagonista: il Soldato, cedendo l’anima e con essa l’originaria cultura popolare, non ha avuto ancora accesso alla cultura elitaria e, pertanto, non sa come spendere i soldi guadagnati, che divengono per lui cartaccia! Scoprendo che “non è il cibo che conta, ma l’appetito!”, stanco dell’insipido benessere, l’inappetente ex militare straccerà il libro, divenendo ex miliardario! Rifiutando Paradiso e Inferno, cercherà di riscattarsi guarendo e sposando una Principessa, ma poi, stanco anche d’essere Principe, varcherà i limiti più estremi, oltre i quali c’è il Nulla destinato agli ignavi danteschi, “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”».
Opera didattica e d’intrattenimento, dalla doppia natura teatrale e musicale, “L’Histoire du Soldat” rappresenta il côté sonoro e coreografico del Cubismo, ma non solo: l’alta spettacolarità dell’interpretazione del noto Musicattore® (per sua scherzosa definizione) Luigi Maio, ha restituito l’impronta futurista a un capolavoro che si fa anello di congiunzione tra Picasso e Marinetti, e «che anticipa con maggiore originalità l’attuale rap». Luigi Maio porta in scena il capolavoro di Stravinsky rappresentando “L’Histoire” in chiave trasformistica, in una edizione che ha ricevuto il Premio dei Critici di Teatro e le lodi di Marie Stravinsky, bisnipote del grande compositore e presidente della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
A. Casella
Serenata per violino, violoncello, clarinetto, fagotto e tromba
I. Stravinskij
Histoire du Soldat – opera da camera composta nel 1918 su libretto in francese di Charles-Ferdinand Ramuz
dicembre 2016
02dic21:00LAURA BORTOLOTTO, violino
MATTEO ANDRI, pianoforteSolisti
La ventunenne Laura Bortolotto si è diplomata in violino a 14 anni al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Studia con il maestro Domenico Mason e si perfeziona con Pavel
La ventunenne Laura Bortolotto si è diplomata in violino a 14 anni al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Studia con il maestro Domenico Mason e si perfeziona con Pavel Vernikov presso la scuola di Fiesole. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali tra cui – nel 2010 a soli 15 anni – il primo premio al 29° Concorso Nazionale Biennale di Violino di Vittorio Veneto, il più importante concorso nazionale di violino, risultando la più giovane vincitrice del concorso dalla sua fondazione (1962). Ha suonato come solista con numerose orchestre tra cui Deutsche Kammerorchester Berlin, Orchestra Nazionale dell’Ucraina, Orchestra di Padova e del Veneto, Nuova Orchestra Busoni di Trieste. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero esibendosi in sale prestigiose come il Mozarteum di Salisburgo, il Teatro Filarmonico di Kiev e il Teatro la Fenice di Venezia. Nel 2010 ha ricevuto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano l’Attestato di Onore di Alfiere della Repubblica “per le sue raffinate qualità di giovane violinista”.
Matteo Andri si è diplomato in pianoforte sotto la guida della prof. Maria Grazia Cabai. Attualmente si sta specializzando in composizione presso il Conservatorio J. Tomadini di Udine. Ha seguito corsi di perfezionamento con diversi maestri fra cui Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Boris Petrushansky nelle Accademie Musicali di Genova, Milano e Imola. Per quanto riguarda la musica da camera ha studiato con il Trio di Trieste e del Trio di Parma alla Scuola Internazionale Superiore di Duino. Ha ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi nazionali. Lavora per il “Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia”.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
L.V. Beethoven
Sonata n. 6 in la magg. op. 30 n. 1
R. Hahn
Sonata in do magg.
C. Franck
Sonata in la magg.
09dic21:00ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESEI Concerti e le Sinfonie di Johannes Brahms
Ulrich Windfuhr, direttore Martina Filjak, pianoforte L’Istituzione Sinfonica Abruzzese, fondata nel 1970, è una delle 13 Istituzioni Concertistico-Orchestrali italiane riconosciute dallo Stato. Protagonista della rinascita della
Ulrich Windfuhr, direttore
Martina Filjak, pianoforte
L’Istituzione Sinfonica Abruzzese, fondata nel 1970, è una delle 13 Istituzioni Concertistico-Orchestrali italiane riconosciute dallo Stato. Protagonista della rinascita della vitalità musicale della propria Regione e del centro Italia, l’ISA opera una vasta e significativa azione culturale attraverso la sua Orchestra. Rapidamente guadagnata un’importante considerazione tra le principali strutture di produzione musicale del Paese, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese ha finora tenuto oltre tremila concerti raggiungendo, in oltre 30 anni di ininterrotta attività, un rilevante livello artistico. È spesso ospite di importanti istituzioni musicali sia in Italia che all’estero.
Hanno collaborato con l’Orchestra direttori di chiara fama quali, tra gli altri, Carlo Zecchi, Gianluigi Gelmetti, Bruno Aprea, Piero Bellugi, Donato Renzetti, Philippe Bender, Mario Gusella, André Bernard, e solisti del calibro di Vladimir Ashkenazy, Katia Ricciarelli, Renato Bruson, Maurice Andrè, Nina Beilina, Severino Gazzelloni, Rudolf Firkusny, Leonid Kogan, Pierre Amoyal, Paul Tortellier, Gabriel Tachinò, Bruno Canino, Enrico Rava, Michele Campanella, Maria Tipo, Boris Petrushansky, Massimo Quarta, Barbara Hendricks, Mario Brunello, Enrico Dindo, Rocco Filippini, David Geringas, Angelo Persichilli, Marzio Conti, Milva, Andrea Bocelli, Amii Stewart, Salvatore Accardo, Ilya Grubert, Sylvano Bussotti, Uto Ughi, Antonella Ruggiero, etc.
L’Orchestra ha inciso numerosi CD per importanti case discografiche e registrato per la RAI numerose prime esecuzioni assolute che importanti compositori contemporanei hanno dedicato all’Ensemble. Fin dalla sua fondazione, l’ISA si avvale della direzione artistica del M° Vittorio Antonellini.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
12dic21:00LA PRINCIPESSA SISSIMusical di Corrado Abbati
su musiche di Alessandro Nidi COMPAGNIA CORRADO ABBATI Regia Corrado Abbati Dalla collaborazione fra Alessandro Nidi e Corrado Abbati nasce un nuovo musical, uno spettacolo in grado
su musiche di Alessandro Nidi
COMPAGNIA CORRADO ABBATI
Regia Corrado Abbati
Dalla collaborazione fra Alessandro Nidi e Corrado Abbati nasce un nuovo musical, uno spettacolo in grado di affascinare il pubblico di tutte le età. Si tratta di una riscrittura in chiave “musical” della nota storia d’amore fra la giovane principessa e Francesco Giuseppe, da cui, già in passato, furono tratti sia una commedia musicale che i celebri film con Romy Schneider. Le musiche di questa nuova versione sono state appositamente realizzate dal noto compositore Alessandro Nidi che, forte di una lunga esperienza nel settore teatrale e di importanti collaborazioni con affermati interpreti (ricordiamo, fra gli altri, Franco Battiato, Max Gazzè, Lucio Dalla, Elio e le Storie Tese, Moni Ovadia), si è ora cimentato nel campo del musical. Melodie romantiche, ma anche danze tradizionali, si alternano ad arie “liriche” e temi di ispirazione popolare, il tutto per offrire uno spettacolo vivace e divertente dove non mancano certo colpi di scena o atmosfere degne della più famosa tradizione viennese.
Anche l’orchestrazione, di cui il maestro Nidi è un raffinato competente (proprio ora sta ultimando gli arrangiamenti del nuovo album di Paolo Conte e ne dirigerà l’orchestra), esalterà la particolare tessitura musicale dell’opera, senza trascurare la vocalità dei singoli interpreti. Tutto questo sulla base di un testo teatrale appositamente ideato e scritto da Corrado Abbati che, nella sua ormai più che ventennale esperienza di palcoscenico, ha ben presente gli elementi essenziali del successo di un testo: il ritmo e la vivacità, che devono procedere speditamente insieme fra grandi quadri d’assieme e più romantiche storie d’amore. In questa versione teatrale, poi, l’incontro fra Sissi e l’imperatore d’Austria ritrova una vitalità ed un sentimento che vanno ben oltre il sapore edulcorato della fiaba, per offrirci un grande affresco della società e dei costumi dell’epoca.
“La Principessa Sissi” si preannuncia dunque come un nuovo grande spettacolo, un musical a metà strada fra l’opera moderna e la commedia musicale e che, per le sue caratteristiche storico-drammaturgiche, potrà interessare ed affascinare anche il pubblico del teatro di prosa.
(Lunedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 dicembre 2016 17:00
14dic21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOLO SCHIACCIANOCIBALLET OF MOSCOW
Musiche di P.I. Ciaikovskij Coreografie M. Petipa solisti Andrei Sorokin, Kristina Kachetova Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le
Musiche di P.I. Ciaikovskij
Coreografie M. Petipa
solisti Andrei Sorokin, Kristina Kachetova
Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Ballet of Moscow rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci”: una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi.
Per questo è lo spettacolo più rappresentato al mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
16dic21:00QUINTETTO DI FIATI ANEMOSOrchestre e Complessi
Anna Govetto, flauto Andrea Martinella, oboe Carlo Pinardi, clarinetto Paolo Armato, corno Paolo Dreosto, fagotto Il Quintetto di Fiati Anemos
Anna Govetto, flauto
Andrea Martinella, oboe
Carlo Pinardi, clarinetto
Paolo Armato, corno
Paolo Dreosto, fagotto
Il Quintetto di Fiati Anemos nasce nel 2008 dall’impegno di cinque giovani musicisti friulani, desiderosi di cimentarsi con il vasto repertorio per fiati fiorito dal sec. XVIII sino ai giorni nostri. Evidente è l’identificazione col termine greco “anemos” (vento) poiché è da esso che nasce il loro suono. Il quintetto ha al proprio attivo numerosi concerti in Italia (Festival di Fiati “Guido Cantelli” di Novara, Festival Internazionale “Nei suoni dei luoghi”, Musei Vaticani di Roma,…) e all’estero (Filarmonica di Ljubljiana e Young Virtuosi Festival di Ljubljiana, Teatro di Valona e Teatro di Scutari in Albania). Degna di nota è l’esecuzione della Sinfonia Concertante di P. J. von Lindpaintner con l’Orchestra Academia Symphonica di Udine, pagina di rara esecuzione e bellezza.
Il quintetto si è specializzato a Ljubljiana con il M° Paolo Calligaris, fagottista del quintetto Slowind, formazione tra le più importanti nel panorama europeo. Singolarmente i componenti del gruppo collaborano o hanno collaborato con orchestre quali l’Accademia della Scala di Milano, l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra del Teatro “G. Verdi” di Trieste, l’Orchestra SFK di Klagenfurt, l’Academia Symphonica di Udine, l’Orchestra San Marco e l’Orchestra Naonis di Pordenone, l’Orchestra Sinfonica di San Remo, Orchestra “Haydn” di Bolzano, FVG Mitteleuropa Orchestra, la Filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma.
Il quintetto è risultato vincitore del primo premio al III Concorso Nazionale per Ensemble di fiati di Bertiolo (Ud), del primo premio nella categoria “musica da camera” al Concorso Internazionale “Svirél” di Stanjel (Slovenia) con premio speciale conferito dalla giuria, del secondo premio al Concorso Nazionale di Piove di Sacco (Padova) e del terzo premio al Concorso “Lilian Caraian” di Trieste.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
G. Rossini
Ouverture dal Barbiere di Siviglia (arr. Joachim Linckelmann)
J. Haydn
Divertimento
C. Debussy
Suite n. 1 (arr. Norman Hallam)
Minstrels
La fille aux cheveux de lin
Golliwogg’s Cake-walk
W.A. Mozart
Andante in fa magg. K 616 “per un piccolo organo meccanico”
J. Ibert
Trois pièces brèves
N. Rota
Piccola offerta musicale
M. Arnold
Three Shanties op. 4
gennaio 2017
10gen21:00UNA FESTA ESAGERATA!commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme
“Una festa esagerata!” nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e
“Una festa esagerata!” nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano. Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa/massa dalla quale provengo, quel blocco sociale che in Italia viene definito “piccola borghesia”. Volevo parlare delle cosiddette persone normali, di coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell’ipocrisia come unica strada per la sopravvivenza. Sopravvivenza alle “chiacchiere”, alle “voci”, ai sussurri pettegoli e sospettosi dei vicini. E sì, perché io vedo la nostra enorme piccola borghesia come un grande condominio, fatto di vicini che si prestano lo zucchero, il termometro e si scambiano i saluti ma che, al contempo, sono pronti a tradirsi, abbandonarsi e, in qualche caso estremo, anche a condannarsi a vicenda.
Non è la prima volta che questo ventre antico del nostro paese viene messo in commedia ma l’idea dalla quale parto mi sembra molto efficace in questo momento storico fatto di conflitti internazionali, guerre di religione e odi razziali. La barbarie, temo, nasconda sempre dietro un alibi. Ognuno trova sempre una buona ragione per odiare l’altro. Ma quel che temo ancora di più é l’odio che si nasconde dietro il velo sorridente della nostra educazione. Temo il buio del nostro animo spaventato. Temo la viltà dettata dalla paura. Temo il sonno della ragione. Spero che questa commedia strappi risate e sproni al dialogo. Un dialogo tra persone. Che si rispettano e, seppure con qualche sforzo, provino a volersi bene.
Vincenzo Salemme
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
11 gennaio 2017 17:00
13gen21:00COLIBRÌ ENSEMBLEOrchestre e Complessi
Andrea Gallo, oboe Andrea Scaffardi, clarinetto Andrea Caretta, corno Carmen Maccarini, fagotto Giovanni Cardilli, pianoforte Il Colibrì Ensemble è l’Orchestra da Camera di
Andrea Gallo, oboe
Andrea Scaffardi, clarinetto
Andrea Caretta, corno
Carmen Maccarini, fagotto
Giovanni Cardilli, pianoforte
Il Colibrì Ensemble è l’Orchestra da Camera di Pescara, una compagine attiva stabilmente nella città con una propria stagione concertistica. L’orchestra è stata fondata nel 2013 da Andrea Gallo come progetto dell’Associazione Libera delle Arti prendendo spunto da una favola per bambini “la favola del Colibrì” e coinvolgendo eccellenti musicisti custodi di una preziosa esperienza acquisita lavorando in prestigiosi teatri e orchestre quali il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, il Teatro Comunale di Bologna, i Solisti di Pavia, l’Orchestre des Champs-Elysées, l’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo.
I fiati del Colibrì Ensemble insieme al pianista Giovanni Cardilli, eseguiranno due quintetti che hanno fatto la storia della musica. Mozart stesso in una lettera al padre scrisse così di questo quintetto “la cosa migliore che abbia mai scritto finora in vita mia […] Mi sarebbe piaciuto farlo ascoltare anche a lei; e che splendida esecuzione! A dire il vero, alla fine ero stanco dal gran suonare e non è poco onore per me che i miei ascoltatori non si stancassero mai.”
Il ventiseienne Beethoven riprese lo stesso organico strumentale colorandolo di tratti inconfondibili e tipici del suo universo musicale. Amava molto suonare questo Quintetto, che evidentemente rappresentava per lui un momento di distensione e di felicità creativa.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
W.A. Mozart
Quintetto in mi bem. magg. K452
L.V. Beethoven
Quintetto in mi bem. magg. op.16
20gen21:00ATERNUM ENSEMBLEOrchestre e Complessi
Stefano Bellante, clarinetto Alfonso Giancaterina, clarinetto Carlo Torlontano, corno Alessandro Monticelli, corno Alfonso Patriarca, fagotto Giuseppe Reggimenti, fagotto Il desiderio di fondare un
Stefano Bellante, clarinetto
Alfonso Giancaterina, clarinetto
Carlo Torlontano, corno
Alessandro Monticelli, corno
Alfonso Patriarca, fagotto
Giuseppe Reggimenti, fagotto
Il desiderio di fondare un ensemble cameristico composto da musicisti provenienti dalla grande tradizione musicale di strumenti a fiato che caratterizza da sempre l’Abruzzo, ha spinto i componenti dell’Ensemble a dare vita a questa particolare formazione, un tempo tra le più richieste in Europa. I musicisti dell’Ensemble che svolgono con successo da anni la loro attività individuale, oltre ad essere docenti di Conservatorio, si sono distinti per le loro collaborazioni con le principali orchestre italiane, con le Istituzioni Concertistiche e i Festival Internazionali più prestigiosi.
Aternum Ensemble intende far rivivere, attraverso Harmoniemusik, movimento musicale dedicato agli strumenti a fiato che fiorì nelle Corti di tutta Europa tra il 1780 e il 1840, le emozioni e le tradizioni di un’epoca, non così lontana, ricca di arte e di cultura.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
Harmoniemusik
un viaggio tra le corti europee sulle orme di Mozart
W.A. Mozart
Le nozze di Figaro, overture
Serenata in mi bem. magg. KV 375
da “Die Zauberflöte” KV 620
– Overture
– Hm! hm! hm! Der Arme kann von Strafe sagen
– Wie stark ist nicht dein Zauberton
– Der Vogelfänger bin ich ja…
da “La Clemenza di Tito” KV 621
– Overture
– Deh se piacer mi vuoi
– Parto, parto, ma tu ben mio
31gen21:00BUENA ONDAdi Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo, Giovanni Esposito
con Rocco Papaleo e Giovanni Esposito e con i musicisti Francesco Accardo, chitarra Jerry Accardo, percussioni Guerino Rondolone, contrabbasso Arturo Valiante, pianoforte Scene Sonia Peng Costumi Eleonora Rella Luci Luigi
con Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
e con i musicisti
Francesco Accardo, chitarra
Jerry Accardo, percussioni
Guerino Rondolone, contrabbasso
Arturo Valiante, pianoforte
Scene Sonia Peng
Costumi Eleonora Rella
Luci Luigi Marra
Regia Valter Lupo
Continua il viaggio di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni di viaggi attraverso il teatro canzone. Si parte per un’avventura ai confini del mondo. Il viaggio e la scoperta saranno parte integrante della poetica di Papaleo, ma questa volta sarà un viaggio più esotico. Rocco Papaleo conferma la volontà di creare un teatro “a portata di mano”, con il solo desiderio, a ben vedere, di stringerne altre.
Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma. È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare. Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre un entertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per assistervi e divertirvi, l’orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e steward che accetteranno l’ironia del mettersi in gioco. La nostra nave si chiama “Buena Onda”, l’onda buona, quella che solleva e dà sollievo. La ‘Buena Onda’ prospetta di gettare al più presto l’ancora nella vostra città.
Rocco Papaleo
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
1 febbraio 2017 17:00
febbraio 2017
03feb21:00CAMERATA DUCALEOrchestre e Complessi
Guido Rimonda, direttore e violino solista La Camerata Ducale nasce nel 1992 come prima formazione musicale in assoluto dedicata alla valorizzazione dell’opera di Giovanni Battista Viotti, compositore
Guido Rimonda, direttore e violino solista
La Camerata Ducale nasce nel 1992 come prima formazione musicale in assoluto dedicata alla valorizzazione dell’opera di Giovanni Battista Viotti, compositore e violinista italiano del tardo Settecento. Grazie ad una lunga ed appassionata ricerca storico-musicale voluta dai fondatori dell’Orchestra, sono stati riportati alla luce importanti partiture inedite dell’autore di Fontanetto Po. Una “seconda vita” che nel 1998 ha favorito la nascita del Viotti Festival, la stagione concertistica di Vercelli che fin dalle prime edizioni si è affermata come una delle realtà musicali più interessanti del panorama nazionale ed internazionale. All’interno della rassegna l’Orchestra ha eseguito un repertorio estremamente vasto: dal 1700 ai giorni nostri, con solisti quali Lonquich, Faust, Accardo, Lortie, Mintz, Ughi, Spivakov, Maisky, Lucchesini, Igudesman&Joo, Galliano, Pace, Carmignola, Avital e molti altri. Parallelamente al Viotti Festival, la Camerata Ducale è ospite anche nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali. Gli impegni nelle sale italiane si vanno a sommare alle tournées all’estero. Da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Stati Uniti, Georgia e Sudafrica.
Nel settembre 2011 la Camerata Ducale ha inciso con Richard Galliano e Naoko Terai Libertango in Tokyo, distribuito da EMI. L’anno successivo l’Orchestra è coinvolta nel Progetto Viotti-DECCA, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda. Un impegno discografico di ben 15 CD in uscita fino al 2018. I primi due volumi hanno ricevuto il consenso unanime da parte di pubblico e critica; ultimo in ordine di tempo, le 4 stelle assegnate dall’autorevole mensile Classic Voice a Violin Concertos n. 2. Sempre per DECCA nel 2013 è uscito Le Violon Noir, il CD dedicato alle musiche del mistero. In 22 anni di attività la Camerata Ducale ha suonato con artisti di fama internazionale fra cui Salvatore Accardo, Renato Bruson, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Pietro De Maria, Richard Galliano, Cecilia Gasdia, Maxence Larrieu, Alexander Lonquich, Louis Lortie, Andrea Lucchesini, Franco Maggio Ormezowski, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, Igor Oistrakh, Katia Ricciarelli, Vladimir Spivakov, Francois-Joel Thiollier, Uto Ughi.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
P. Locatelli
Trauersymphonie in fa min.
Ch.W. Gluck
Danza degli spiriti beati (da Orphé́e et Euridice)
G. Tartini
Sonata in sol min. “Il trillo del diavolo” (versione per violino e orchestra di R. Zandonai – cadenza G. Rimonda)
M. Ravel
Pavane pour une infante dé́funte
N. Paganini
Le streghe op. 8 – “Maria Luisa – Gran Duchessa di Parma” Tema e variazioni
J. Williams
Theme from Schindler’s List
H.Wieniawski
Légende in sol min. op.17
08feb21:00SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTOEL TANGOROBERTO HERRERA TANGO COMPANY
Coreografie di Roberto Herrera Musiche di Osvaldo Pugliese, Julio De Caro, Astor Piazzolla, Gotan Project, Ariel Rodriguez Musicisti Ariel Rodriguez, pianoforte Javier Weintraub, violino Nicolás Enrich, bandoneon Pablo
Coreografie di Roberto Herrera
Musiche di Osvaldo Pugliese, Julio De Caro, Astor Piazzolla, Gotan Project, Ariel Rodriguez
Musicisti
Ariel Rodriguez, pianoforte
Javier Weintraub, violino
Nicolás Enrich, bandoneon
Pablo Mota, basso
Esteba Riera, voce
Ballerini
Laura Legazcue, Roberto Herrera
Ayse Gencalp, Estanislao Herrera Johanna Aranda, Nicolas Minoliti Barbara Wainnright, Juan Ruggieri Rocio Leguizamon, German Filipeli
Immaginare…
…un viaggio ipnotico dove i corpi si fanno leggeri nell’abbraccio universale del tango argentino…
Percorrere le strade di Buenos Aires fino alle immensità della Terra del Fuoco …
Roberto Herrera, incarnazione della più profonda cultura popolare argentina, rivive il viaggio sul palco.
Vibra, irrompe, innalza in un caleidoscopio di colori.
Coreografia e suoni si toccano, maestria di arti e costume, incontrano il pubblico e lo catturano.
Roberto Herrera appartiene alla storia del tango. Il suo stile di ballo e le sue doti di coreografo sono universalmente riconosciuti. Nel suo tango, tradizione, innovazione e sperimentazione trovano forma. Il suo lavoro ha influenzato fortemente sia il tango tradizionale che le forme più attuali di questa espressione artistica.
Ariel Rodriguez fa parte della generazione di musicisti che a metà degli anni ‘90 ha dato ai suoni del Tango Nuevo rinnovate suggestioni pur mantenendo le radici e l’essenza dei Maestri del genere.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
10feb21:00ANNA SEROVA & TANGO SONOSOrchestre e Complessi
Anna Serova, viola Antonio Ippolito, bandoneon Nicola Ippolito, pianoforte Figura unica nel panorama internazionale, la violista Anna Serova ha ricevuto nei ultimi anni dediche da alcuni dei più
Anna Serova, viola
Antonio Ippolito, bandoneon
Nicola Ippolito, pianoforte
Figura unica nel panorama internazionale, la violista Anna Serova ha ricevuto nei ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei. Il compositore Azio Corghi ha riscritto per lei la cantata “Fero dolore”, trasfigurazione di due madrigali monteverdiani, eseguita nel 2006 in prima assoluta e trasmessa da Sky Classica. Ha eseguito – in prima brasiliana – “Requiem Olocausto” di B. Pigovat a Manaus e le prime esecuzioni nazionali di “Viola Tango Rock Concerto” del compositore B. Yusupov in Russia, Serbia, Israele e Messico. Dopo aver studiato con Vladimir Stopicev (Conservatorio di San Pietroburgo), Bruno Giuranna (Accademia W. Stauffer di Cremona) e Juri Bashmet (Accademia Chigiana di Siena) ha iniziato una brillante carriera concertistica che l’ha vista protagonista in importanti stagioni concertistiche e festival in Italia e all’estero. Ha collaborato con partners come Ivry Gitlis, Bruno Giuranna, Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Filippo Faes, Rainer Honeck. Varie sue incisioni discografiche hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Per beneficenza ha registrato due cd dedicati a progetti del Rotary International utilizzando la preziosa Viola Amati “La Stauffer 1615” di proprietà della “Fondazione Stauffer” di Cremona. È docente di viola e musica da camera presso l’Accademia Internazionale “L. Perosi” di Biella.
I fratelli Antonio e Nicola Ippolito collaborano da anni con i più grandi musicisti di Tango, con famosi ballerini, attori e registi di fama internazionale e con prestigiose compagnie teatrali. Il loro unanime e sempre crescente successo di pubblico e di critica, li porta a essere regolarmente invitati nei più importanti festival e stagioni concertistiche di tutto il mondo.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
A. Piazzolla
Le Quattro Stagioni
R. Molinelli
Milonga y Chacarera
A. Piazzolla
Adios Nonin
La muerte del Angel
Oblivion
Escualo
Libertango
17feb21:00DUCK YOU, SUCKER
A Jazz Homage to Sergio LeoneNovecento e oltre
un progetto multimediale di Maurizio Campobasso & Mauro Manzoni Maurizio Manzoni sassofoni, flauti e live electronics Maurizio Campobasso chitarra e live electronics Stefano Dalla Porta contrabbasso, basso elettrico
un progetto multimediale di Maurizio Campobasso & Mauro Manzoni
Maurizio Manzoni sassofoni, flauti e live electronics
Maurizio Campobasso chitarra e live electronics
Stefano Dalla Porta contrabbasso, basso elettrico
Walter Paoli batteria, live electronics
Giuliana Schiavone voce
Federica Orlandini voce
Video Concept Mauro Manzoni & Maurizio Campobasso in collaborazione con Pino Bruni
Il jazz talvolta sembra una traduzione in musica del linguaggio dei pistoleri e dei gangster. Basti pensare ai precari equilibri di una jam session. I duelli tra i sassofonisti e quelli tra batteristi; vere e proprie battaglie musicali, in cui il fraseggio sincopato regna nervoso e sovrano. Mauro Campobasso e Mauro Manzoni, sono musicisti di jazz, ma anche attenti cultori e appassionati di cinema e scelgono una strada nuova per i loro progetti multimediali: esplorare l’epopea del west e il mondo dei gangster, attraverso un montaggio di sequenze e immagini circostanziate appartenenti alle opere cardine del cineasta Sergio Leone, in diretta connessione con il suo compositore principe, Ennio Morricone. Il desiderio dei due musicisti è quello di creare un tessuto connettivo che attraversi l’arte dei due maestri, per fondersi in un nuovo racconto, attraverso un montaggio, una sorta di blob, un’inedita forma narrativa: un luogo per accogliere e suggerire nuove musiche, improvvisazioni, composizioni jazz e contemporanee inedite, in equilibrio dialogico con le musiche originali di Morricone. L’obbiettivo, diventa raccontare il lirismo del western della frontiera, la poesia e la violenza della New York dei ruggenti anni venti, attraverso uno stile musicale ricco di contrasti, ma sempre collegato alla narrazione visiva, in modo che lo spettatore possa fruirne in maniera sempre differente: in alcuni casi, verrà lasciata la “banda sonora originale” (dialoghi e musica) e sullo schermo compariranno testi scritti, contrappuntati da suggestivi fermo immagine.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
21feb21:00DUEdi Miniero - Smeriglia
con RAOUL BOVA e CHIARA FRANCINI Regia Luca Miniero La scena è una stanza vuota. L’occasione è l’inizio della convivenza che per tutti gli essere umani,
con RAOUL BOVA e CHIARA FRANCINI
Regia Luca Miniero
La scena è una stanza vuota. L’occasione è l’inizio della convivenza che per tutti gli essere umani, sani di mente, è un momento molto delicato. Che siano sposati o meno, etero oppure omo. Marco è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale, Paola lo interroga sul loro futuro di coppia. Sapere oggi come sarà Marco fra 20 anni, questa è la sua pretesa. O forse la sua illusione.
La diversa visione della vita insieme emerge prepotentemente nelle differenze fra maschile e femminile. Entrambi i due giovani evocheranno facce e personaggi del loro futuro e del loro passato: genitori, amanti, figli, amici che come in tutte le coppie turberanno la loro serenità. Presenze interpretate dagli stessi due protagonisti che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati con le varie persone evocate dal loro dialogo.
Alla fine il palco sarà popolato da tutte queste sagome e dai due attori: l’immagine stilizzata di una vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più. E montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non sarà mica una passeggiata.
Luca Miniero
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
22 febbraio 2017 17:00
24feb21:00MANNHEIMER PHILARMONIKEROrchestre e Complessi
Boian Videnoff, direttore Francesca Dego, violino La Mannheimer Philarmoniker ha rapidamente raggiunto un’attenzione internazionale grazie al riconoscimento del pubblico e della critica dell’eccezionale livello delle sue
Boian Videnoff, direttore
Francesca Dego, violino
La Mannheimer Philarmoniker ha rapidamente raggiunto un’attenzione internazionale grazie al riconoscimento del pubblico e della critica dell’eccezionale livello delle sue esecuzioni unito ad una straordinaria gioia del far musica che traspare immediatamente all’ascolto. È stata fondata nel 2009 da Boian Videnoff con l’obiettivo di offrire ai migliori talenti una significativa e qualificata opportunità per entrare nel mercato del lavoro. In pochi anni l’orchestra si è̀ esibita nelle più prestigiose sale da concerto in Europa e realizzato tournèe in Asia. Nella stagione 2011/12 ha realizzato la sua prima tournée in Cina articolata in 13 concerti e una trasmissione in diretta per 30 milioni di spettatori sulla televisione nazionale cinese. Nel novembre 2014 ha realizzato un tour in Spagna con solista Mischa Maisky e nel mese successivo ha debuttato con la IX Sinfonia di Beethoven al Gasteig di Monaco di Baviera.
Boian Videnoff, fondatore e direttore artistico dei Mannheimer Philharmoniker, è costantemente ospite di importanti orchestre come la Filarmonica della Radio tedesca, l’Orchestra della Radio della Svizzera italiana, la Filarmonica Slovacca e Slovak Radio Symphony Orchestra, la Basilea Sinfonietta, la Filarmonica George Enescu Bucarest, ecc. Appassionato promotore della musica classica ad un pubblico sempre più vasto, ha ideato un progetto denominato “Junior Philharmoniker”, cui si aggiunge una serie di concerti educativi per i bambini favorendo la partecipazione alle prove delle famiglie. Per favorire una sempre maggiore divulgazione della musica colta ha ideato e sviluppato la Home Symphony, la piattaforma per le trasmissioni dei concerti dal vivo su internet che al momento registra più di 10.000 utenti al mese e la realizzazione dello schermo video al Rosengarten di Mannheim.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
C. Carrara
A peace ouverture per violino e orchestra
E. Wolf-Ferrari
Concerto per violino in re magg. op. 26
R. Schumann
Sinfonia n. 4 in re min. op. 120
marzo 2017
03mar21:00DOMENICO NORDIO, violino
FILIPPO GAMBA, pianoforteSolisti
Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio è
Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, nato a Venezia nel 1971, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio è considerato uno degli artisti italiani di punta. Ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale Viotti di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin presidente di giuria. Dopo le affermazioni ai concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’eurovisione ottenuto nel 1988 lo ha lanciato alla carriera internazionale: Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del concorso.
Veronese, diplomato al Conservatorio della sua città con Renzo Bonizzato, Filippo Gamba è professore alla MusikAkademie di Basilea e tiene seminari d’interpretazione pianistica per il Festival Musicale di Portogruaro, le Settimane di Blonay, Asolo Musica, Music of Southern Nevada, UDK Berlino. Fedele a un’idea intima del fare musica, coltiva una speciale predilezione per il repertorio cameristico, collaborando con il violoncellista Enrico Bronzi, la violinista Alexandra Conunova e con gruppi di fama internazionale come il Quartetto Michelangelo.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
G. Faurè
Sonata n.1 op.13 in la magg.
C. Debussy
Sonata
R. Schumann
Sonata n. 2 op. 121 in re min.
10mar21:00MARCO FUMO, pianoforteSolisti
Marco Fumo è considerato uno dei migliori interpreti del repertorio pianistico Africano-Americano. Dopo una prima parte di carriera nella musica classica, dove ha raccolto anche molte soddisfazioni, ha
Marco Fumo è considerato uno dei migliori interpreti del repertorio pianistico Africano-Americano. Dopo una prima parte di carriera nella musica classica, dove ha raccolto anche molte soddisfazioni, ha cominciato ad occuparsi di Ragtime agli inizi degli anni ottanta per poi analizzare attentamente le origini di questo genere pianistico e le influenze che ha avuto sul periodo successivo, realizzando così un repertorio che abbraccia circa un secolo di letteratura: dalle Danze Cubane di Saumell, Gottschalk e Cervantes fino a Gershwin e Duke Ellington, attraverso vari compositori di Ragtime e di Stride Piano quali Joplin, Scott, Lamb, Matthews, Morton, Waller, Johnson, Jackson, Smith e tanti altri.
Si è occupato con curiosità anche della musica da film, avendo avuto l’opportunità di collaborare professionalmente con Nino Rota ed Ennio Morricone, con il quale ha avuto la fortuna di lavorare per circa un decennio. Ha tenuto concerti in tutte le più importanti città italiane, in molti paesi Europei e negli Stati Uniti, prendendo parte a prestigiose stagioni e festivals sia di musica classica che di musica jazz. Ha suonato sotto la direzione di N. Rota, D. Renzetti, N. Samale, G. Gaslini, E. Morricone, G. Schuller, E. Intra, B. Tommaso e tenuto a battesimo prime esecuzioni di brani a lui dedicati da Rota, Chailly, Gentilucci, Canino, Morricone, Di Bari. Ha inciso per la RAI, la RSI, la Radio Vaticana e per le case discografiche Pentaphon, Edi-Pan, Fonit-Cetra, Dynamic, Soul Note.
Per quanto riguarda l’attività didattica, ha insegnato Pianoforte nei Conservatori di Matera, Bari, Pescara, Udine e Castelfranco Veneto, dove ha concluso un’importante esperienza, unica in Italia ed in Europa, di un Biennio sperimentale di specializzazione in Letteratura Pianistica Afro-Americana; per alcuni anni inoltre ha insegnato ai Civici Corsi di Jazz di Milano presso l’Accademia Internazionale delle Arti e tiene seminari e corsi in varie sedi. Ha spesso collaborato e collabora con musicologi e giornalisti quali M. Piras, S. Zenni, R. Scivales, M. Franco, F. Fayenz. Negli ultimi anni ha suonato in duo pianistico con Hugo Aisemberg, Kenny Barron, Enrico Pieranunzi. Dal febbraio del 2008 è vicepresidente della SidMA (Società Italiana di Musicologia Afroamericana)
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
«Scott Joplin e il mondo latinoamericano»
Musiche di
S. Joplin, L.M. Gottschalk, I. Cervantes, M. Saumell, E. Arolas, A. Troilo, A. Piazzolla, F.C. Gonzaga, E. Nazareth
16mar21:00MARITI E MOGLIdi Woody Allen
con Monica Guerritore, Francesca Reggiani, Pietro Bontempo, Fabio Camilli Adattamento e regia Monica Guerritore Un travolgente Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti preferiti: le crisi coniugali,
con Monica Guerritore, Francesca Reggiani, Pietro Bontempo, Fabio Camilli
Adattamento e regia Monica Guerritore
Un travolgente Woody Allen alle prese con uno dei suoi argomenti preferiti: le crisi coniugali, i tradimenti. Due attrici: Monica Guerritore e Francesca Reggiani molto diverse ma entrambe amatissime dal pubblico per la prima volta insieme (le mogli). Intorno a loro un girotondo amoroso in cui Cupido (bendato e sbadato) si divertirà a scagliare frecce, far nascere amori, divorzi e altro…
Note di regia – Tutto accade in una notte tempestosa con i personaggi costretti da tuoni e lampi in una sala da ballo, un luogo della musica e della danza che con il passare della notte si riempirà di storie e oggetti e musica e pianti e amori e liti. Un bancone di un bar, una zona dove due poltrone creeranno un letto, due tavolini accostati per poter mangiare tutti insieme e poi riprendere le lezioni di ballo, le relazioni o i divorzi mentre arriva l’alba… Le dinamiche matrimoniali saranno affrontate in quella sala. È lì, in quella notte, che le insofferenze, i tradimenti e i desideri verranno rivelati, mentre (in segreto) ogni personaggio si aprirà in improvvise confessioni fatte al pubblico per averne comprensione e approvazione. E così come nei Sei personaggi di Pirandello, la trama e le sofferenze create dall’Autore (tutta la commedia è un romanzo che Gabe rivelerà alla fine di avere scritto) diventano l’unica verità del personaggio costretto a vivere e far prevalere la sua storia con quell’intensità che solo la precisione di una trama già scritta può dare. Il jazz di Louis Armstrong ci precipita immediatamente nel clima di Woody Allen, Strindberg e Bergman (riferimenti altissimi di Allen) vengono evocati nelle dinamiche tra mariti e mogli, la danza e il vino e la notte sganciano il corpo e liberano le energie… il resto è l’eterno racconto dell’Amore.
La versione teatrale è fedele al testo ma si discosta nell’ambientazione dal film da cui è tratta la commedia uscita nel 1992 con interpreti fantastici come Mia Farrow, Sidney Pollak, Judy Davis, Liam Neeson, Juliette Lewis e lo stesso Allen nei panni di uno dei protagonisti.
(Giovedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
17 marzo 2017 17:00
Pasquale Veleno, direttore Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, Pasquale Veleno si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra,
Pasquale Veleno, direttore
Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, Pasquale Veleno si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e Nazzareno Carusi per il pianoforte, Edgar Alandia per la composizione. In qualità di direttore d’orchestra svolge un’imponente attività che nel corso degli anni lo ha visto impegnato con le principali opere di repertorio sui palcoscenici di tutto il mondo: da Boston a Pechino, da Città del Messico a Toronto, da Miami a Dakar, da Caracas a Monterrey, passando naturalmente per le principali città italiane ed europee, tra cui Parigi, Praga, Edimburgo, Kiev, Cracovia. In questa veste ha avuto l’occasione di collaborare con prestigiosi solisti, tra i quali vanno sicuramente ricordati i soprani Cecilia Gasdia e Carmela Remigio, il violinista Pavel Berman, la Prima Viola del Teatro alla Scala Danilo Rossi, il Primo Violoncello e il primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia Luigi Piovano. Tra le orchestre dirette, spiccano la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di Sidney, l’Orchestra Sinfonica B. Maderna, la Symphony Orchestra of China National Opera, il South Beach Chamber Ensemble di Miami.
È stato frequentemente ospite dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, che ha guidato nelle tournées in Venezuela nel 2006 e in Canada nel 2007. È fondatore e direttore del Coro della Virgola e del Coro dell’Accademia, con i quali ha realizzato importanti produzioni in Italia e all’estero. È stato docente nei Conservatori di Fermo, Messina e Monopoli ed insegna attualmente Direzione di Coro presso il Conservatorio di Pescara.
(Venerdì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
C. Orff
Carmina Burana
28mar21:00GIOCANDO CON ORLANDOliberamente tratto da “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto
con Stefano Accorsi e Marco Baliani Adattamento teatrale e regia Marco Baliani Scene Mimmo Paladino Impianto scenico Daniele Spisa Costumi Alessandro Lai Luci Luca Barbati Ma che
con Stefano Accorsi e Marco Baliani
Adattamento teatrale e regia Marco Baliani
Scene Mimmo Paladino
Impianto scenico Daniele Spisa
Costumi Alessandro Lai
Luci Luca Barbati
Ma che c’entra Baliani con Accorsi?
Tutt’e due in scena, due attori così diversi?
Ma il Furioso Orlando sono già due stagioni che gira con Accorsi in scena e regia di Baliani. Che bisogno c’era di farne una nuova versione? È la stessa frittata rivoltata per riempire i teatri: perché intanto va detto che il Furioso Orlando è stato un successo di pubblico senza precedenti. Va bè e allora?
Allora succede che dopo due anni ti accorgi che quello che hai fatto era una scoperta interessante ma che si poteva fare di più.
Mentre seguivo Nina Savary e Stefano Accorsi nella loro evoluzione, e vedevo la forza teatrale del repertorio, della ripetizione che genera nuove idee, ecco che mi invitano al Festival di Mantova a fare una maratona di incursioni ariostesche insieme ad altri scrittori, registi, poeti, attori, il tutto di notte, nelle stesse sale e giardini dove presumibilmente Ariosto declamava il suo poema. Mentre noi, frammentati autori, dicevamo la nostra sul poema e sulla di lui figura, c’era un nastro registrato di voci attorali che interpretavano brani dell’opera. Erano insopportabili, un birignao di tromboni che nulla facevano sentire del testo ma esprimevano solo la loro altisonante tecnica vocale.
Ho provato allora a immaginarmi Ludovico Ariosto tra quei giardini e in quelle sale che declama il suo poema. Ma declamava poi? Come raccontava le vicende, c’era musica, la faceva lui, era da solo? Come gli nascevano i cambi di scena, l’abbandono di un filone per cercare una nuova puntata recuperando un eroe dimenticato alcuni capitoli prima? Come decideva di accorciare, tagliare, ricucire, stava attento alle risposte del suo pubblico, provava prima di mettersi all’opera?
Una grande invenzione linguistica si accompagnava per la prima volta a una grande intelligenza scenica. Un romanzo a fumetti, un compendio di future soap opere, un principio di feuilleton.
Sono corbellerie queste? Forse sì, lo sono, ma da artista devo immaginare un corpo in scena che dice parole e allora perché non provare a rendere il poema ancor più giullaresco, a farlo parente di quell’altro teatro che si svolgeva, appena fuori da quelle corti, nelle stesse piazze, magari con guitti che citavano a memoria gli stessi episodi, ma più rozzamente.
Così ho voluto provare a esplorare il testo in una direzione ancor più radicale.
Il gioco del teatro nel teatro è vecchio come il mondo; l’arte è saperlo condurre in un precario equilibrio, a misura, senza intaccare mai la poesia del poema, senza deridere i personaggi, senza distanza, ma con tutta la compassione amorosa dei guitti che amano le loro creature perché ci si identificano.
Ci sarà dunque molta fisicità, senza scene, senza illustrazioni di alcun tipo. Ogni gesto, parola, suono, musica, temporale, vento e accidenti vari sarà emesso da quei nostri due corpi affannati e saltellanti.
Il centro sarà sempre il tema dell’amore, corrisposto e non, violento e non, tradito e non, con le due coppie di Orlando e Angelica e Bradamante e Ruggiero, e noi due che entriamo e usciamo dai personaggi, creandone altri intorno, mostri compresi, giocando, appunto, sulla corrispondenza delle rime infilate in un ritmo galoppante, con molta improvvisazione verbale, con rime difficili da trovare, con gesti difficili da compiere.
Saltando spazi e tempi con un semplice gioco di luci, o con un salto in più su una pedana rialzata.
Stefano sarà il cantore che aggancia i vari episodi in un flusso più continuativo, io invece sarò un full, a far da regista in scena, a diventare spalla e comprimario, a tendere trappole e inventare strofe.
Ma ecco, che grazie a questo gioco, a questa ludica gioia teatrale, a tratti apparirà, per intero, la passione dell’amore, distillata e resa straziante, la forza dell’amicizia, in un attimo di commossa fratellanza, la furia della gelosia in un esercizio distruttivo.
Giocando con Orlando sorprenderà lo spettatore, che, dopo esser stato condotto al campo da gioco, alla giostra e alla helzapoppiniana baraonda, si troverà all’improvviso di fronte a qualcosa di antico: i sentimenti. Avrà appena il tempo per sentirli e provare qualcosa che assomiglia alla nostalgia, per poi essere trascinato di nuovo sulle montagne russe dell’Ippogrifo volante o dell’Orca ruggente.
Marco Baliani
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
29 marzo 2017 17:00