21ott20:00ANIKA VAVIC, pianoforteSolisti
La pianista viennese Anika Vavic, originaria di Belgrado, è appassionata di scoprire le incongruenze e le ambiguità delle partiture che illumina al pianoforte, con potenza ma anche con sensibilità.
La pianista viennese Anika Vavic, originaria di Belgrado, è appassionata di scoprire le incongruenze e le ambiguità delle partiture che illumina al pianoforte, con potenza ma anche con sensibilità. Si sforza sempre di vivere fino al credo del suo insegnante, il violoncellista Mstislav Rostropovich: «La musica è medicina, e noi musicisti siamo medici e sacerdoti – credo che il nostro compito sia quello di “curare” il nostro pubblico dalle banalità della vita quotidiana, commovendolo e ispirandolo». Anika Vavic lavora regolarmente con direttori come Valery Gergiev, Paavo Järvi e Hannu Lintu. Tra gli avvenimenti più recenti ricordiamo i suoi concerti con la Mariinsky Orchestra, con cui ha eseguito anche la prima del Piano Concerto n. 4 di Rodion Shchedrin, con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowsky per i BBC Proms, e all’Enescu Festival di Bucarest. Anika ha suonato al Festival “Notti Bianche” a San Pietroburgo, al Mikkeli Festival in Finlandia, al Piano Festival di Ruhr, alle Schubertiadi di Schwarzenberg, al Grafebegg Festival, alla Heidelberger Frühling, allo Styriarte a Graz, al Klangbogen a Vienna, al Festival Beethoven di Pasqua a Varsavia.
(Mercoledì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
21 ottobre 2020 21:30
L.V. Beethoven
Preludio WoO 55
Bagatellen op. 33
Variazioni Eroica op. 35
F. Chopin
Ballade n. 3 in la bem. magg. op. 47
23ott20:00QUINTETTO INCIPITMusica da Camera
Marco Felicioni flauto Giovanni Pantalone oboe Alfonso Giancaterina clarinetto Alessandro Monticelli corno Alfonso Patriarca fagotto Incipit come inizio di un brano, di una storia, di un viaggio musicale da compiere insieme. Il quintetto,
Marco Felicioni flauto
Giovanni Pantalone oboe
Alfonso Giancaterina clarinetto
Alessandro Monticelli corno
Alfonso Patriarca fagotto
Incipit come inizio di un brano, di una storia, di un viaggio musicale da compiere insieme. Il quintetto, che condivide percorsi artistici ricercati ed innovativi, affronta nella sua pluralità, la realizzazione di itinerari affascinanti e coinvolgenti.
I componenti del Quintetto Incipit sono tutti affermati concertisti, solisti e docenti, che vantano collaborazioni con le principali istituzioni musicali italiane e straniere, tra le quali il Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Tiroler Festspiele di Erl (Austria), il Festival Internazionale del “Conde Duque” di Madrid (Spagna).
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
23 ottobre 2020 21:30
A. Klughardt
Quintetto in do magg. op. 79
C. Nielsen
Wind Quintet op. 43
D. Agay
5 easy dances
Progetto di Anouscka Brodacz e Simona Ampolo Rella al pianoforte: Simona Ampolo Rella, Cristiana Arena, Sara Comborowska, Stefano D’Onofrio, Claudio Filippini, Giacinto Sergiacomo alla danza: Stefania Bucci, Regina Salvatore,
Progetto di Anouscka Brodacz e Simona Ampolo Rella
al pianoforte: Simona Ampolo Rella, Cristiana Arena, Sara Comborowska, Stefano D’Onofrio, Claudio Filippini, Giacinto Sergiacomo
alla danza: Stefania Bucci, Regina Salvatore, Simonetta D’Intino, Simona Di Marcoberardino, Manuele Giovannelli, Maristella Mezzapesa, Laura Petrini, Consuelo Rizzardo, Ilaria Carla Silverii, Cristina Squartecchia
Il progetto Six Pianos si sviluppa dal gennaio 2019 con un laboratorio di Drammaturgia della Danza con professionisti della danza contemporanea, per la creazione di coreografie sulle musiche scelte dal M° Simona Ampolo Rella. La scelta ruota sulle molteplici sonorità e suggestioni di più pianoforti in sala e le sue combinazioni possibili, e concluderà con i sei pianoforti dell’opera di S. Reich. La presenza di 6 pianisti, tra i quali Claudio Filippini, e quindi anche dell’improvvisazione jazz, offre varietà e completezza alla performance che, con la danza, fa di questa serata un avvenimento unico. La scelta scenografica è ispirata dalla installazione dei pianoforti da parte di Steve Reich.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
30 ottobre 2020 21:30
J.S. Bach
III Concerto Brandeburghese, 1° movimento
A. Dvorak
Danze Slave
L. Dallapiccola
Inni
S. Reich
Six Pianos
CONFIRMATION QUINTET feat. Francesco Cafiso “Celebrando Charlie Parker” Francesco Cafiso sax alto Alessandro Presti tromba Andrea Pozza pianoforte Aldo Zunino contrabbasso Luca Caruso batteria Jazz 'n Fall celebra quest'anno il centesimo anniversario della nascita
CONFIRMATION QUINTET
feat. Francesco Cafiso
Francesco Cafiso sax alto
Alessandro Presti tromba
Andrea Pozza pianoforte
Aldo Zunino contrabbasso
Luca Caruso batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
All’interno del programma della rassegna il concerto maggiormente legato alla figura di Parker è quello che avrà come protagonisti Francesco Cafiso, Andrea Pozza, Alessandro Presti, Aldo Zunino e Luca Caruso. Confirmation è il nome scelto dai cinque musicisti per un progetto che affronta la musica pensata dal grande sassofonista e le evoluzioni seguite poi alle sue idee ed ai suoi concetti espressivi con intensità ed ispirazione. Parker cosi diventa il punto di partenza per la costruzione di un percorso musicale, per avviare un confronto con le tradizioni e i linguaggi del jazz, per riportare al contesto attuale le “riforme” avviate a metà degli anni ’40. Una “conferma” quindi per il jazz italiano: la possibilità di focalizzare intorno ad un omaggio le storie di cinque musicisti diversi per approccio, esperienza ed età anagrafica, legati, però, ciascuno secondo la propria sensibilità, alle grammatiche del jazz e alle storie musicali raccontate da Charlie Parker.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Giovedì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
5 novembre 2020 21:30
PHILIP CATHERINE HAMMOND TRIO Philip Catherine chitarra Phil Wilkinson organo Esteve Pí batteria Jazz 'n Fall celebra quest'anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia
PHILIP CATHERINE HAMMOND TRIO
Philip Catherine chitarra
Phil Wilkinson organo
Esteve Pí batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
«Philip Catherine è uno degli ultimi romantici del jazz. Philip Catherine non suona la musica: è la Musica.»
La definizione usata da “Le Monde” coglie esattamente il senso del percorso artistico di una figura importante per la scena jazz europea sin dall’inizio degli anni Settanta e, in special modo, un riferimento per la chitarra. Philip Catherine è un interprete immediatamente riconoscibile per il suo stile capace di sintetizzare energia ed eleganza, una “firma”, allo stesso tempo, elettrica e vellutata. Restano memorabili i lavori registrati con il contrabbassista Niels Henning Oersted Pedersen e gli incontri con Chet Baker e Stéphane Grappelli. Negli anni più recenti si è mostrato attento mentore per giovani talenti come, ad esempio, il “nostro” Matteo Di Leonardo. Il format classico dell’Hammond Trio è la formula scelta da Philip Catherine per questo suo nuovo progetto. Un format che unisce libertà e calore espressivo, sguardo alle tradizioni del blues e possibilità di ripercorrere sintesi trasversali con altri linguaggi musicali.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Lunedì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
9 novembre 2020 21:30
Nato nel 1998 in Bulgaria, Emanuil Ivanov ha studiato con Galina Daskalova e con Atanas Kurtev. Vincitore assoluto della 62° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, attualmente si
Nato nel 1998 in Bulgaria, Emanuil Ivanov ha studiato con Galina Daskalova e con Atanas Kurtev. Vincitore assoluto della 62° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, attualmente si sta perfezionando al Birmingham Royal Conservatory sotto la guida di Pascal Nemirovski e Anthony Hewitt. Negli anni passati, giovanissimo, ha vinto numerosi concorsi quali il Vivapiano, Scriabin-Rachmaninoff, Viktor Merzhanov, Pavel Serebryakov, Liszt-Bartók, Young virtuosos e Jeunesses International Music Competition Dinu Lipatti a Bucarest, il secondo premio al Concorso Chopin di San Pietroburgo e il secondo premio al Concorso Casagrande, dove ha conquistato anche il premio del pubblico. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento di Dmitri Bashkirov, Dmitri Alexeev, Andrzej Jasinski, Vladimir Ovchinnikov, Ludmil Angelov, Pavel Egorov, e molti altri. Emanuil Ivanov si è esibito da solo e con orchestra in Bulgaria, Francia e Polonia. Nel 2016 ha partecipato al festival Moscow meets friends. Nel 2017 ha suonato con il noto pianista bulgaro Ludmil Angelov al Palazzo Reale di Varsavia e ha debuttato alla Bulgaria Hall di Sofia con la Classic FM Symphony Orchestra diretta da Grigor Palikarov. Le prossime due stagioni vedranno il giovane pianista impegnato in recital e in veste di solista con orchestra nei centri musicali più importanti in Europa e Asia, quali Londra, Monaco di Baviera, Milano, Roma, Vienna, San Pietroburgo, Hong Kong, Tokyo, Beijing, e in molte altre capitali.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
13 novembre 2020 21:30
F. Chopin
Sonata n. 3 in si min. op. 58
M.P. Mussorgsky
Quadri di una esposizione
Il violinista palermitano Davide Alogna ha una formazione eclettica ed internazionale. Si è diplomato con il massimo dei voti in violino e in pianoforte presso i Conservatori di Como
Il violinista palermitano Davide Alogna ha una formazione eclettica ed internazionale. Si è diplomato con il massimo dei voti in violino e in pianoforte presso i Conservatori di Como e Ferrara e si è perfezionato al Conservatorio di Parigi. Vanta importanti debutti solistici tra i quali il Teatro alla Scala di Milano, Carnegie Hall di New York, la Suntory Hall di Tokyo, la Smetana Hall di Praga e la Philarmonie di Berlino. Ha suonato da solista con orchestre come la Filarmonica Toscanini, La Scala Chamber Orchestra, la New York Chamber Orchestra, North Czech Philhar-monic, la Munchen Kammer-philharmonie. Scelto più volte come artista copertina dalle più importanti riviste specialistiche Suonare News e Amadeus, ha inciso per le più importanti etichette discografiche quali Brillant Classic e Naxos. Dal 2019 è artista Warner classics. Davide Alogna è uno dei più attivi musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del novecento italiano. Il suo lavoro ha permesso di riportare in vita diverse opere di Respighi, Fano, Omizzolo, Castelnuovo-Tedesco, Wolf-Ferrari attraverso prime esecuzioni nazionali e mondiali, registrazioni e pubblicazioni. Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, tra cui nel 2009 il primo premio al concorso de la Citè Universitaire de Paris e l’INAEM di Spagna.
“Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”: definito con queste parole da Carlo Vitali sulla rivista Amadeus, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone. Recording Artist per la casa discografica giapponese Camerata Tokyo – per la quale sta registrando l’integrale delle opere pianistiche di Robert Schumann- ha inciso numerosi CD fra cui le Sonate per violino e pianoforte di Wolf-Ferrari insieme al violinista Davide Alogna, CD copertina di Suonare News del mese di luglio/agosto 2020.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
20 novembre 2020 21:30
L.V. Beethoven
Sonata n. 1 op. 12 in re magg.
M. Castelnuovo-Tedesco
Lento-grave e triste dal Terzo concerto per violino e pianoforte op. 102
E. Wolf-Ferrari
Sonata n. 1 in sol min.
G. Rossini
Un Mot a Paganini
Andrea Vio violino Alberto Battiston violino Mario Paladin viola Angelo Zanin violoncello Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “È un complesso che spicca con risalto
Andrea Vio violino
Alberto Battiston violino
Mario Paladin viola
Angelo Zanin violoncello
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il Quartetto di Venezia ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”. Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga: “questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del Quartetto Italiano sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori Festivals Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana. Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. Il repertorio è estremamente ricco ed include opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include 19 CD per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la Decca in tre cd e per la Naxos con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
27 novembre 2020 21:30
W.A. Mozart
Quartetto K 458 “La Caccia”
J. Brahms
Quartetto n. 2 op. 51
BRUNO BIRIACO & SAXES MACHINE Gianni Oddi sax alto e soprano Filiberto Palermini sax alto Alessandro Tomei sax tenore Massimiliano Filosi sax tenore Marco Guidolotti sax baritono Ettore Carucci pianoforte Massimo Moriconi basso Bruno Biriaco batteria Jazz
BRUNO BIRIACO & SAXES MACHINE
Gianni Oddi sax alto e soprano
Filiberto Palermini sax alto
Alessandro Tomei sax tenore
Massimiliano Filosi sax tenore
Marco Guidolotti sax baritono
Ettore Carucci pianoforte
Massimo Moriconi basso
Bruno Biriaco batteria
Jazz ‘n Fall celebra quest’anno il centesimo anniversario della nascita di Charlie Parker, uno dei giganti della storia del jazz, un musicista capace, come pochi, di indirizzarne l’evoluzione. Ripercorrere la sua figura e la sua musica significa, in pratica, confrontarsi con le possibilità più radicate nel linguaggio del jazz e con le altrettanto possibili nuove direzioni da far prendere alla musica. Una dimensione acustica, legata al blues e alle fondamenta della musica afroamericana e pronta a scattare in avanti, ad elaborare (a rielaborare di continuo, per essere più precisi…) le canzoni di Broadway e farne dei nuovi standard e a concepire nuove sintesi come, ad esempio, nei progetti realizzati con gli archi. Una visione lucida animata da inventiva, virtuosismo, carisma: Charlie Parker rappresenta una pietra angolare del percorso del jazz, un termine di paragone per ogni interprete che volesse seguire o smarcarsi dalla sua lezione.
Cinque sassofoni più ritmica. Questa la formula dei Saxes Machine, formazione concepita da Bruno Biriaco alla fine degli anni settanta – subito dopo, quindi, l’esperienza vissuta dal batterista con il Perigeo – e che oggi rappresenta il terreno per l’incontro tra jazzisti italiani appartenenti a generazioni diverse e, di conseguenza, porta sul palco una sintesi naturale tra diverse maniere di intendere il jazz e la musica di improvvisazione. L’organico dei Saxes Machine si pone a metà strada tra il piccolo combo e la big band e annovera i sassofoni di Gianni Oddi, Filiberto Palermini, Alessandro Tomei, Massimo Filosi e Marco Guidolotti, insieme alla ritmica formata da Ettore Carucci al pianoforte, Massimo Moriconi al basso e dallo stesso Biriaco alla batteria. Sin dagli anni settanta, Bruno Biriaco ha collaborato con i musicisti statunitensi e con i più rappresentativi alfieri del jazz italiano come, tra gli altri, Gianni Basso, Nunzio Rotondo, Frank Rosolino, Chet Baker, Johnny Griffin, Slide Hampton e George Coleman. Insieme a Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea, Claudio Fasoli e Tony Sidney, è stato protagonista del Perigeo, una esperienza tra le più importanti del jazz e, in generale, della musica italiana: formazione con cui ha registrato sei dischi e si è imposto all’attenzione del pubblico internazionale. Oltre alle esperienze jazzistiche, Bruno Biriaco collabora sin dagli anni Ottanta con la RAI, per la quale ha curato le musiche di scena e le colonne sonore di tantissimi programmi.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
4 dicembre 2020 21:30
David Simonacci violino Leonardo Spinedi violino Lorenzo Rundo viola Marco Simonacci violoncello Scipione Sangiovanni pianoforte Roma Tre Orchestra, fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata
David Simonacci violino
Leonardo Spinedi violino
Lorenzo Rundo viola
Marco Simonacci violoncello
Scipione Sangiovanni pianoforte
Roma Tre Orchestra, fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata all’impegno e all’eccellenza, volta alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni.L’Associazione organizza concerti di musica da camera e sinfonici presso le sedi di Ateneo, il Teatro Palladium e in importanti altri luoghi della cultura di Roma tra i quali il Teatro di Villa Torlonia, l’Accademia di Danimarca, i Musei Civici di Roma. Da anni collabora con solisti di livello internazionale come Gianluca Cascioli, Maurizio Baglini, Roberto Prosseda, Alessandra Ammara, Emanuele Arciuli, Ilia Kim, Gloria Campaner, Roman Rabinovich, Silvia Chiesa,l’attore Claudio Amendola, il coreografo Bill T. Jones, lo scrittore Alessandro Baricco, le cantanti Daniela Mazzucato e Veronika Dzhioeva, il compositore Premio Oscar Dario Marianelli e i direttori quali, fra gli altri, Gunter Neuhold, Yoram David, Bruno Weinmeister, Donato Renzetti, Luciano Acocella, Francesco Lanzillotta, Marcello Bufalini. Dal 2013 al 2017 direttore musicale dell’orchestra è stato Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal 2006 al 2011 Pietro Mianiti. L’attività a livello cameristico è molto intensa: prime parti dell’orchestra si esibiscono regolarmente, anche all’estero, in programmi cameristici che spaziano dal repertorio classico alla musica da film.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
11 dicembre 2020 21:30
Wagner e i wagneriani
R. Wagner
Idillio di Sigfrido (versione per quintetto con pianoforte di A. Pringsheim)
C. Franck
Quintetto per pianoforte e archi in fa min.
Federica Vignoni violino Massimo Magri violoncello Stefania Santangelo pianoforte Giuseppe Fabrizio direttore Il Trio Vignoni-Magri-Santangelo nasce in un contesto fortemente connotato da una tradizione e da una storia importante nel panorama musicale
Federica Vignoni violino
Massimo Magri violoncello
Stefania Santangelo pianoforte
Giuseppe Fabrizio
direttore
Il Trio Vignoni-Magri-Santangelo nasce in un contesto fortemente connotato da una tradizione e da una storia importante nel panorama musicale italiano come quella dell’Accademia Musicale Pescarese. A legarli una naturale empatia umana, artistica e musicale oltre all’amore per un repertorio ricco di fascino come quello del trio con pianoforte. Ciascuno ha alle spalle significative esperienze artistiche e prestigiose collaborazioni con istituzioni quali la Mozart diretta da Claudio Abbado, l’European Union Youth Orchestra, il Quartetto Mirus, I Solisti Aquilani e collaborazioni con artisti come Marta Argerich, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Giuliano Carmignola, Josè Carreras. Affermazioni in Concorsi nazionali ed internazionali, incisioni discografiche con prestigiose etichette. Titolari di cattedra presso i Conservatori “N. Rota” di Monopoli e “L. D’Annunzio” di Pescara che Magri ha diretto dal 2011 al 2017.
Giuseppe Fabrizio, giovane e brillante bacchetta uscita dalla classe di Direzione d’Orchestra del Conservatorio “L. D’Annunnzio” vanta, nonostante la giovane età, un brillante curriculum di studi e professionale. Perfeziona la sua formazione presso l’Accademia di Imola e l’Università di Vienna contemporaneamente ad una attività concertistica che lo ha visto a capo di importanti orchestre nazionali e internazionali.
L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Pescara, nata per offrire agli studenti un approfondimento didattico e esperienze in ambito professionale, è ormai da anni protagonista del panorama musicale del territorio non solo abruzzese ma anche delle regioni limitrofe. Tra le produzioni realizzate ricordiamo il Requiem di Verdi e i Carmina Burana di Orff, il Ciclo Mahler e le opere Don Pasquale, Il Barbiere di Siviglia, Gianni Schicchi, Il Signor Bruschino, Cenerentola, Traviata, Butterfly, Cavalleria Rusticana.
(Mercoledì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
16 dicembre 2020 21:30
L.V. Beethoven
Coriolano, Ouverture in do min. op. 62
Triplo Concerto in do magg. op. 56 per pianoforte, violino e violoncello
con Dario Perini pianoforte Andrea Tardioli sax-clarino Flavia Ostini contrabbasso Antonio Donatone batteria Movimenti coreografici Roberto Croce Scenografie Eva Sgrò Luci Michele Lavanga Voci registrate Patrizia Loreti, Marco Mete Regia Gennaro Cannavacciuolo Un vero e proprio “docu-recital”
con
Dario Perini pianoforte
Andrea Tardioli sax-clarino
Flavia Ostini contrabbasso
Antonio Donatone batteria
Movimenti coreografici
Roberto Croce
Scenografie
Eva Sgrò
Luci
Michele Lavanga
Voci registrate
Patrizia Loreti, Marco Mete
Regia
Gennaro Cannavacciuolo
Un vero e proprio “docu-recital” che, partendo dagli albori toscani dell’artista, arriva sino al suo tramonto parigino. Una vita lunga 70 anni. Le canzoni più significative scandiscono le fasi salienti della sua vita e della sua carriera, costellate da straordinari successi e da impegni politici non indifferenti. Canzoni che hanno fatto storia come Les feuilles mortes, A Paris, Sur le ciel de Paris, C’est si bon, A bicyclette, C’est à l’aube, Je suis venu à pied, Bella ciao, Mon manège à moi et Paris canaille, solo per citarne alcune. Attraverso la musica Gennaro Cannavacciuolo ripercorre la vita fuori dal comune di Montand, all’anagrafe Ivo Livi: dagli esordi difficoltosi come figlio di immigrati poveri, costretto a lavori umili, fino all’approdo all’Olympia di Parigi e, successivamente, al Metropolitan di New York. Dalle donne amate negli anni come Edith Piaf, Simone Signoret, Marylin Monroe e Carole Amiel al periodo di Hollywood, con l’incontro con Costa-Gavras, Renais, Lelouch, Godard, Romy Schneider. La struttura del recital è quella del teatro-canzone dove brevi monologhi, aneddoti, curiosità e note importanti raccontano la vita di Montand e ne introducono le canzoni.
(Martedì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
13 gennaio 2021 21:30
Davide Cabassi è top-prize winner al Van Cliburn International Piano Competition 2005. Pianista versatile, di grande intelligenza musicale, ha un repertorio vastissimo; le sue caratteristiche sono la raffinata curiosità
Davide Cabassi è top-prize winner al Van Cliburn International Piano Competition 2005. Pianista versatile, di grande intelligenza musicale, ha un repertorio vastissimo; le sue caratteristiche sono la raffinata curiosità e una profonda passione per tutta la musica che va dal 700 a oggi compreso il repertorio jazzistico. Si esibisce con le maggiori orchestre europee e internazionali tra cui Filarmonica della Scala, Russian Chamber Orchestra, Orchestra della Radio Svizzera italiana di Lugano, collaborando con direttori come Gustav Kuhn, James Colon, Tito Ceccherini, Daniele Gatti e numerosi altri. Ha al suo attivo numerose registrazioni radiofoniche e televisive. È molto attivo in campo discografico: dopo il suo esordio nel 2006 con Dancing with the Orchestra per Sony BMG (che ha ricevuto il premio della critica della rivista Classic Voice come miglior album d’esordio) ha pubblicato numerosi album con musiche di Mussorgskij, Debussy, Bach, Beethoven, Brahms, Soler, Schumann, Clementi. In recital ha suonato per le più importanti associazioni musicali italiane ed internazionali quali la Carnegie Hall a New York, Rachmaninoff Hall a Mosca, Gasteig a Monaco di Baviera, Mozarteum a Salisburgo, Louvre e Salle Gaveau a Parigi. Dopo essersi diplomato al Conservatorio di Milano nella classe di Edda Ponti ha studiato alla International Piano Foundation di Cadenabbia, sul Lago di Como, con William Grant Naborè, K. U. Schnabel, L. Fleisher, D. Bashkirov, R. Tureck, A. Weissenberg, e molti altri. Insegna nei conservatori italiani dal 2003: i suoi studenti risultano regolarmente vincitori di grandi concorsi nazionali ed internazionali. È regolarmente invitato nelle giurie di concorsi internazionali, nonché a tenere masterclass in tutto il mondo.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
22 gennaio 2021 21:30
“Shakespeare in love”
L.V. Beethoven
Sonata in re min. n. 2 op. 31 “La Tempesta”
B. Smetana
Macbeth e le Streghe
C. Debussy
La danse de Puck
S. Prokofiev
10 pezzi da Romeo e Giulietta
EsTRIO Laura Gorna violino Cecilia Radic violoncello Laura Manzini pianoforte Laura Gorna, Cecilia Radic e Laura Manzini hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana della Fondazione Stauffer, Accademia
EsTRIO
Laura Gorna violino
Cecilia Radic violoncello
Laura Manzini pianoforte
Laura Gorna, Cecilia Radic e Laura Manzini hanno saputo raccogliere e reinterpretare la tradizione della grande scuola italiana della Fondazione Stauffer, Accademia Chigiana e Scuola di Fiesole; infatti sin dal suo esordio nel 2005 EsTrio si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica come una delle migliori formazioni cameristiche italiane. EsTrio ha all’attivo numerosi concerti per le maggiori stagioni concertistiche italiane; per alcune di queste associazioni, EsTrio ha eseguito gli integrali della musica da camera di Schumann e Mendelssohn. L’esperienza internazionale delle musiciste si estende ben oltre i confini europei: dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sud America al Medio Oriente, al fianco di strumentisti quali Salvatore Accardo, David Finckel, Bruno Canino, Rainer Kussmaul, Bruno Giuranna, Toby e Gary Hoffmann, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Come solista EsTrio ha interpretato, fra gli altri, il triplo concerto di Beethoven e il “Concerto dell’Albatro” di Ghedini. Molto attivo nella musica contemporanea, ha ottenuto un grande successo con la prima esecuzione assoluta di “Lassù le stelle si accorgano di te…” di Adriano Guarnieri nel dicembre 2013. Da sempre attento al mondo femminile nelle sue varie declinazioni, EsTrio si è particolarmente impegnato nella ricerca e valorizzazione delle compositrici, portando a conoscenza del grande pubblico numerosi brani pressoché sconosciuti. L’eclettismo e il desiderio di sperimentazione spingono EsTrio a collaborare anche con artisti provenienti da esperienze espressive eterogenee, quali il teatro, la coreografia, il jazz. EsTrio ha inciso per Fonè ed è recentemente uscito per Decca un CD dedicato ai Trii di Mendelssohn.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
29 gennaio 2021 21:30
L. Boulanger
D’un Soir Triste per Trio
G. Gershwin/J. Heifetz
Porgy and Bess – Suite per violino e pianoforte
A. Piazzola
Adios Nonino per Trio
N. Boulanger
Vers la vie nouvelle per piano solo
Trois Pièces per violoncello e pianoforte
L. Bernstein
Trio per pianoforte, violino e violoncello
L’insigne violinista e didatta russo Bohodar Kotorovych (1941-2009) ha fondato l’Orchestra da Camera Ucraina (in origine Kiev Soloists) nel 1996. Durante i primi 20 anni della sua storia questo
L’insigne violinista e didatta russo Bohodar Kotorovych (1941-2009) ha fondato l’Orchestra da Camera Ucraina (in origine Kiev Soloists) nel 1996. Durante i primi 20 anni della sua storia questo ensemble, formatosi con i migliori musicisti ucraini, è stato un importante ambasciatore della cultura musicale locale in tutto il mondo, proponendosi in molte tournée a livello internazionale. Dopo la scomparsa del fondatore, è sembrato quasi una logica naturale che il talento di Valeriy Sokolov, nativo dell’Ucraina e con un’apprezzata e riconosciuta attività concertistica, continuasse la tradizione dei Kiev Soloists. Di conseguenza nel 2017 Sokolov è stato nominato direttore principale ed artistico dell’Orchestra da Camera Ucraina, invitando musicisti del calibro di Gerard Causse, Jeremy Menuhin, Alexandar Madzar, Gary Hoffmann, Nikita Borisoglebsky, David Geringas per una serie di concerti nell’Auditorium della National Philarmonic Society a Kiev.
Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, Francesco Di Rosa ricopre attualmente il ruolo di primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha studiato con Luciano Franca e Maurice Bourgue. Dal 1994 al 2008 è stato Primo oboe solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Ha vinto il secondo premio al Concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988” ed altri 6 concorsi nazionali di musica da camera. Ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, è stato diretto dai più celebri Direttori (Abbado, Giulini, Muti, Chailly, Gatti, Boulez, Baremboim, Sawallisch, Pretre, Pappano, Maazel, Metha). Come camerista ha suonato con importanti ensemble: attualmente con il Quintetto di fiati Italiano e i Cameristi di Santa Cecilia. Unico oboista italiano ad aver suonato come primo oboe con i Berliner Philharmoniker.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
5 febbraio 2021 21:30
T. Albinoni
Concerto per oboe in re min. op. 9 n. 2
A.S. Arenskij
Variazione su un tema di Ciajkovsky op. 35
A. Vivaldi
Concerto per oboe in la min. RV 461
N. Rota
Concerto per archi
R. Bellafronte
Concerto n. 3 per oboe e archi
Dado Moroni Danny Grissett pianoforti “Yardbird Suite for Pianos” L'omaggio al genio di Charlie Parker torna nel cartellone della Stagione anche con il concerto di Dado Moroni e Danny Grissett. Il
Dado Moroni
Danny Grissett
pianoforti
“Yardbird Suite for Pianos”
L’omaggio al genio di Charlie Parker torna nel cartellone della Stagione anche con il concerto di Dado Moroni e Danny Grissett. Il titolo scelto per il loro duo, “Yardbird Suite for Pianos”, spiega in maniera chiara ed esplicita l’idea alla base del loro incontro. Un dialogo senza confini, l’improvvisazione legata in maniera solida e fertile alle tradizioni del jazz, i temi composti o resi celebri da Charlie Parker come filo narrativo. Due pianisti di grande esperienza, legati da una lunga amicizia e da una visione musicale per molti versi simile, due maniere di utilizzare il pianoforte e i linguaggi del jazz per raccontare emozioni e per trasmettere l’energia dello swing. Danny Grissett è uno statunitense che ha scelto di vivere in Europa, Dado Moroni è un europeo che ha vissuto per lungo tempo negli Stati Uniti… un incrocio che chiarisce meglio di tanti altri aspetti la voglia e l’intenzione di entrambi i protagonisti del duo di intrecciare l’omaggio al grande sassofonista con un continuo scambio di idee musicali e con la voglia di esplorare ogni singola sfaccettatura del suono del pianoforte.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
12 febbraio 2021 21:30
Nel Giugno 2000 Wladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba in una luminosa vittoria al Concours Géza Anda di Zurigo. Viene quindi invitato dai più importanti festival, dal Ruhr Piano Festival
Nel Giugno 2000 Wladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba in una luminosa vittoria al Concours Géza Anda di Zurigo. Viene quindi invitato dai più importanti festival, dal Ruhr Piano Festival al Next Generation di Dortmund, dalle Settimane Musicali di Stresa ai festival di Lucerna, Oxford, Lockenhaus e Cracovia. Si esibisce a Berlino Vienna, Parigi, Lione, Amsterdam, Monaco, Atene. Prestigiose sono state, negli anni, le sue apparizioni come solista con orchestre come i Berliner Sinfoniker, la Wiener Kammerorchester, la Staatskappelle di Weimar, la Camerata Academica Salzburg, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e della City of Birmingham, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Simon Rattle, James Conlon e Vladimir Ashkenazy. Nato a Verona e diplomato al Conservatorio della sua città nella classe di Renzo Bonizzato, oggi Filippo Gamba è professore alla Musik-Akademie di Basilea e tiene Masterclass d’interpretazione pianistica. Importanti, nella sua formazione, sono stati gli incontri con Maria Tipo e Homero Francesch. La sua attività discografica è cominciata con l’incisione di due Concerti mozartiani diretti da Vladimir Ashkenazy e da Camil Marinescu. Ha inciso due CD per la Sony e due CD per la Decca con Humoreske & Davidsbuendlertaenze di Schumann e l’integrale delle Bagatelle di Beethoven. Di quest’ultimo Filippo Gamba frequenta da sempre anche il grande repertorio, tanto che dal 2015 è impegnato nell’esecuzione integrale delle 32 Sonate in alcuni Teatri italiani, a Trieste, Vercelli, Vicenza.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
19 febbraio 2021 21:30
L.V. Beethoven
Sonata in re magg. op. 28 “Pastorale”
Sonata in do diesis min. op. 27 n. 2 “Al chiaro di Luna”
Sonata in mi magg. op. 109
Sonata in fa min. op. 57 “Appassionata”
Roots of Traces A collegare ogni brano ci saranno interventi parlati con aneddoti, vicende e citazioni che, introducendo ogni pezzo, costituiranno il filo conduttore del concerto. I brani sono presi
Roots of Traces
A collegare ogni brano ci saranno interventi parlati con aneddoti, vicende e citazioni che, introducendo ogni pezzo, costituiranno il filo conduttore del concerto. I brani sono presi dal grande repertorio moderno e contemporaneo, con musiche che vanno da Fedele a Gubaidulina, da Ronchetti a Penderecki, Donatoni, Prokofiev, Berio, Schnittke, Harvey, Xenakis tra gli altri, e con prime esecuzioni di giovani compositori e musiche scritte appositamente per questo spettacolo. I pezzi di teatro musicale accanto alla “musica assoluta”, i lavori a cavallo tra la modernità e la contemporaneità accostati alle musiche di avanguardia e sperimentazione costituiscono il nucleo del programma.
Apprezzato dai più grandi musicisti contemporanei, Michele Marco Rossi ha già in repertorio prime esecuzioni e collaborazioni che spaziano dalle nuove generazioni di compositori emergenti alle grandi firme internazionali: da I. Fedele a K. Penderecki, da S. Sciarrino a C. Bauckholt, K. Huber, E. Morricone, H. Lachenmann. Diplomato al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti e la lode, segue corsi di musicisti come E. Bronzi, F. Dillon, D. Roccato, G. Pichler (Alban Berg Quartet), Quartetto di Cremona, Trio di Parma. Approfondisce il repertorio contemporaneo con Ensemble Modern come vincitore della borsa di studio per la International Ensemble Modern Academy a Francoforte e con Lucas Fels (Arditti Quartet), e si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di G. Sollima. Le performances per violoncello solo, i lavori in Ensemble e come solista con orchestra, insieme ai nuovi progetti teatrali costituiscono il centro della sua attività, che coinvolge festival e sale come Biennale di Venezia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Cité de la Musique Strasbourg, Ravello Festival, Accademia Filarmonica Romana, Ravenna Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto. Membro fondatore del MobileBeats Ensemble, gruppo residente in Germania dedito alla nuova musica, porta avanti anche progetti di musica antica, spettacoli di teatro d’avanguardia, realizzando ogni anno nuovi programmi e propo- ste poliedriche.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
26 febbraio 2021 21:30
12mar20:00SOSPESOZART QUARTETMusica da Camera
zART QUARTET Enrico Filippo Maligno violino Arianna Dotto violino Joachim Angster viola Federica Ragnini violoncello Primo Premio concorso per quartetti d’archi “Sergio Dragoni” - Milano 2019 Lo zArt Quartet nasce nel 2016 dalla forte
zART QUARTET
Enrico Filippo Maligno violino
Arianna Dotto violino
Joachim Angster viola
Federica Ragnini violoncello
Primo Premio concorso per quartetti d’archi “Sergio Dragoni” – Milano 2019
Lo zArt Quartet nasce nel 2016 dalla forte passione di quattro giovani musicisti per la musica da camera e in particolare per il repertorio quartettistico. Grazie al generoso e fiducioso supporto dei Maestri Alessandro Moccia (Konzertmeister Champs Élysées) e Andrea Repetto (Quartetto di Torino) e alle esperienze personali cameristiche di ciascun componente, il quartetto ha acquisito un repertorio tale da permettergli di mettersi in gioco fin da subito. Il quartetto ha frequentato il Master di Quartetto presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano nella classe del Maestro Repetto ed attualmente frequenta il Postgraduate course alla Hochschule for Musik Basel nella classe di Rainer Schmidt. Ha inoltre preso parte a masterclass con Eberhard Feltz, Lorenzo Coppola, Rainer Schmidt e Valentin Erben. È vincitore del Primo Premio al concorso per quartetti d’archi “Sergio Dragoni” di Milano. Nello stesso concorso ha ottenuto anche il riconoscimento del pubblico e il premio come miglior esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti commissionato per il concorso. Nel 2017 il quartetto è stato selezionato per il progetto “Le Dimore del Quartetto”. Si è esibito per le stagioni della Filarmonica di Rovereto, della Società del Quartetto di Vicenza e del Colibrì Ensemble dove hanno eseguito con Giovanni Sollima il Quintetto di Schubert.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
12 marzo 2021 21:30
W.A. Mozart
Quartetto K 465 in do magg.
“Delle Dissonanze”
R. Schumann
Quartetto in la min. n. 1 op. 41
19mar20:00SOSPESOPINOCCHIO LIBERO TUTTIProgetti speciali
di e con BUSTRIC e il duo pianistico Paola Biondi Debora Brunialti “Bomba libero tutti!”... Era una parola magica, un grido lanciato dopo una corsa estenuante, toccando finalmente l’angolo della strada. Liberava
di e con
BUSTRIC
e il duo pianistico
Paola Biondi
Debora Brunialti
“Bomba libero tutti!”… Era una parola magica, un grido lanciato dopo una corsa estenuante, toccando finalmente l’angolo della strada. Liberava tutti i concorrenti di un gioco da bambini, credo esista ancora. È partendo da questo ricordo infantile che nasce Pinocchio libero tutti. L’idea è che il personaggio di un racconto ne possa liberare altri, e poi altri ancora. Un gioco di storie fantastiche che divengono vere e possibili nel momento in cui Bustric le racconta e le interpreta. Un miscuglio di magia, pantomima, racconto e musica. Incredibile come questi ingredienti si armonizzino bene assieme: quale posto migliore della Fiaba per la Magia o quale luogo più adatto della Musica per la Pantomima? Bustric racconta e stupisce, stupendosi a sua volta. L’allenamento allo stupire è il vero scopo di questo spettacolo. Il pubblico adulto deve solo lasciarsi andare, pensare che è possibile. I bambini per loro natura hanno più facilità nel credere alle fiabe, ma saranno gli adulti che nel momento in cui entreranno nel gioco ne saranno i più colpiti e avranno grande soddisfazione. La storia di Pinocchio raccontata in massima parte con le musiche di Fiorenzo Carpi, le stesse che furono scritte per il film di Comencini, costituisce il nucleo centrale intorno al quale nascono piccole, grandi e nuove avventure. Insieme alle due fantastiche pianiste Paola Biondi e Debora Brunialti, Bustric ci guiderà in un mondo roccambolesco, fatto di passioni, invenzioni e sorprese.
Concerto realizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
19 marzo 2021 21:30
Pasquale Veleno direttore Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, Pasquale Veleno si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e
Pasquale Veleno
direttore
Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, Pasquale Veleno si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e Nazzareno Carusi per il pianoforte, Edgar Alandia per la composizione. In qualità di direttore d’orchestra svolge un’imponente attività che nel corso degli anni lo ha visto impegnato con le principali opere di repertorio sui palcoscenici di tutto il mondo: da Boston a Pechino, da Città del Messico a Toronto, da Miami a Dakar, da Caracas a Monterrey, passando naturalmente per le principali città italiane ed europee, tra cui Parigi, Praga, Edimburgo, Kiev, Cracovia. In questa veste ha avuto l’occasione di collaborare con prestigiosi solisti, tra i quali vanno sicuramente ricordati i soprani Cecilia Gasdia e Carmela Remigio, il violinista Pavel Berman, la Prima Viola del Teatro alla Scala Danilo Rossi, il Primo Violoncello e il primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia Luigi Piovano. Tra le orchestre dirette, spiccano la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di Sidney, l’Orchestra Sinfonica B. Maderna, la Symphony Orchestra of China National Opera, il South Beach Chamber Ensemble di Miami. È stato frequentemente ospite dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, che ha guidato nelle tournées in Venezuela nel 2006 e in Canada nel 2007. È fondatore e direttore del Coro della Virgola e del Coro dell’Accademia, con i quali ha realizzato importanti produzioni in Italia e all’estero. È stato docente nei Conservatori di Fermo, Messina e Monopoli ed insegna attualmente Direzione di Coro presso il Conservatorio di Pescara.
(Venerdì) 20:00
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
26 marzo 2021 21:30
L.V. Beethoven
Sinfonia n. 9 in re min. per soli, coro e orchestra op. 125