CONFIRMATION QUINTET feat. Francesco Cafiso “Celebrando Charlie Parker” Francesco Cafiso sax alto Alessandro Presti tromba Andrea Pozza pianoforte Aldo Zunino contrabbasso Luca Caruso batteria Jazz 'n Fall celebra quest'anno il centesimo anniversario della nascita
CONFIRMATION QUINTET
feat. Francesco Cafiso
Francesco Cafiso sax alto
Alessandro Presti tromba
Andrea Pozza pianoforte
Aldo Zunino contrabbasso
Luca Caruso batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
All’interno del programma della rassegna il concerto maggiormente legato alla figura di Parker è quello che avrà come protagonisti Francesco Cafiso, Andrea Pozza, Alessandro Presti, Aldo Zunino e Luca Caruso. Confirmation è il nome scelto dai cinque musicisti per un progetto che affronta la musica pensata dal grande sassofonista e le evoluzioni seguite poi alle sue idee ed ai suoi concetti espressivi con intensità ed ispirazione. Parker cosi diventa il punto di partenza per la costruzione di un percorso musicale, per avviare un confronto con le tradizioni e i linguaggi del jazz, per riportare al contesto attuale le “riforme” avviate a metà degli anni ’40. Una “conferma” quindi per il jazz italiano: la possibilità di focalizzare intorno ad un omaggio le storie di cinque musicisti diversi per approccio, esperienza ed età anagrafica, legati, però, ciascuno secondo la propria sensibilità, alle grammatiche del jazz e alle storie musicali raccontate da Charlie Parker.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Giovedì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
5 novembre 2020 21:30
PHILIP CATHERINE HAMMOND TRIO Philip Catherine chitarra Phil Wilkinson organo Esteve Pí batteria Jazz 'n Fall celebra quest'anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia
PHILIP CATHERINE HAMMOND TRIO
Philip Catherine chitarra
Phil Wilkinson organo
Esteve Pí batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
«Philip Catherine è uno degli ultimi romantici del jazz. Philip Catherine non suona la musica: è la Musica.»
La definizione usata da “Le Monde” coglie esattamente il senso del percorso artistico di una figura importante per la scena jazz europea sin dall’inizio degli anni Settanta e, in special modo, un riferimento per la chitarra. Philip Catherine è un interprete immediatamente riconoscibile per il suo stile capace di sintetizzare energia ed eleganza, una “firma”, allo stesso tempo, elettrica e vellutata. Restano memorabili i lavori registrati con il contrabbassista Niels Henning Oersted Pedersen e gli incontri con Chet Baker e Stéphane Grappelli. Negli anni più recenti si è mostrato attento mentore per giovani talenti come, ad esempio, il “nostro” Matteo Di Leonardo. Il format classico dell’Hammond Trio è la formula scelta da Philip Catherine per questo suo nuovo progetto. Un format che unisce libertà e calore espressivo, sguardo alle tradizioni del blues e possibilità di ripercorrere sintesi trasversali con altri linguaggi musicali.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Lunedì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
9 novembre 2020 21:30
BRUNO BIRIACO & SAXES MACHINE Gianni Oddi sax alto e soprano Filiberto Palermini sax alto Alessandro Tomei sax tenore Massimiliano Filosi sax tenore Marco Guidolotti sax baritono Ettore Carucci pianoforte Massimo Moriconi basso Bruno Biriaco batteria Jazz
BRUNO BIRIACO & SAXES MACHINE
Gianni Oddi sax alto e soprano
Filiberto Palermini sax alto
Alessandro Tomei sax tenore
Massimiliano Filosi sax tenore
Marco Guidolotti sax baritono
Ettore Carucci pianoforte
Massimo Moriconi basso
Bruno Biriaco batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
Cinque sassofoni più ritmica. Questa la formula dei Saxes Machine, formazione concepita da Bruno Biriaco alla fine degli anni settanta – subito dopo, quindi, l’esperienza vissuta dal batterista con il Perigeo – e che oggi rappresenta il terreno per l’incontro tra jazzisti italiani appartenenti a generazioni diverse e, di conseguenza, porta sul palco una sintesi naturale tra diverse maniere di intendere il jazz e la musica di improvvisazione. L’organico dei Saxes Machine si pone a metà strada tra il piccolo combo e la big band e annovera i sassofoni di Gianni Oddi, Filiberto Palermini, Alessandro Tomei, Massimo Filosi e Marco Guidolotti, insieme alla ritmica formata da Ettore Carucci al pianoforte, Massimo Moriconi al basso e dallo stesso Biriaco alla batteria. Sin dagli anni settanta, Bruno Biriaco ha collaborato con i musicisti statunitensi e con i più rappresentativi alfieri del jazz italiano come, tra gli altri, Gianni Basso, Nunzio Rotondo, Frank Rosolino, Chet Baker, Johnny Griffin, Slide Hampton e George Coleman. Insieme a Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea, Claudio Fasoli e Tony Sidney, è stato protagonista del Perigeo, una esperienza tra le più importanti del jazz e, in generale, della musica italiana: formazione con cui ha registrato sei dischi e si è imposto all’attenzione del pubblico internazionale. Oltre alle esperienze jazzistiche, Bruno Biriaco collabora sin dagli anni Ottanta con la RAI, per la quale ha curato le musiche di scena e le colonne sonore di tantissimi programmi.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
4 dicembre 2020 21:30