23ott21:00QUARTETdi Ronald Harwood
con Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni e con Erica Blanc Scene Fabiana Di Marco Costumi Teresa Acone Regia Patrick Rossi Gastaldi Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi
con Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni e con Erica Blanc
Scene Fabiana Di Marco
Costumi Teresa Acone
Regia Patrick Rossi Gastaldi
Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo.
Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”?
Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo.
Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.
Dalla commedia di Harwood è stato tratto nel 2012 un film di grande successo diretto da Dustin Hoffman, al suo esordio nella regia. Tra gli interpreti, Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connolly, Michael Gordon, Pauline Collins.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
24 ottobre 2018 17:00
13nov21:00A TESTA IN GIÙdi Florian Zeller
con Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni e con Bruno Armando e Viviana Altieri Scene Andrea Taddei Costumi Barbara Bessi Luci Carlo Signorini Regia Gioele Dix Note di regia - Da tempo desideravo
con Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni
e con Bruno Armando e Viviana Altieri
Scene Andrea Taddei
Costumi Barbara Bessi
Luci Carlo Signorini
Regia Gioele Dix
Note di regia – Da tempo desideravo lavorare con e per Emilio Solfrizzi. Ci unisce un’antica amicizia e una comune, istintiva fiducia nell’arte della commedia. Ed ecco l’occasione: un nuovo testo di Zeller che sembra scritto apposta per esaltare le sue qualità di comico naturale e di raffinato interprete.
“A testa in giù” è costruito sull’idea che i personaggi, oltre a parlare normalmente fra loro, esprimano ad alta voce di fronte al pubblico anche i propri pensieri. L’effetto è dirompente e trasforma una comune vicenda in un formidabile e spassoso labirinto di gesti e parole. Per le attrici e gli attori si tratta di recitare su un doppio binario, una prova al tempo stesso complicata ed esaltante. Emilio Solfrizzi è un esilarante Daniel, editore colto e maturo, le cui certezze improvvisamente si sgretolano di fronte alla scelta di Patrick (l’ottimo Bruno Armando), amico di un vita, che decide di abbandonare la moglie per mettersi con Emma (la bravissima Viviana Altieri), giovane aspirante attrice. Un avventato e inopportuno invito a cena trasforma l’innocua serata in una sorta di regolamento di conti fra gaffe, equivoci e incomprensioni. E Daniel si ritroverà ben presto a mettere interiormente in discussione gran parte della propria esistenza. Ma sarà la moglie Isabelle, con le sue brillanti doti di saggezza e di acuminata ironia, a salvarlo dal preoccupante precipizio.
Nel difficile ruolo della coprotagonista c’è per fortuna Paola Minaccioni, fuoriclasse del teatro comico e non solo, attrice sensibile e versatile, una garanzia. “A testa in giù”, uno spettacolo originale e sorprendente che non potrà non piacervi, se amate le commedie intelligenti.
(Martedì) 21:00 PST
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
14 novembre 2018 17:00
20nov21:00LE SIGNORINEdi Gianni Clementi
con Isa Danieli, Giuliana De Sio Regia Pierpaolo Sepe Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di
con Isa Danieli, Giuliana De Sio
Regia Pierpaolo Sepe
Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. È in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. Una vita scandita dalla monotona, ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario, cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, può generare un diverbio. Costrette a una faticosa convivenza, le due ‘signorine’, ormai ben oltre l’età da matrimonio, non possono neanche contare su una vita privata a distrarle da quella familiare. Le poche notizie che gli giungono dal mondo provengono dai pettegolezzi dei parenti o dai reality in televisione. L’unico vero sfogo per Rosaria e Addolorata sembra essere il loro continuo provocarsi a vicenda, a suon di esilaranti battibecchi senza esclusione di colpi. Rosaria domina e Addolorata, a malincuore, subisce. Ma proprio quando le due sorelle sembrano destinate a questo gioco delle parti, un inaspettato incidente capovolgerà le loro sorti, offrendo finalmente ad Addolorata l’occasione di mettere in atto una vendetta covata da troppi anni…
Le Signorine è una commedia che sa sfruttare abilmente la comicità che si cela dietro al tragico quotidiano, soprattutto grazie a due formidabili attrici del nostro teatro, che trasformano i litigi e le miserie delle due sorelle, in occasioni continue di gag e di risate. Nella loro veracità napoletana, Rosaria e Addolorata sanno farci divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Un testo irriverente e poetico che ci ricorda come la famiglia sia il luogo dove ci è permesso dare il peggio di noi, senza il rischio di perdere i legami più importanti.
(Martedì) 21:00 PST
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
21 novembre 2018 17:00
04dic21:00PENSACI GIACOMINOdi Luigi Pirandello
con Leo Gullotta e con Federica Bern, Francesco Maccarinelli, Bruno Conti, Rita Abela, Sebastiano Tringali, Sergio Mascherpa, Chiara Cavalieri Scene e costumi Angela Gallaro Musiche Germano Mazzocchetti Luci Umile Vainieri Regia Fabio Grossi
con Leo Gullotta
e con Federica Bern, Francesco Maccarinelli, Bruno Conti, Rita Abela, Sebastiano Tringali, Sergio Mascherpa, Chiara Cavalieri
Scene e costumi Angela Gallaro
Musiche Germano Mazzocchetti
Luci Umile Vainieri
Regia Fabio Grossi
Note di regia – “Pensaci Giacomino” nasce in veste di novella del 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale, in lingua, nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in questa opera. Un testo di condanna, condanna di una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo e sempre pronto ad esibirsi. La storia racconta di una fanciulla che rimasta incinta del suo giovane fidanzato non sa come poter portare avanti questa gravidanza, il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione il giorno che lui non ci sarà più. Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Finale pirandelliano pieno di amara speranza, dove il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere, del suo essere uomo, del suo essere padre e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane madre. Da qui si desume quanto tutto questo possa svolgere il pensiero pirandelliano nei confronti di una società che allora era misogina opportunista e becera. Racconta di uno Stato patrigno nei confronti dei propri cittadini soprattutto nei confronti della casta degli insegnanti, sottopagati e bistrattati. Grande bella qualità del premio Nobel di Agrigento nel prevedere il futuro e come raccontava Giovan Battista Vico corsi e ricorsi storici, cioè nulla cambia nulla si trasforma: ancora oggi si veste dei soliti cenci, unti e bisunti. Una società quindi letta con la mostruosità di giganti opprimenti presenti determinanti dequalificanti.
(Martedì) 21:00 PST
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
5 dicembre 2018 17:00
29gen21:00VINCENT VAN GOGH - L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCOdi Stefano Massini
con Alessandro Preziosi e con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta Disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta Musiche Giacomo Vezzani Regia Alessandro Maggi È
con Alessandro Preziosi
e con Francesco Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genchi, Vincenzo Zampa
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
Disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta
Musiche Giacomo Vezzani
Regia Alessandro Maggi
È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. La sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare…
Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh in manicomio, interpretato da Alessandro Preziosi, lo spettacolo di Khora.teatro in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo e per la regia di Alessandro Maggi, è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Il testo vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “…scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva” (dalla motivazione della Giuria) firmato da Stefano Massini con la sua drammaturgia asciutta ma ricca di spunti poetici, offre considerevoli opportunità di riflessione sul rapporto tra le arti e sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
30 gennaio 2019 17:00
12feb21:00APPUNTI DI VIAGGIOscritto, diretto e interpretato da Lina Sastri
con Lina Sastri con i musicisti Filippo D’Allio chitarra Gennaro Desiderio violino Salvatore Minale percussioni Gianni Minale fiati Salvatore Piedepalumbo fisarmonica e tastiere Luigi Sigillo contrabbasso Lina Sastri porta in scena un racconto libero e
con Lina Sastri
con i musicisti
Filippo D’Allio chitarra
Gennaro Desiderio violino
Salvatore Minale percussioni
Gianni Minale fiati
Salvatore Piedepalumbo fisarmonica e tastiere
Luigi Sigillo contrabbasso
Lina Sastri porta in scena un racconto libero e inedito della sua vita artistica. Sulla scena nuda dominata dalla scultura di Pulcinella, creazione preziosa del maestro Alessandro Kokocinski, proiezioni e immagini della lunga carriera dell’artista si alternano a brani musicali e teatrali eseguiti dal vivo. Un viaggio, sempre nuovo, nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, attraverso i racconti di vita vissuta, gli incontri indimenticabili con le grandi personalità artistiche del nostro paese (da Eduardo a Patroni Griffi, da Roberto De Simone ad Armando Pugliese), con i poeti e i drammaturghi, gli autori e i registi come Nanni Moretti, Nanni Loy, Carlo Lizzani, Woody Allen, Giuseppe Tornatore. Il racconto dell’incontro fatale e improvviso con la musica risveglia ricordi antichi di infanzia: la madre forte e melodiosa, il padre partito per il Sudamerica. Tutto liberamente proposto da Lina Sastri, accompagnata in scena dai suoi valentissimi musicisti capaci sempre di cogliere l’attimo, seguire o anticipare il racconto musicale della sua vita.
I brani musicali vanno da “Madonna de lu Carmine” scritta da Roberto De Simone per lo spettacolo Masaniello, alla “Taranta del Gargano”, da “Canzone Appassionata” a “Bammenella”, da “A vita è comme ‘o mare” a “Assaje”, scritta proprio per Lina da Pino Daniele per il film Mi manda Picone, da “La Profezia”, canzone del film “Li Chiamarono…Briganti” di Pasquale Squitieri a “Sud scavame ‘a fossa”, brano inedito di Pino Daniele cantato a rap, dall’inedito “Edua’”, dedicato a Eduardo De Filippo a “Uocchie c’arraggiunate”, da “Tammurriata nera” a “Amara terra mia” di Domenico Modugno. E ancora, i grandi classici napoletani e moltissimi altri brani che hanno segnato la carriera musicale e teatrale di Lina Sastri, tra cui Reginella, Maruzzella, fino all’indimenticabile Napul’è di Pino Daniele.
Uno spettacolo mai uguale a se stesso che riserva ogni sera piccole sorprese, un dialogo sincero e appassionato con il pubblico che ascolta pensieri, segreti, dolori e gioie di una grande artista. Un taccuino che si riempie ogni sera liberamente, sull’onda dell’emozione, delle parole e della musica. Un dialogo d’amore che rivela dell’artista molto più di quanto un semplice spettacolo possa mostrare. Un viaggio nell’anima che si presenta ogni sera diverso, perché questo è il teatro.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 febbraio 2019 17:00
12mar21:00LA MENZOGNAdi Florian Zeller
con Serena Autieri, Paolo Calabresi Regia Piero Maccarinelli Note di regia - Vaudeville contemporaneo, Zeller prova la sua abilità con infinite varianti sul tema del desiderio, del tradimento, della
con Serena Autieri, Paolo Calabresi
Regia Piero Maccarinelli
Note di regia – Vaudeville contemporaneo, Zeller prova la sua abilità con infinite varianti sul tema del desiderio, del tradimento, della verità e della menzogna. Due coppie di amici, una cena convocata dopo molto tempo e un grande disagio che improvvisamente si presenta fra loro. Nulla di “nuovo” ma grande abilità nella declinazione delle varianti, fra le parole si nascondono frustrazioni e risentimenti, bugie e sensualità.
È una ridicola resa dei conti che mostra la falsa morale che si nasconde dietro le convenzioni, Paolo e Alice, Lorenza e Michele credono di vivere in un sistema di valori condivisi che si possono facilmente trasgredire, ma la dimensione non è psicologica, tutto è affidato alla parola, al teatro; si tratta di un abile gioco di maschere, un gioco divertente e crudele che rende confusi i confini fra la menzogna e la verità, il reale e l’immaginario. L’adulterio sembra essere l’unico orizzonte della vita coniugale. Ma non è necessario distinguere così chiaramente la verità dalla menzogna.
La commedia costringe gli attori ad abbandonare l’arco psicologico o narrativo dei personaggi, perché di volta in volta ognuno di loro è chiamato a recitare o giocare un ruolo opposto a quello che ha vissuto nella scena precedente e deve farlo con molta leggerezza senza dare la sensazione che sta mentendo: è l’architettura della commedia che si fa carico della narrazione e l’attore deve sforzarsi di non essere più intelligente della situazione in cui si trova.
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
13 marzo 2019 17:00
26mar21:00IL POMO DELLA DISCORDIAscritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso
con Maria Nazionale e con Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e la partecipazione di
con Maria Nazionale
e con Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e la partecipazione di Gino Monteleone
Scene Gilda Cerullo e Renato Lori
Costumi Zaira De Vincentiis
Luci Francesco Adinolfi
Coreografie Elvira Zingone e Matteo Tugnoli
Musiche Sal Da Vinci
Note di regia – “Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni!… La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano caraffe e coppe preziose, colme di nettare ed ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra i tutti i presenti.”
Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo sporgente… E se aggiungiamo che Achille, vivendo un rapporto molto difficile con suo padre Nicola, è continuamente difeso a spada tratta da sua madre, la epica Angela, non essendosi ancora dichiarato gay, e non avendo mai presentato Cristian, il proprio fidanzato, che da anni bazzica in casa spacciandosi per il compagno di sua sorella Francesca… se aggiungiamo poi che alla festa sarà presente anche Sara, prima ed unica fiamma al femminile della sua tormentata adolescenza, Manuel estroso trasformista, Marianna garbata psicologa di famiglia, ed Oscar un bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille… beh, allora possiamo realmente comprendere come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote della antica mitologia… Omero mi perdoni!
(Martedì) 21:00
TEATRO CIRCUS
Via Lanciano, 9 - 65122 Pescara
27 marzo 2019 17:00