22ott21:00SOLOdi e con ARTURO BRACHETTI
THE LEGEND OF QUICK-CHANGE
Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera (oltre 300.000 biglietti venduti in 300 repliche, di cui moltissimi sold out) ritorna a grande richiesta sui palcoscenici europei Arturo
Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera (oltre 300.000 biglietti venduti in 300 repliche, di cui moltissimi sold out) ritorna a grande richiesta sui palcoscenici europei Arturo Brachetti nel suo coinvolgente one man show SOLO, the Legend of quick-change. Un vero e proprio assolo del grande artista, dopo il trionfo dei suoi precedenti one man show L’uomo dai mille voli e Ciak!, applauditi da 2.000.000 di spettatori in tutto il mondo. Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo spettacolo, apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.
Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri… Brachetti schiude la porta di ogni camera, per scoprire la storia che ne è contenuta e che prende vita sul palcoscenico. Reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo Brachetti, il grande maestro internazionale di quick-change che mette in scena un varietà surrealista e funambolico, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità.
Nello spettacolo protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show. Ma in SOLO Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.
Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori nello show. Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti tiene il ritmo sul palco: 90 minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie. Lo spettacolo è un vero e proprio as-SOLO per uno degli artisti italiani più amati nel mondo, che torna in scena con entusiasmo per regalare al pubblico il suo lavoro più completo.
(Martedì) 21:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
23 ottobre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 30 Settembre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
26nov21:00A CHRISTMAS CAROLIL MUSICAL
Musiche di Alan Menken Liriche di Lynn Ahrens Libretto di Mike Ockrent e Lynn Ahrens ispirato al racconto di Charles Dickens Compagnia dell’Alba con Roberto Ciufoli Regia e coreografie di
Musiche di Alan Menken
Liriche di Lynn Ahrens
Libretto di Mike Ockrent e Lynn Ahrens
ispirato al racconto di Charles Dickens
Compagnia dell’Alba con Roberto Ciufoli
Regia e coreografie di Fabrizio Angelini
La trama. È la vigilia di Natale, nella Londra del 1843, e tutti si accingono a festeggiare la ricorrenza. Solo il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge, mal sopporta questa festività. Dopo aver cacciato in malo modo tre uomini che gli chiedono un contributo per i bisognosi, Scrooge, chiuso il negozio, si reca solitario verso la sua dimora. Durante la cena prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio, morto sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley è avvolto da pesanti catene alle cui estremità pendono dei forzieri: catene che sono conseguenza dell’avidità e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita. Scrooge, spaventato, chiede al vecchio socio come poter evitare la stessa sorte e Marley gli rivela di essere ancora in tempo per mutare il suo destino. Prima di congedarsi, gli annuncia l’immediata visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare l’indole meschina ed egoista di Scrooge, che si risveglierà la mattina di Natale con la consapevolezza che l’avidità del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliati: finalmente la carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore del vecchio usuraio, che per la prima volta trascorrerà il Natale con il nipote Fred e la sua famiglia.
Note di regia. Il personaggio di Ebenezer Scrooge, al di là del semplice racconto e del significato intrinseco della novella dickensiana, potrebbe essere facilmente ricondotto ad una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’essere asociali, pur nell’epoca dei social. Tra un’umanità che va sempre più in fretta, oggi si tende spesso a rinchiudersi nel proprio guscio, nel proprio mondo, con il proprio cellulare e i propri auricolari, per isolarsi da tutto e da tutti. Ecco dunque che il monito del defunto amico Marley, che appare a Scrooge nelle vesti di uno spettro proprio per suggerirgli un cambiamento nella sua vita e nel suo carattere, dovrebbe essere un’esortazione per tutti noi, verso un atteggiamento che guardi maggiormente agli altri. Se tutto questo è poi accompagnato dalle meravigliose musiche di Alan Menken, per la prima volta presentate in Italia, allora un messaggio così forte non può che divenire vincente e positivo per farci riflettere, sia pure all’interno di una cornice divertente e di intrattenimento, su quanto una maggiore disponibilità verso il prossimo potrebbe cambiare e migliorare le nostre vite.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
27 novembre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
18dic21:00A CHE SERVONO GLI UOMINI?Commedia musicale di Iaia Fiastri
Musiche di Giorgio Gaber con NANCY BRILLI e la partecipazione di FIORETTA MARI Regia Lina Wertmüller Note di regia di Lina Wertmüller A dispetto del titolo,
Musiche di Giorgio Gaber
con NANCY BRILLI
e la partecipazione di FIORETTA MARI
Regia Lina Wertmüller
Note di regia di Lina Wertmüller
A dispetto del titolo, questa non è una commedia femminista. Adattata dalla pièce scritta negli anni ‘80 da Iaia Fiastri, A che servono gli uomini? è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo – la protagonista interpretata dalla brava e spiritosa Nancy Brilli – di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo. Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, A che servono gli uomini? sarà per me come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni.
Note di Nancy Brilli
Diceva il grande Pietro Garinei che se Jaja Fiastri fosse nata in America sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In realtà qui da noi ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto. Da grande commediografa è stata capace di utilizzare la leggerezza come qualità fondamentale, come risposta alla crisi di cui tutti siamo testimoni, un modo talentuoso per trovare la forza di modificare la realtà. Un autore immenso come Calvino sosteneva nelle sue Lezioni americane che “la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, la vivacità e l’intelligenza sfuggono alla condanna della pesantezza”. Nulla può trovarmi più d’accordo. Fortunatamente non ho il complesso della ponderosità, piuttosto ho il mito dell’intelligente ironia, e ne vado continuamente in cerca per i miei spettacoli. Avevo 23 anni quando Jaja terminò questo testo, unico per il quale Giorgio Gaber abbia scritto le musiche, e mi ha continuato a chiedere, nel tempo, di portarlo in scena. Lo faccio ora. Questa non è solo una commedia, è un atto d’amore.
(Mercoledì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
19 dicembre 2019 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
14gen21:00DRACULAda Bram Stoker
con LUIGI LO CASCIO - SERGIO RUBINI e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini Adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini Scena Gregorio Botta Costumi Chiara
con LUIGI LO CASCIO – SERGIO RUBINI
e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini
Adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
Scena Gregorio Botta
Costumi Chiara Aversano
Musiche Giuseppe Vadalá
Regia Sergio Rubini
Dracula è prima di tutto un viaggio notturno verso l’ignoto. Non solo un viaggio tra lupi che ululano, grandi banchi di foschia e croci ai bordi delle strade. Ma è anche un viaggio interiore che è costretto ad intraprendere il giovane procuratore londinese Jonathan Harker, incaricato di recarsi in Transilvania per curare l’acquisto di un appartamento a Londra effettuato da un nobile del luogo. Il giovane avvocato non immagina la sciagura che lo attende, ma immediatamente, appena ha inizio il suo viaggio, sprofonda in un clima di mistero e di scongiuri.
È proprio in questo clima di illusione, di oscurità e paura che il giovane Harker verrà calato prima ancora di conoscere il Conte e quando si accosterà al cancello del Castello, come chi sopraggiunto nell’Ade comprenderà di essere finito in una tomba. Ma il viaggio che compie il giovane Harker non si limita a quell’esperienza fatta di angoscia e paura. L’orrore di ciò che ha vissuto al Castello deborda e finisce con l’inghiottire tutta quanta la sua esistenza, diventa un’ossessione che contamina tutto ciò che ha di più caro, destabilizzando irrimediabilmente ogni certezza. Di questo contagio ne è vittima in primo luogo sua moglie Mina, a cui Jonathan inizialmente non ha il coraggio di raccontare quanto accaduto. È dalla lettura del diario redatto durante il soggiorno-prigionia di Jonathan al Castello che Mina viene a conoscere l’origine di quel malessere, che sembra essersi impossessato del suo giovane sposo e averlo mutato profondamente.
Un malessere che come una malattia incurabile finirà per consumare anche lei. Una dimensione dove il buio prevarrà sulla luce, il chiarore ferirà come una lama lo sguardo, il cupo battere di una pendola segnerà il tempo del non ritorno, uno scricchiolio precederà una caduta e il silenzio l’arrivo della bestia che azzanna e uccide. Una realtà malata dove sarà impossibile spezzare la tensione e da cui sembrerà difficile uscirne vivi.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
15 gennaio 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
11feb21:00MISS MARPLE: GIOCHI DI PRESTIGIOdi Agatha Christie
adattamento teatrale Edoardo Erba con MARIA AMELIA MONTI e con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena Scena
adattamento teatrale Edoardo Erba
con MARIA AMELIA MONTI
e con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena
Scena Luigi Ferrigno
Costumi Alessandro Lai
Musiche Francesco Forni
Regia Pierpaolo Sepe
Note di regia. Non stupisce come tra tutti i generi – letterari e non – il Giallo rimanga il più popolare. Come del resto testimonia il proliferarsi di serie tv che portano questo marchio, e quello dei suoi vari sottogeneri: noir, thriller, poliziesco. Ciò che sorprende invece è il fatto che un ambito così truculento abbia tra i capostipiti un’anziana signora inglese, Agatha Christie, e che proprio a lei dobbiamo l’invenzione di una delle prime “criminologhe” della storia: Miss Jane Marple. Da abile conoscitrice della natura umana, Christie ha saputo sfruttare, come nessun altro, la sottile seduzione che l’uomo avverte nei confronti del suo aspetto più letale, dei suoi istinti più cruenti, e se ne è servita per costruire trame che rimangono tutt’oggi capolavori di suspense e di mistero.
I lavori di Agatha Christie non sono certo una novità per Edoardo Erba, traduttore italiano dei suoi testi teatrali e autore del nostro adattamento, ma è stato solo con l’apporto di un’attrice del calibro di Maria Amelia Monti che è stato possibile immaginarsi di portare per la prima volta sul palcoscenico la sua detective più famosa; Miss Marple, per l’appunto. Ho lasciato libera Maria Amelia di inventare la ‘sua’ Marple, e quel che ne è risultato è un personaggio molto diverso dalla placida vecchina di campagna, come siamo soliti vederla. Questa Marple assomiglia molto di più a quella dei primi romanzi della Christie; più dispettosa, rustica e imprevedibile, ma sempre dotata di quella logica affilata che le permette di arrivare al cuore delle vicende.
La vediamo seduta a fare la sua maglia, come chi insegue una linea di pensiero intrecciato su se stesso, per sbrogliare la matassa e ritrovare il filo della verità. Come un fool scespiriano in continuo contrappunto con il resto dei personaggi – indaffarati a inseguire i propri affanni – Miss Marple sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendoci con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri. Le scene, le luci, i costumi e le musiche, concorrono a costruire un thriller cupo e carico di tensione, continuamente alleggerito dall’intelligente e irresistibile ironia di Maria Amelia Monti. Bisogna veramente essere dei grandi prestigiatori per raccontare i Gialli, e dove, se non a teatro – il luogo della dissimulazione per eccellenza – può riuscire il trucco più rischioso di tutti?
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
12 febbraio 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
03mar21:00REGALO DI NATALEtratto dal film di Pupi Avati
Adattamento teatrale di Sergio Pierattini con Gigio Alberti, Valerio Santoro, Giovanni Esposito, Gennaro Di Biase, Fulvio Pepe Regia Marcello Cotugno Marcello Cotugno dirige Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni
Adattamento teatrale di Sergio Pierattini
con Gigio Alberti, Valerio Santoro, Giovanni Esposito, Gennaro Di Biase, Fulvio Pepe
Regia Marcello Cotugno
Marcello Cotugno dirige Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, nell’adattamento teatrale di Regalo di Natale di Pupi Avati. La celebre notte di poker tra quattro amici racconta il trionfo del singolo sul collettivo, la metafora del successo di uno conquistato a spese di tutti, il simbolo di una teatralità doppia e meschina, amara riflessione su come stiamo diventando o su come forse siamo già diventati.
Trama. Originariamente ambientato negli anni ‘80, Regalo di Natale è stato trasposto nel 2008, anno in cui la crisi economica globale si è abbattuta sull’Europa segnando profondamente la società italiana. In risposta a recessione e precariato, il gioco d’azzardo vive una stagione di fulminante ascesa e, dalle slot che affollano i bar e al boom del poker texano, si moltiplicano i luoghi e le modalità in cui viene praticato. I soldi facili sono la chimera inseguita anche dai nostri protagonisti, in un crescendo di tensione che ci rivela mano dopo mano come, al tavolo verde, questi uomini si stiano giocando ben più di una manciata di fiches.
Quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, si ritrovano la notte di Natale per giocare una partita di poker. Con loro vi è anche il misterioso avvocato Santelia, un ricco industriale contattato da Ugo per partecipare alla partita. Franco è proprietario di un importante cinema di Milano ed è il più ricco dei quattro, l’unico ad avere le risorse economiche per poter battere l’avvocato, il quale tra l’altro è noto nel giro per le sue ingenti perdite.
Tra Franco e Ugo però, i rapporti sono tesi; la loro amicizia, infatti, è compromessa da anni, al punto tale che Franco, indispettito dalla presenza dell’ormai ex amico, quasi decide di tornarsene a casa. La sola prospettiva di vincere la somma necessaria alla ristrutturazione del cinema lo fa desistere dall’idea.
La partita si rivela ben presto tutt’altro che amichevole. Sul piatto, oltre a un bel po’ di soldi, c’è il bilancio della vita di ognuno: i fallimenti, le sconfitte, i tradimenti, le menzogne, gli inganni. È uno tra i più bei film di Avati, lucido, amaro, avvincente.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
4 marzo 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
17mar21:00IL NODOdi Johnna Adams
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes con AMBRA ANGIOLINI - LUDOVICA MODUGNO Musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti Scene Maria Spazzi
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes
con AMBRA ANGIOLINI – LUDOVICA MODUGNO
Musiche Mauro Di Maggio e Luna Vincenti
Scene Maria Spazzi
Costumi Erika Carretta
Regia Serena Sinigaglia
Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per una insegnante di una 5° classe elementare. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo. Vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Suo figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, è tornato a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché. Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.
Così la stampa statunitense: “…Di grande impatto emotivo… una narrazione che è tanto elegante quanto agghiacciante” (Washington Post) – “…da cardiopalma… lo spettacolo, tra pathos e suspense, solleva profondi interrogativi sulla genitorialità e l’istruzione e documenta la forza viscerale della maternità” (Washingtonian) – “Il Nodo è come la vita stessa, triste, divertente, sorprendente… una bella storia inquietante” (DC Theatre Scene).
Johnna Adams è considerata fra i più interessanti nuovi drammaturghi americani. Si è laureata al DePaul University Theatre School nel 1995. Ha poi seguito vari corsi con importanti drammaturghi americani, tra cui Marsha Norman, Steve Diets, Paula Vogel. Nel 2008 il suo testo Rattles debutta a Fullerton, in California; lo spettacolo viene segnalato dai critici come il migliore tra i nuovi progetti. Sempre nel 2008 il Flux Theatre Ensemble di New York mette in scena le sue tre commedie che compongono The Angel Eaters Trilogy. La trilogia viene nominata in sette categorie del New York Innovative Theater Awards, tra cui miglior commedia originale. Nel 2009 la sua commedia Sans merci vince il premio Reva Shirer. Nel 2011 vince il Princess Grace Award • New Dramatists.
Nel 2012 Il Nodo viene pubblicato dall’American Theatre Magazine e nello stesso anno viene prodotto dal Contemporary American Theater Festival. Debutta a Shepherdstown in Virginia e, successivamente, viene messo in scena da altre 40 produzioni americane, toccando numerose città tra cui New York, Philadelphia, Chicago, Dallas, Houston, Berkeley e Los Angeles. Nel 2013 Il Nodo ha ricevuto una menzione speciale dalla Steinberg American Theatre Critics Association.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
18 marzo 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.
con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo e con Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo, Patrizia Capuano, Gianluca Ferrato, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Gino De Luca,
con Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, Benedetto Casillo
e con Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo, Patrizia Capuano, Gianluca Ferrato, Elisabetta Mirra, Gregorio De Paola, Agostino Pannone, Gino De Luca, Ester Gatta, Brunella De Feudis
Scene Roberto Crea
Costumi Gabriella Campagna
Musiche Claudio Mattone
Regia Geppy Gleijeses
Dopo qualche tentativo infruttuoso fatto in anni passati di adattare per le scene il mitico film – romanzo saggio “Così parlò Bellavista”, Alessandro Siani, stimolato da Benedetto Casillo (il vice sostituto portiere) si appassiona all’idea e decide di varare il progetto. Dopo aver vagliato alcune ipotesi giunge con Luciano De Crescenzo alla conclusione che la migliore soluzione per la realizzazione dell’idea sia affidarla a Geppy Gleijeses: “Sulo tu ‘o può ffà!”. Ma Geppy, seppur lusingato dalla “investitura”, è costretto a rinunciare, anche perché stretto tra gli impegni di “Filumena Marturano” e “Il Piacere dell’Onestà” entrambi con la regia di Liliana Cavani. Ma Alessandro non demorde, annulla la tournée prevista per la passata stagione e bussa nuovamente alla porta di Geppy: “E mò come ti metti?”.
Nasce così lo spettacolo teatrale Così parlò Bellavista, diretto e adattato da Geppy Gleijeses, prodotto da Alessandro Siani e Sonia Mormone (Best Live) e Geppy Gleijeses (Gitiesse Artisti Riuniti), con Geppy – che nel film interpretava il ruolo di Giorgio – nel ruolo di Bellavista e un gruppo straordinario di attori napoletani: Marisa Laurito, la migliore amica di Luciano ed eterna Miss Simpatia, sarà la moglie di Bellavista, Benedetto Casillo, l’unico nel ruolo che interpretò nel film, Nunzia Schiano, grande caratterista napoletana, e ancora Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo e tanti altri, con la partecipazione di Gianluca Ferrato nel ruolo di Cazzaniga, il direttore dell’Alfasud. La scenografia di Roberto Crea riprodurrà la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film. Le musiche saranno quelle originali di Claudio Mattone e verrà dato grande rilievo allo storico coautore di quel film: Riccardo Pazzaglia.
Per festeggiare i 90 anni di Luciano De Crescenzo i promotori hanno pensato a un debutto nel più bel teatro del mondo, il teatro della sua città, il San Carlo di Napoli. La Sovrintendente Rosanna Purchia ha sposato con entusiasmo l’idea, il Comune di Napoli ha concesso il suo Patrocinio e la Regione Campania ha fortemente voluto sostenere l’iniziativa che celebra un film di culto (il coautore è l’indimenticabile Riccardo Pazzaglia), un romanzo venduto in tutto il mondo e il suo autore, il cui genio non sempre è stato riconosciuto nella misura che meritava. Ma, come dice Bellavista: “Si è sempre meridionali di qualcuno!”
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
1 aprile 2020 17:00
Biglietti in vendita dal 10 Ottobre 2019 presso la sede della Società del Teatro e della Musica, nei punti vendita TICKETONE o CIAOTICKETS o direttamente online.