novembre, 2016
30nov21:00GRUPPO DA CAMERA DEL CONSERVATORIO DI PESCARAOrchestre e Complessi

Dettaglio evento
Andrea Di Mele, direttore Luigi Maio, voce recitante, regia Capolavoro di Igor Stravinsky su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, scritto e musicato con profetica intuizione, “L’Histoire du
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Andrea Di Mele, direttore
Luigi Maio, voce recitante, regia
Capolavoro di Igor Stravinsky su testo di Charles-Ferdinand Ramuz, scritto e musicato con profetica intuizione, “L’Histoire du Soldat” è una favola esemplare e divertente che, sposando la farsa alla tragedia, sembra anticipare l’impasse in cui si trova oggi la cosiddetta società dell’immagine: un’immagine desolante quanto quella del Soldato ignorante che, irretito dal Diavolo, cede il suo violino (ovvero l’anima) in cambio di una ricchezza illimitata. Apparentemente illimitata perché, come spiega Luigi Maio, «tale ricchezza, frutto della lettura di un libro magico che svela il futuro, è un limite invalicabile per l’ignavo protagonista: il Soldato, cedendo l’anima e con essa l’originaria cultura popolare, non ha avuto ancora accesso alla cultura elitaria e, pertanto, non sa come spendere i soldi guadagnati, che divengono per lui cartaccia! Scoprendo che “non è il cibo che conta, ma l’appetito!”, stanco dell’insipido benessere, l’inappetente ex militare straccerà il libro, divenendo ex miliardario! Rifiutando Paradiso e Inferno, cercherà di riscattarsi guarendo e sposando una Principessa, ma poi, stanco anche d’essere Principe, varcherà i limiti più estremi, oltre i quali c’è il Nulla destinato agli ignavi danteschi, “coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo”».
Opera didattica e d’intrattenimento, dalla doppia natura teatrale e musicale, “L’Histoire du Soldat” rappresenta il côté sonoro e coreografico del Cubismo, ma non solo: l’alta spettacolarità dell’interpretazione del noto Musicattore® (per sua scherzosa definizione) Luigi Maio, ha restituito l’impronta futurista a un capolavoro che si fa anello di congiunzione tra Picasso e Marinetti, e «che anticipa con maggiore originalità l’attuale rap». Luigi Maio porta in scena il capolavoro di Stravinsky rappresentando “L’Histoire” in chiave trasformistica, in una edizione che ha ricevuto il Premio dei Critici di Teatro e le lodi di Marie Stravinsky, bisnipote del grande compositore e presidente della Fondazione Igor Stravinsky di Ginevra.
Ora
(Mercoledì) 21:00
Dove
TEATRO MASSIMO
Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE
PROGRAMMA DI SALA
A. Casella
Serenata per violino, violoncello, clarinetto, fagotto e tromba
I. Stravinskij
Histoire du Soldat – opera da camera composta nel 1918 su libretto in francese di Charles-Ferdinand Ramuz