marzo, 2019

15mar21:00ANNA SEROVA & TANGO SONOSOrchestre e Complessi

Dettaglio evento

Anna Serova, viola

Antonio Ippolito, bandoneon

Nicola Ippolito, pianoforte

Gerardo Scaglione, contrabbasso

La passionalità dell’opera italiana incontra gli appassionati ritmi del tango argentino. Le immortali arie, duetti e sinfonie dei grandi operisti italiani, come Rossini, Verdi e Puccini, assumono un colore nuovo, vibrante ed originale, nelle rivisitazioni di Roberto Molinelli, affidate alla virtuosità della viola solista di Anna Serova, accompagnata da Tango Sonos Trio.

Anna Serova, figura unica nel panorama internazionale, ha ricevuto negli ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei. Musicista eclettica, è anche straordinaria ed appassionata interprete e ballerina di Tango argentino.

Il progetto “Tango Sonos” è una realtà consolidata nel panorama tanguero internazionale. Ben conosciuti nelle stagioni concertistiche di tutta Europa, i Tango Sonos collaborano da anni con i più grandi ballerini (Miguel Angel Zotto & Daiana Guspero, Sebastian Arce & Mariana Montes, Neri Piliu & Yanina Quiñones, Pablo Moyano & Roberta Beccarini, Ruben Celiberti), musicisti (Anna Serova, Roberto Molinelli, Orchestra “Roma Sinfonietta”, Adrian Fioramonti, Ruben Peloni, Hyperion Ensemble) e con attori e registi di fama internazionale (Lindsay Kemp, Sebastiano Lomonaco, Arnoldo Foà, Nestor Saied). Dal 2015 fanno parte della celebre compagnia “Tango x 2” di Miguel Angel Zotto, con cui calcano i palchi dei più importanti teatri europei.

Ora

(Venerdì) 21:00

Dove

TEATRO MASSIMO

Via Caduta del Forte, 15 - 65121 Pescara PE

PROGRAMMA DI SALA

“Tango all’Opera”

 

El Tanguero de Sevilla (da “Il Barbiere di Siviglia”di G. Rossini)

Intermezzo (da “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni)

Coro a bocca chiusa (da “Madama Butterfly” di G. Puccini)

“Non più mesta” (da “La Cenerentola” di G. Rossini)

“Una furtiva lagrima” (da “L’Elisir d’Amore” di G. Donizetti)

“Brindisi” (da “Traviata” di G. Verdi)

“Una voce poco fa” (da “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini)

“O mio babbino caro” (da “Gianni Scicchi” di G. Puccini)

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